Regione Emilia-Romagna

Processo Partecipativo PSM 2.0

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Città metropolitana di Bologna

Soggetti esterni

Comune di Bologna / Nuovo Circondario Imolese / Regione Emilia-Romagna / Unione Comuni Terre di Pianura / Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese / Unione dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia / Unione Reno Galliera / Unione Savena-Idice / Unione Terre d'acqua

Partecipanti

Ascom / C.I.A. / CNA / Coldiretti / Confagricoltura / Confcommercio / Confesercenti / legacoop / Singoli cittadini / Unindustria

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Lucia Ferroni – Città metropolitana di Bologna Area pianificazione territoriale (responsabile del percorso partecipativo)

Indirizzo

Via Benedetto XIV, 3, 40126 Bologna

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi

Legge di riferimento

In coerenza con lo Statuto della Città metropolitana di Bologna, “l’adozione e la revisione del Piano strategico si ispirano al principio di trasparenza e al metodo della partecipazione ai sensi dell'art. 8, comma 5” (art. 12 comma 2).

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

2000

Anno di avvio

Anno di chiusura

2016

Fasi del percorso

Il percorso partecipativo è articolato in una fase di approfondimento e discussione (focus group) e da una successiva di coprogettazione (workshop) per la redazione del Documento di proposta partecipata. Sono stati organizzati sei incontri per raccogliere idee, progetti e proposte. Ciascun incontro ha proposto una lettura del territorio bolognese facendo dialogare insieme il sistema produttivo, il mondo del lavoro, il sistema educativo e quelli del welfare e della cultura. Il confronto con gli attori locali sulle eccellenze e sulle peculiarità delle Unioni dei comuni presenti nel territorio metropolitano ha contribuito ad accrescere la consapevolezza sulle linee di forza e debolezza, al fine di costruire insieme il “Documento di indirizzi” del nuovo Piano strategico metropolitano. Con il voto favorevole del Consiglio di Palazzo Malvezzi, si è concluso l'11 maggio 2016 l'iter di approvazione delle Linee di indirizzo del Piano Strategico Metropolitano. Il documento definisce le 5 linee strategiche e i 7 obiettivi per la prossima stagione di pianificazione strategica, e delinea le priorità della politica metropolitana necessarie a organizzare, orientare e selezionare i progetti e le azioni concrete che andranno a comporre il PSM 2.0 quale atto di alta amministrazione del nostro territorio, secondo le indicazioni della legge 56/2014.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Costo del processo

20.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Territorio Interessato

Anzola Dell'Emilia / Argelato / Baricella / Bentivoglio / Bologna / Borgo Tossignano / Budrio / Calderara Di Reno / Camugnano / Casalecchio Di Reno / Casalfiumanese / Castel D'Aiano / Castel Del Rio / Castel Di Casio / Castel Guelfo Di Bologna / Castello D'Argile / Castel Maggiore / Castel San Pietro Terme / Castenaso / Castiglione Dei Pepoli / Crevalcore / Dozza / Fontanelice / Gaggio Montano / Galliera / Granarolo Dell'Emilia / Grizzana Morandi / Imola / Lizzano In Belvedere / Loiano / Malalbergo / Marzabotto / Medicina / Minerbio / Molinella / Monghidoro / Monterenzio / Monte San Pietro / Monzuno / Mordano / Ozzano Dell'Emilia / Pianoro / Pieve Di Cento / Sala Bolognese / San Benedetto Val Di Sambro / San Giorgio Di Piano / San Giovanni In Persiceto / San Lazzaro Di Savena / San Pietro In Casale / Sant'Agata Bolognese / Sasso Marconi / Vergato / Zola Predosa / Valsamoggia / Alto Reno Terme

Tecniche di Partecipazione

Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

L’oggetto del processo partecipativo è l’attivazione di forme di confronto partecipativo e collaborativo che porteranno all’elaborazione del Documento di Proposta Partecipata contenente le prime indicazioni e suggerimenti per lo sviluppo del Piano Strategico Metropolitano 2.0 di Bologna (d’ora in poi PSM 2.0). Nell’ottica di voler proseguire e migliorare il processo di partecipazione fin qui svolto, si dovranno: - individuare strumenti di democrazia partecipativa per la redazione del PSM 2.0 così come indicato all’art. 8 dello Statuto della Città metropolitana - aggregare attorno a un interesse comune metropolitano degli interessi particolari che arriveranno a diverso titolo dai soggetti coinvolti - coinvolgere e ascoltare coloro che intendono muoversi lungo le linee strategiche indicate nel documento Le linee di indirizzo, prestando particolare attenzione a quelle realtà che sono state meno rappresentate nella precedente stagione di pianificazione strategica - attivare pratiche di partecipazione più strutturate che non si limitino al coinvolgimento solo dei cittadini, delle forze politiche ed economiche della Città metropolitana di Bologna, ma anche di quei territori che gravitano e sono interessati dallo sviluppo economico e sociale del bolognese - individuare le opportunità e le priorità da perseguire durante la fase di progettazione - favorire l’integrazione e il coordinamento tra le azioni, i progetti, le politiche del PSM 2.0 e i finanziamenti europei, statali e regionali - rafforzare e valorizzare l’identità metropolitana facendo conoscere lo strumento della pianificazione strategica

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Risultati conseguiti

1) Mappatura dei soggetti da coinvolgere nel processo partecipativo 2.0, a partire da quelli già coinvolti nel PSM 2013 di avvio del PSM 2.0. 2) Redazione di un documento che contiene le prime indicazioni e suggerimenti per lo sviluppo del PSM 2.0.

