Regione Emilia-Romagna

Inter-azione cantiere scuola

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Ponte Dell'Olio

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Sindaco - Ente Scuola Edile (ESE)

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

400

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Fasi del percorso

Fase 1 (15 giorni). Il modello di ricerca Definire puntualmente il percorso metodologico e operativo. Fase 2 (30 giorni). La definizione del modello d’indagine e campagna rilievi L’attività d’indagine sarà sviluppata seguendo due approcci: -Definizione di un questionario su un campione di residenti del Comune, attraverso la quale rilevare problemi, comportamenti, atteggiamenti e aspettative della popolazione rispetto a : ordine pubblico, organizzazione della vita economica sociale e privata, mondo del lavoro e accesso alla casa , organizzazione dello spazio città, dialoghi e rapporti intergenerazionali. - Una serie di focus group a campione rappresentativo per stimare potenzialità e strategie praticabili. Obiettivo di queste rilevazioni sarà rilevare i bisogni prevalenti, avviare processi partecipativi in merito alla definizione / condivisione dei bisogni, proporre strategie di azione Fase 3 (105 giorni). Il percorso di autocostruzione come strumento d’inclusione sociale. obiettivo di questa fase è diffondere i concetti e le prospettare alternative al modello d'inclusione sociale attuale. Organizzazione d'incontri pubblici per presentare finalità e modalità del percorso . organizzazione di quattro incontri laboratoriali con la tecnica del Consensus Conference per aiutare l'emersione delle priorità Fase 4 Chiusura del processo (30 giorni, dal completamento della fase precedente)Incontro pubblico, conclusivo di presentazione e discussione degli esiti. Incontro aperto a tutta la cittadinanza per presentare in sintesi i risultati del processo partecipativo, le azioni prioritarie e i soggetti coinvolti.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

No

Costo del processo

20.000,00 €

Figure Professionali

Altre (Esterni)

Territorio Interessato

Ponte Dell'Olio

Tecniche di Partecipazione

Consensus Building

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo generale del processo è contribuire alla definizione di un modello complessivo di welfare integrato e coinvolgere tutti gli attori presenti sul territorio come soggetti attivi nelle fasi di ideazione e progettazione “buttom up” degli interventi finalizzati all’auto-recupero (assistito ed innovativo) dello spazio collettivo. Il progetto di partecipazione in particolare vorrebbe: - introdurre e sperimentare un percorso innovativo per la definizione di un welfare sociale sostenibile per una migliore inclusione sociale dei migranti/profughi, promuovendo attività di utilità sociale (cura di parchi e giardini pubblici, strade, etc); - proporre l’esperienza del “Cantiere scuola” come azione per la promozione di una buona prassi applicata al tema dell’inclusione sociale, in particolare quella dei migranti/profughi e la loro accoglienza e permanenza sul territorio che li ospita. - creare le condizioni per un dibattito più esteso rispetto al tema dell’inclusione sociale di genere, che coinvolge giovani, anziani, disabili di etnie, culture e religioni differenti.

Risultati Attesi

Valorizzare e consolidare le buone prassi di condivisione delle scelte comuni, dove i processi e le decisioni non sono più prese al centro, ma co-decise da una rete di attori interdipendenti. Non c’è più un unico centro di responsabilità che indica le regole e poi verifica l’adempimento delle stesse, ma è un governo che procede per risultati. Rispetto all’approccio dell’autocostruzione ci si spetta che, a percorso concluso, si sia diffuso, tra i partecipanti, un senso di appartenenza e di cura rispetto al tema generale dell’abitare, motivato dal riconoscere che siamo tutti uguali e abbiamo tutti gli stessi diritti rispetto ad un bisogno comune e condiviso. Il percorso di autocostruzione è anche un percorso di crescita personale. Maggiore definizione e comprensione dei concetti di solidarietà e scambio integrazione. Il percorso intrapreso ed in particolare l’esperienza del cantiere scuola dovrebbe consentire di valorizzare gli individui e le loro capacità/competenze A conclusione del processo il. miglior risultato sarebbe l’effettiva realizzazione, utilizzo e fruizione degli spazi comuni individuati da parte di tutta la cittadinanza.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

