CITabilitY. Santarcangelo di Romagna: una città per tutte le abilità
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2017
Anno Finanziamento
2017
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
23.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2018
Data inizio del processo
12/10/2017
Data fine del processo
22/03/2018
Durata (mesi)
5
Gestione di Processo
Tavolo di Negoziazione
L’obiettivo del Tavolo di Negoziazione è accordarsi sull’obiettivo. Nelle prime sedute (fase di condivisone del percorso) il Tavolo di Negoziazione definisce e condivide le questioni in gioco, i portatori di interesse singoli e organizzati (mappa definitiva), il programma dettagliato del percorso (tempi, luoghi, strumenti di discussione, modalità), le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza. Nelle sedute successive (fase di svolgimento) il Tavolo di Negoziazione entra nel merito delle questioni che via via emergeranno. La composizione del TdN si baserà sulla mappa dei portatori di interesse condivisa in bozza in occasione dell’incontro preliminare. Gli incontri del TdN hanno una loro specifica organizzazione. Al termine del percorso i report degli incontri (confermati dai partecipanti e pubblicati on-line) sono utilizzati per comporre il Documento di Proposta Partecipata.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il percorso partecipativo CITabilitY si pone lo scopo di aprire le porte ad un ragionamento di ampio respiro sull’accessibilità della città, valorizzando il contributo atteso dalla partecipazione di persone portatrici di differenti abilità e differenti punti di vista. Il confronto sarà centrato sul funzionamento dello spazio urbano e il livello di accessibilità dei percorsi pedonali principali, sviluppando il ragionamento sulle priorità di intervento nelle connessioni tra spazi privati-spazi pubblici. Saranno organizzate attività informative, formative, progettuali e anche esperenziali, alternando momenti di discussione a piccoli gruppi con momenti invece plenari. Risultato atteso dal percorso è la redazione concertata (multi attore) di un patto di collaborazione per l’attuazione sperimentale di interventi (materiali e immateriali) che migliorino l’accessibilità di uno o più percorsi riconosciuti importanti nella vita di comunità. I Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche – PEBA - sono stati introdotti in Italia dalla Legge Finanziaria 41/1986 che punta l’attenzione sull’accessibilità degli edifici pubblici. A più di 20 anni dal primo provvedimento legislativo, occorre purtroppo osservare che il PEBA non è ancora una realtà nella gran parte dei Comuni italiani.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
80
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Oggetto del processo è l’individuazione di indirizzi e criteri, esperienze e prospettive per il miglioramento del funzionamento urbano (rigenerazione) affinchè lo spazio pubblico pedonale diventi universalmente accessibile. Obiettivo generale è conivolgere la comunità in una riflessione operativa sul “come”: promuovere l’accessibilità ambientale, intesa come “l’attitudine di luoghi, prodotti e servizi di essere identificabili, raggiungibili, comprensibili e fruibili autonomamente, i condizioni di comfort e di sicurezza, da parte di chiunque; intervenire con azioni coordinate ed efficaci sui sistemi dei servizi alla persona e delle attività di prevenzione, sul sistema della promozione della cultura dell’accessibilità e della partecipazione, sul sistema dei tempi e degli spazi della città, sul sistema della mobilità quale strategia di connessione a scala urbana e territoriale, sul sistema delle disponibilità di risorse finanziarie.
Risultati Attesi
Risultato generale è la redazione del Patto di collaborazione per lo spazio urbano pedonale universalmente accessibile (indirizzi/criteri, esperienze/prospettive, ruoli/responsabilità, priorità di intervento). Ricaduta attesa è concretizzare l’idea che l’accessibilità non sia una cultura esperta, ma una cultura comune, un processo conoscitivo ed esperienziale in grado di favorire, nelle comunità, la conoscenza, la comprensione e l’accettazione delle diversità, dove la dimensione tecnico normativa si integra con una visione sociale, culturale e politica dello spazio pubblico.
