SPILL-AZIONI. Il Regolamento dei beni comuni e la sua sperimentazione sul verde pubblico
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2016
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
28.000,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Assessorato alla Partecipazione e bilancio; Assessorato all’Ambiente e Personale - Comune di Spilamberto
Tavolo di Negoziazione
L’obiettivo è quello di includere all’interno del Tavolo di Negoziazione i rappresentanti delle seguenti realtà: - Comune di Spilamberto: n. 1 figura tecnica e n. 2 figure politiche (assessore all’Ambiente del Comune di Spilamberto e Assessore alla Partecipazione); - n. 2 rappresentanti di associazioni rappresentative/storiche del territorio; - n. 2 rappresentati del mondo giovanile; - n. 1 rappresentante dell’Associazione GGEV – Guardie Giurate Ecologiche Volontarie; - n. 1 esperto agronomo; - n. 1 educatore/insegnante/dirigente scolastico.
Comitato di Pilotaggio
Scelta rimessa al TDN in un momento successivo all'avvio del processo
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fasi e caratteristiche del Processo TRANCHE A – Co-costruzione del Regolamento Fase 1 La fase 1 si apre con una riunione di condivisione del percorso che avrà l’obiettivo di condividere la necessità di un Regolamento dei beni comuni, implicazioni economiche, culturali, sociali e l’importanza della costituzione di un Tavolo di Negoziazione che tuteli tutte le parti in gioco (fase in cui verrà anche definita la lista degli attori privilegiati che ne faranno parte). Nella fase 1 sarà realizzato un seminario di aggiornamento sulle metodologie partecipative, finalizzato ad innescare una informazione diffusa di “come e perchè” si procederà durante la coprogettazione, anche includendo operatori istituzionali (del comune e della società civile). Tale seminario avrà la durata di due pomeriggi di 4 ore ciascuno. Fase 2 A seguito di azioni di comunicazione ed invito (studiate e progettate dal Tavolo di Negoziazione e dagli esperti esterni coinvolti) verranno costruite azioni di ascolto dei suggerimenti e delle critiche, rivolte a tutta la cittadinanza. Queste azioni terranno in considerazione l’età, il genere e le abitudini delle persone, dunque si concretizzeranno in: - Una Survey on line (tenuta aperta 30 giorni, sul sito del Comune/sito dedicato al processo partecipativo); - Una cartolina distribuita gratuitamente in vari luoghi del paese, che verrà successivamente riconsegnata all’Amministrazione tramite scatole di raccolta posizionate in luoghi pubblici ad alta frequentazione o consegnata all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune/Biblioteca comunale. Entrambi gli strumenti saranno anonimi e verrà studiato un meccanismo incentivante affinchè studenti, anziani, bambini e famiglie offrano il loro punto di vista. Sulla base di questo materiale raccolto sarà predisposta una seconda bozza del Regolamento dal tavolo di Negoziazione o dal Comitato di Pilotaggio (se verrà deciso dal TdN). Tale bozza sarà la base della SPERIMENTAZIONE. Il Comune infatti potrebbe farne oggetto di una delibera, ma preferisce offrire una vera sperimentazione e, solo successivamente, deliberare in merito. TRANCHE B – Sperimentazione “pilota” su una zona verde Dati gli obiettivi di questa seconda tranche la metodologia più adatta per lavorare in modo cooperativo e coinvolgere il capitale sociale presente verso una progettualità concreta sembra essere il BARCAMP. BarCamp è una “non conferenza” collaborativa che nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero, dove chiunque può “salire in cattedra”, proporre argomenti e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la divulgazione e la diffusione dei temi. Quindi è un modo di riunirsi in cui i temi di discussione sono proposti dai partecipanti assieme ad alcuni temi prestabiliti in anticipo dagli organizzatori. La zona verde su cui si vorrà fare la sperimentazione sarà individuata dal Tavolo di Negoziazione. I lavori del BarCamp verranno organizzati attraverso 3 tappe. Prima tappa Passeggiate collettive presso aree verdi in cui un Comitato già opera e gestisce l’area stessa. Le passeggiate saranno organizzate in modo da far dialogare cittadini attivi e cittadini “non ancora attivi”, e da raccogliere spunti su aspetti positivi e critici della loro attività. Si ipotizzano n. 3 passeggiate della durata di 2 ore ciascuna, gestite da un facilitatore. Seconda tappa Due merende sulla “gestione del verde pubblico” della durata di circa 3 ore: - La prima merenda avrà l’obiettivo di confrontare esperienze di gestione di aree verdi, anche con la presenza di “testimoni privilegiati”, cioè volontari, esperti, o cittadini che a Spilamberto o in altri territori sono riusciti ad attivare una gestione condivisa di uno spazio verde pubblico; - La seconda merenda avrà l’obiettivo di rispondere alla domanda: “Come il futuro Regolamento dei beni comuni ci aiuta ad adottare e gestire in modo condiviso il verde pubblico in generale?” Terza ed ultima tappa I materiali prodotti dalle passeggiate e dalle merende verranno organizzati in un Report finale che sarà accolto dal Tavolo di Negoziazione e costituirà le raccomandazioni finali per l’approvazione del nuovo Regolamento dei beni comuni per l’Amministrazione comunale di Spilamberto.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