20 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2015

Sollecitazione realtà sociali

Oltre alla indispensabile conferenza stampa di presentazione del progetto, particolare attenzione si pensa di riservare al coinvolgimento dei media locali durante l’intero percorso. Nello specifico si vorrebbe incontrare i corrispondenti di Libertà (unico quotidiano presente sul territorio piacentino) per raccogliere informazioni non istituzionali sulle realtà locali e per progettare degli spazi riservati alla narrazione delle differenti azioni ed alla comunicazione dei risultati raggiunti. In particolare si costruirà un percorso comunicativo del progetto con la trasmissione “Fuori Sacco” di Telelibertà. Lo spirito della trasmissione segue quello che, nel gergo giornalistico, è stato mutuato per indicare la posta urgente che dai collaboratori esterni doveva arrivare nella redazione di un giornale. La trasmissione infatti si occupa di tutto ciò che accade in provincia di Piacenza dando ai cittadini tanti modi per segnalare problemi e disservizi, lanciare spunti, usare la tv dei piacentini per farsi ascoltare. Il tutto in sinergia con il TGL e il sito Liberta.it. Allo stesso modo si pensa di contattare la radio locale leader di ascolti (Radio Sound) per promuovere spot e spazi sui radiogiornali dedicati al progetto. Il progetto avrà certamente uno spazio web dedicato, con accesso da quello istituzionale dell’amministrazione e dei soggetti aderenti ma, in considerazione del tipo di popolazione residente sul territorio, si è considerata la possibilità di privilegiare canali di comunicazione più tradizionali: il passa parola nelle osterie ed in occasione di fiere e mercati settimanali, in modo da raggiungere le diverse realtà sociali; l’affissione di inviti agli eventi presso luoghi strategici più usualmente frequentati dalla realtà sociale considerata (medico curante, farmacia, parrocchia, scuole, ecc). Ruolo chiave sarà quello delle associazioni coinvolte che hanno sottoscritto l’Accordo Formale (a cui si rimanda), rappresentative le diverse realtà sociali, con attenzione alle differenze di genere, di abilità, di età, di lingua e di cultura, in funzione dei loro specifici scopi statutari. La cittadinanza sarà inoltre coinvolta attraverso un'azione di comunicazione curata dall’amministrazione e dalle associazioni utilizzando le proprie banche dati. A ciascuno dei soggetti da coinvolgere sarà inviata una mail e saranno contattati anche telefonicamente.

Modalità di inclusione

Le modalità d’inclusione di soggetti sociali organizzati in associazioni o comitati già presenti oppure sorti conseguentemente all'attivazione del bando prevede l'uso, in via prioritaria, delle informazioni in possesso alle Amministrazione Comunale (gli inviti saranno formalizzati tramite PEC, anticipati da conferma telefonica). Nell’impossibilità di utilizzare questi strumenti i soggetti interessati verranno coinvolti attraverso un'azione di volantinaggio e tramite i sistemi comunicativi più usuali: il passa parola nei luoghi d’incontro o abitualmente frequentati di soggetti in questione. Verrà elaborato un invito specifico (in diverse lingue) per gruppi e associazioni rappresentanti le eventuali comunità di stranieri. Le attività saranno proposte ponendo attenzione, per quanto possibile, agli orari di lavoro dei soggetti coinvolti, proponendo quindi gli incontri preferibilmente dopo le ore 18.00 e durante i fine settimana. Per quanto possibile, per categoria e fascia di età, si cercherà di garantire spazi e servizi per anziani e donne con bambini, in quest’ultimo caso creando attività parallele per l’intrattenimento dei più piccoli. Infine si valuta di particolare pregnanza la collaborazione con i corrispondenti locali del quotidiano Libertà e con Radio Sound che risultano a tutt’oggi essere le principali fonti di informazione nei piccoli paesi della provincia. (Oltre a quelle antiche, informali ma efficacissime sopra citate). Da un lato infatti il “giornalista” del paese è in possesso di informazioni che possono essere preziose per i professionisti responsabili del percorso di partecipazione (gli opinion leader all’interno delle piccole comunità sono spesso personaggi del tutto imprevedibili per chi arriva dall’esterno). Dall’altro la presenza sulle pagine del quotidiano locale dà forza e credibilità ai fatti e alle persone

Tavolo di Negoziazione

Il TdN sarà composto da rappresentanti delle Amministrazioni, da rappresentanti dei soggetti organizzati e da eventuali altri referenti particolarmente rappresentativi quali organizzazioni di volontariato, circoli ricreativi e dallo staff di progetto