Indice di partecipazione

22 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2016

Sollecitazione realtà sociali

In autunno riprenderà la fase di partecipazione e la Città metropolitana, come soggetto promotore del percorso, insieme al Comitato Promotore Bologna 2021 effettuerà una mappatura dei soggetti già coinvolti nelle precedenti pratiche partecipative, e di quelli da coinvolgere, individuando gli attori al di fuori del contesto bolognese e le realtà sociali che non hanno mai partecipato: tra queste ultime un’attenzione particolare sarà rivolta al mondo universitario e ai giovani. Inoltre, saranno coinvolte anche la rete di aziende pubbliche (Aeroporto di Bologna, Fiera di Bologna, TPer, CAAB, HERA, Interporto), le strutture organizzate private (Centergross) e il sistema delle imprese eccellenti che, con il loro impegno, danno forza e consistenza al sistema metropolitano. Obiettivo di questa mappatura sarà la formazione di una ‘lista di invitati’ che si presuppone rappresenti tutti gli interessi in gioco; si tratta di un approccio più vicino a quello a ‘campione’ che non ‘a porta aperta’, già utilizzato sia per il PSM 2013 che per il percorso d’ascolto La voce delle Unioni, perché si vuole attivare una discussione più equilibrata fra i diversi portatori di interesse e ricca di tutti i punti di vista al fine di aggregare attorno a un interesse comune metropolitano gli interessi particolari che arriveranno a diverso titolo da questi soggetti. Per quanto riguarda i metodi di coinvolgimento verranno utilizzati le forme di sollecitazione sia diretta tramite contatto telefonico e mail (considerato il numeroso indirizzario della Città metropolitana e del Comitato Promotore) sia indiretta come i canali informativi istituzionali, sito web e social media della Città metropolitana, dei membri del Comitato Promotore e dei Comuni.

Modalità di inclusione

La lista di invitati che si vuole creare non è una lista chiusa, ma è passibile di modifiche ogniqualvolta se ne presenti la necessità o opportunità: unico vincolo è che il nuovo soggetto porti interessi coerenti con il tema in oggetto e che il suo interesse non sia già rappresentato da altri. Sul sito web sarà predisposto un form che, con l’avvio del processo, potrà essere compilato dagli attori organizzati che desiderano entrare a farne parte: sarà compito del Tavolo di negoziazione valutare le candidature (vedi parte seguente). I nuovi soggetti saranno immediatamente inseriti nella newsletter e aggiornati sullo stato di avanzamento del processo mediante l’invio dei materiali già prodotti. Per ottenere la massima inclusione di tutti i soggetti, anche non organizzati, sono previsti i seguenti strumenti: - incontri territoriali pubblici nelle Unioni e nel Comune di Bologna (vedi sezione successiva) - presentazione e diffusione dei materiali informativi tramite web, newsletter e modalità off line - riprese video e/o dirette streaming degli appuntamenti pubblici

Tavolo di Negoziazione

Per creare e istituire il Tavolo di Negoziazione saranno convocati (tramite mail) il soggetto richiedente/decisore, il responsabile del progetto, lo staff di progetto e i principali attori organizzati, al fine di condividere la mappatura dei soggetti coinvolti/da coinvolgere, e definire in dettaglio il funzionamento del TdN e del processo.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Incontri territoriali, Incontri tematici (focus group), forum on line,

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Workshop di co-progettazione, evento conclusivo

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Ogni fase del processo partecipativo sarà esaurientemente documentata attraverso la produzione di sintesi e contributi che verranno condivisi mediante i canali comunicativi predisposti, così come descritti nella Sezione L-Piano di Comunicazione del Processo. Un’enfasi maggiore sarà riservata alla diffusione dei risultati finali, per i quali si prevede sia una pubblicazione edita in formato cartaceo che digitale sia una presentazione pubblica con un evento aperto alla cittadinanza.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano

Premialità accordo formale preventivo

No

Premialità modalità del monitoraggio

La Città metropolitana di Bologna si farà carico delle attività di monitoraggio che saranno messe in atto successivamente alla conclusione del processo partecipativo. Saranno pubblicati i documenti che testimoniano la decisione deliberata dall’ente evidenziando nel testo di accompagnamento in che modo i suggerimenti contenuti nel Documento di proposta partecipata e gli esiti del percorso partecipativo sono stati considerati nelle scelte dell’ente. Questa fase si andrà ad intrecciare con quella fase di monitoraggio e revisione del PSM 2.0 richiesta dalla legge Delrio: il piano strategico per legge ha valenza triennale con aggiornamenti annuali, proposti dal Sindaco al Consiglio Metropolitano, con un eventuale parere della Conferenza. La Città metropolitana e gli altri attori promotori avranno cura di accompagnare questa fase con un’adeguata comunicazione (newsletter, aggiornamento del sito web etc).

Premialità istanze

No

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

Si

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Soggetto pubblico diverso da Comune

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

15%

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 01/09/2020