100
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
- Co-costruire e sperimentare un modello gestionale dei beni comuni attento a forme di democrazia sempre più partecipata attraverso l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale secondo quanto disposto dall’art. 118, comma 4° della Costituzione (lavorare anche a partire dalla capacità di destrutturare ciò che è rigido nel sistema e che non aiuta ad innescare nuovi processi) - Delineare una nuova rappresentazione del “prendersi cura” allargando il posizionamento del Comune verso nuove prospettive che includano una costante relazione tra sociale, ambiente e cultura, nell’ottica del bene e dei beni comuni
Risultati Attesi
- Co-costruire, partendo da una bozza di Regolamento già applicata in altri Comuni, un Regolamento dei beni comuni del Comune di Spilamberto; - Favorire l’impegno dei cittadini per la cura dei beni comuni e sistematizzarlo attraverso l’applicazione sperimentale del Regolamento; - Sperimentare in concreto se il Regolamento co-costruito sostiene ed aiuta l’espressione concreta di una comunità di gestione di una zona verde; - Per chi parteciperà, lo sviluppo di capacità di dialogo, ascolto e co-progettazione che prima di partecipare non aveva o non immaginava di poter avere; - L’azione di formazione (rivolta a rappresentanti di comitati, associazioni ed operatori comunali) costituisce un risultato in sé, in quanto sviluppa una cultura della fiducia e della scambio e allena capacità per lavorare insieme e co-decidere. Dunque valorizzerà l’enorme capitale sociale inespresso producendo un percorso capace, a partire dal regolamento e dai patti di collaborazione, di generare ulteriori risorse latenti e, sino ad oggi, inespresse.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Oltre al soggetto proponente, l’avvio del processo vedrà coinvolti anche Comitati informali e Associazioni del territorio che negli ultimi anni hanno gestito – e stanno tutt’ora gestendo – spazi pubblici verdi. A questi soggetti si affiancheranno altri cittadini e volontari del territorio che abbiano interesse a partecipare all’iniziativa. Un elemento di qualità tecnica sarà costituito dal monitoraggio e dalla valutazione
Modalità di inclusione
Potranno essere coinvolti ulteriori soggetti in grado di rappresentare le necessità e i punti di vista dei beneficiari finali di tutto il progetto, ovvero le famiglie e i singoli cittadini.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Indicate nell'ambito della descrizione delle fasi del processo
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Indicate nell'ambito della descrizione delle fasi del processo
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
I risultati del progetto verranno divulgati attraverso diversi canali, ossia: - Newsletter alla mailing list dell’Amministrazione Comunale - Periodico di informazione comunale distribuito a tutte le famiglie del territorio - Stampa locale e social network - Sito web dedicato al percorso partecipativo - Incontro pubblico conclusivo
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
30%
Premialità Tecniche
Settore
Elaborazione di regolamenti comunali e progetti di revisione statutaria
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
Il Tavolo di Negoziazione seguirà il monitoraggio dell’avanzamento del processo partecipativo attraverso riunioni periodiche che serviranno a verificare che i singoli step seguano regolarmente sia per quanto riguarda i tempi e i modi progettati. La valutazione rappresenterà la fase finale nel ciclo di vita di un progetto e rileverà quanto e come gli obiettivi sono stati raggiunti. Nell’impostare il processo partecipato saranno previste fin dall’inizio le modalità e i tempi per la valutazione ex post, in modo da verificare l’efficacia del percorso. Sul piano del processo, a conclusione del percorso andrà distribuito tra i partecipanti un questionario di valutazione in forma anonima rispetto ai contenuti della discussione, alla possibilità di esprimere la propria opinione, alle dinamiche relazionali, e all’utilità percepita. La rielaborazione delle informazioni raccolte sarà inserita nel report finale. Per quanto riguarda l’attività di controllo (successivamente alla conclusione del processo partecipativo) per l’attuazione della decisione da parte del Comune il Tavolo di Negoziazione produrrà un report sui suggerimenti e le raccomandazioni relativamente alla bozza del Regolamento oggetto della sperimentazione; tale bozza finale costituirà la base della delibera comunale.
Istanze
Si
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Si
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 16/01/2020