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In fase di apertura si intendono utilizzare i seguenti strumenti di democrazia diretta, deliberativa o partecipativa: - Interviste in profondità con la tecnica dell'ascolto attivo; - Focus groups con le associazioni gestito con la tecnica del Caffè/Laboratori Scientifici con le scuole per conoscere l'ambiente di vita quotidiano e arrivare a condividere un luogo entro cui sviluppare il progetto e disponibilità degli stessi a realizzarlo. In particolare ci si focalizzerà su proposte riservate ai bambini di scuola elementare e pre-adolescenti delle scuole medie che rappresentano la quasi totalità della popolazione scolastica locale; in particolare si crede che per sensibilizzare la cittadinanza sui temi oggetto del progetto sia indispensabile consentire lo scambio intergenerazionale, ove i bambini possano indagare e riscoprire le buone prassi dei vecchi, quella mentalità e disponibilità, ormai molto compromessa, che aveva i suoi punti di forza nella solidarietà e nell’attenzione e cura della terra e del proprio lavoro. A tal fine si promuoverà una “concorso di idee” riservato a piccoli gruppi di lavoro composti da nonni e bambini, di etnie e culture differenti, per la definizione, dal loro punto di vista, di come vorrebbero che fosse organizzato uno spazio a loro dedicato, tra quelli che verranno indicati dal TdN. - Laboratori di solidarietà gestiti con la Consensus Conference; - Incontri pubblici gestiti con la metodologia dell'ascolto attivo e della risoluzione creativa dei conflitti.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di chiusura si intendono utilizzare i seguenti strumenti di democrazia diretta, deliberativa o partecipativa, considerati anche i tempi a disposizione: - Laboratori di solidarietà interculturale ed intergenerazionale gestiti con la Consensus Conference; - Incontri pubblici gestiti con la metodologia dell'ascolto attivo e della risoluzione creativa dei conflitti. Dovranno essere momenti di confronto e discussione condotti e regolati in modo professionale perché tutti possano avere un corretto e rispettoso tempo di ascolto. A tal fine si proporrà – all’inizio di ciascun incontro – un “contratto condiviso” per definire i tempi e i modi della discussione ed evitare che un prezioso strumento di partecipazione si trasformi in un’inutile rissa verbale.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del processo saranno resi pubblici tramite una mostra/evento del percorso durante la quale verrà programmata anche una conferenza stampa. Sarà elaborata una sintesi ragionata del processo che verrà distribuita durante l'incontro pubblico ed i risultati del progetto verranno comunicati attraverso gli strumenti di cui accennato in precedenza: pagine web e blog; pagine del quotidiano Libertà; un redazionale radiofonico su Radio Sound ed una puntata televisiva “Fuori sacco” di Telelibertà. Oltre ai classici comunicati stampa da inviare a tutti i media del territorio.

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per le pari opportunità di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità modalità del monitoraggio

Il tavolo di negoziazione avrà il ruolo di monitorare la coerenza tra gli esiti del percorso partecipativo e le premesse ed obiettivi posti nelle fasi 1 e 2 del progetto. Nello specifico sarà valutata la coerenza per le politiche del settore welfare – inclusione sociale rispetto alla proposta del luogo su cui attuare l’esperienza di autocostruzione e del cantiere scuola. Inoltre dovrà verificare il rispetto delle modalità normative che interessano le politiche territoriali del settore. L’amministrazione garantirà che l’esito del percorso partecipativo siano recepito nelle attività programmatorie dell’ente, attivando le risorse e le procedure necessarie per realizzare quanto previsto nel progetto. Secondario, ma non meno importante, sarà anche l’attività di monitoraggio per il mantenimento del dialogo intergenerazionale sul tema della solidarietà, i cui criteri verranno articolati in un possibile successivo documento (ad esempio “Patto intergenerazionale”) da definire durante il percorso partecipato. Per poter meglio garantire il proseguo delle attività anche dopo il percorso partecipato e considerato che le attività necessarie per la realizzazione di un intervento nella forma del “cantiere scuola” sono numerose, complesse e richiedono spesso assunzione di responsabilità, i Partners lavoreranno alla definizione di una sorta di “Ente per l’autorecupero” dello spazio pubblico, strutturato in “Unità di mediazione” - con lo scopo di estendere la governace e strutturare il modello della politiche del welfare, ed “Unità tecnicoprofessionale” – con lo scopo di affiancare gli uffici comunali nella preparazione degli atti tecnici

Premialità istanze

No

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

No

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

15%

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 22/04/2020