Risultati conseguiti
Il Documento di proposta partecipata è stato presentato in Consiglio Comunale ed è ora all’attenzione della Giunta Comunale che, con propria deliberazione, adotterà gli esiti come Linee guida per la redazione del PATTO DI COLLABORAZIONE, premessa per l’istituzione del PRORAMMA CITABILITY (permanente). Attraverso il programma nel corso dei prossimi anni saranno sviluppate le proposte emerse dal percorso. Priorità sarà data all’istituzione del marchio CITabilitY, all’istituzione del LAORATORIO (sviluppo del tavolo) e alla redazione del BILANCIO dedicato alla lettura del miglioramento dell’accessibilità della città. Le esperienze sul territorio, gli incontri formativi tra Amministrazione Comunale, Funzionari e cittadini hanno portato ad u progetto capace di guardare oltre i propri ruoli. La proposta scaturita è di continuare il progetto oltre il percorso partecipativo “citability” con un tavolo di lavoro permanente. Molte le idee da mettere a bilancio e condivise con i cittadini: progettazione spazi pubblici in modo partecipato, attivare percorsi di formazione permanente, il “nuovo” accessibile, accessibilità come dotazione di qualità for all nella valutazione di progetti sia pubblici che privati, ecc.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
I principali attori organizzati sollecitati/coinvolti (sottoscrittori dell’Accordo formale): Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare; - Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti; - I.S.I.S.S. Einaudi Molari (Istituto Superiore); - Centro Sociale Anziani “Franchini”; - Pro Loco; - Gruppo Genitori Pedibus; - Nido Comunale Mongolfiera. I principali attori organizzati sollecitati/coinvolti (che non hanno ancora sottoscritto l’Accordo formale) sono: Direzione didattica 1° circolo; Direzione didattica 2°circolo; Scuole Secondarie 1° grado; Scuole Secondarie di 2°grado. Altri attori organizzati ancora da coinvolgere e importanti nel raggiungimento degli obiettivi/risultati preposti sono quelle realtà che possono essere: veicoli di promozione e associazioni che condividono nel proprio statuto l’attenzione alla qualità dello spazio pubblico, ai diritti della persona, all’accessibilità e al benessere ambientale. Attraverso la stakeholder analysis sarà definite comunque una mappa portatori di interesse pertinenti all’oggetto del percorso partecipativo per assicurarsi l’individuazione di tutti i punti di vista rappresentativi. Particolare attenzione sarà dedicata al coinvolgimento di persone che esprimono particolari esigenze nella fruizione dell’ambiente e nello svolgimento delle attività quotidiane.
Modalità di inclusione
Immediatamente dopo l’avvio del processo, per favorire l’inclusione, si propone la programmazione di incontri preliminari del tavolo di negoziazione e incontri di apprendimento/confronto collettivo aperto a tutti nell’ambito del quale sperimentare strumenti e metodi adatti a favorire il dialogo, lo scambio di informazioni e la formulazione di idee. Due gli strumenti che guideranno l’impostazione del confronto strutturato con il TdN e la comunità: la Mappa delle questioni in gioco e la Mappa dei portatori di interesse. Per considerare le diverse caratteristiche della comunità sulle questioni oggetto del confronto del percorso partecipato (presenza di comitati, dibattiti consiliari, interesse dei mass media), l’approccio da adottare nel percorso è quello della “piramide” (da piccoli gruppi a grandi gruppi). Per approntare le decisioni saranno quindi utilizzati prevalentemente strumenti quali-quantitativa di democrazia deliberativa (Focus group, Passeggiate esperenziali, Exhibit/World cafè, Scenario Workshop Logical framework/Value proposition design, Assemblee cittadine) più appropriate all’oggetto in discussione.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Focus group; Passeggiate esperenziali; Exhibit formativo/Wolrd cafè.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Scenario Workshop; Logical framework/Value proposition design; Assemblee cittadine.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Le principali indicazioni contenute nel Documento di Proposta Partecipata saranno diffuse in occasione delle principali iniziative pubbliche in calendario nel territorio (manifesti, flyer, newsletter). Il Documento di Proposta Partecipata sarà consultabile negli spazi off line e on line istituzionali, nei siti delle realtà organizzate coinvolte, sarà inviato via mail a tutti i partecipanti, sarà pubblicato sul giornalino comunale (distribuito a tutte le famiglie). Saranno diffuse tramite i canali di comunicazione sopracitati le posizioni espresse dalla Giunta/Consiglio sulle indicazioni emerse dal Documento di proposta partecipata. Un evento dedicato sancirà l’avvio del processo di attuazione delle proposte del Documento di Proposta Partecipata accolte nelle decisioni (sottoscrizione del Patto). Un cartello-logo identificativo sarà posto lungo i percorsi oggetto di attenzione operativa del Patto.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 377/2017.
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
34,8%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di salvaguardia dell’ambiente, di pianificazione e sviluppo del territorio urbano
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
Incontro di coordinamento e aggiornamento proposti dal responsabile del progetto al Tavolo di negoziazione per condividere il timing della decisione (dal Documento di proposta partecipata al Patto vero e proprio). Informativa ai componenti del TdN/attori organizzati/comunità sui momenti di dibattito consiliare dedicati al tema. Pubblicazione dei documenti che testimoniano le decisioni assunte (atti di Giunta/Consiglio) e/o il suo avvicendarsi verso l’attuazione (sottoscrizione del Patto) evidenziando con un testo di accompagnamento in che modo i contributi sono stati considerati nelle scelte dell’Amministrazione e condivisi con gli attori del territorio interessati al tema. Aggiornamento del sito web (sezione news dedicata agli sviluppi della decisione). Newsletter periodica di accompagnamento all’attuazione delle proposte. Manifesti rappresentativi degli step di avanzamento (dal Docpp, al Patto, alla realizzazione degli interventi).
Istanze
No
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Si
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 01/09/2020