Regione Emilia-Romagna

#BeniComunInUnione

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

15/11/2015

Data fine

13/05/2016

Durata (mesi)

6

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Loiano / Comune di Monghidoro / Comune di Monterenzio / Comune di Ozzano Dell'Emilia / Comune di Pianoro / Unione Savena-Idice

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione Savena-Idice

Soggetti esterni

Comunità Interattive-Officina per la partecipazione

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Giunta - Area sociale del Comune di Pianoro; AREA AMMINISTRATIVA,CONTABILE,PERSONALE

Indirizzo

Viale Risorgimento, 1b, 40065 Pianoro

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

10000

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Anno di avvio

Anno di chiusura

2016

Fasi del percorso

FASE 1. CONDIVISIONE E IN-FORMAZIONE (20 Novembre 2015 – 31 Gennaio 2016) FASE 2. SVOLGIMENTO DEL PERCORSO Incontri del TdN ( Febbraio - Marzo 2016) Avvio Piano di comunicazione (Gennaio – Aprile 2016) Attività di DDDP e partecipazione di tutta la comunità locale (Febbraio – Marzo 2016) FASE 3. IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO/DECISIONALE (Aprile – Maggio 2016) Preparazione del Documento e diffusione

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

No

Costo del processo

23.300,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Loiano / Monghidoro / Monterenzio / Ozzano Dell'Emilia / Pianoro

Tecniche di Partecipazione

World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Coerentemente con la propria scelta di adottare un modello di governance inclusivo e partecipato che integri l’importante punto di vista dell’associazionismo e del volontariato e che consenta di coinvolgere attivamente la popolazione nelle decisioni che riguardano la vita della città, l’Unione ritiene prioritario sostenere e valorizzare l’autonoma iniziativa dei singoli cittadini dotando i propri Comuni di Linee Guida condivise, da costruire in modo partecipato, su come regolamentare/disciplinare la materia della “collaborazione tra cittadini e Amministrazione nella gestione e manutenzione dei beni comuni”, e della sperimentazione di nuove forme di collaborazione pubblico-privato. L’obiettivo prevede, quindi, la definizione di una decisione condivisa, inerente scelte di indirizzo culturale e sociale del territorio, che sia “governata” dai principi di inclusione ed empowerment previsti dalla democrazia deliberativa e partecipata così da: rafforzare il legame affettivo tra cittadino e territorio; potenziare la responsabilità e il senso d’identità della cittadinanza e del pubblico impiego; valorizzare il senso di comunità e di impegno diretto nella cura dei beni collettivi da parte delle popolazioni locali; valorizzare il senso di comunità e di collaborazione con i cittadini nella cura dei beni collettivi, da parte del pubblico impiego; costruire un modello di cittadinanza attiva e replicabile; costruire una prassi collaborativa tra amministratori e cittadini, verso un riconoscimento sostanziale del ruolo da protagonista che il cittadino può e deve avere nella cura e gestione dei beni comuni, e verso la definizione del ruolo e delle responsabilità che i funzionari pubblici devono avere; razionalizzare la regolamentazione locale preesistente e coordinarla, consentendo così ai Comuni dell’Unione di dotarsi di regole condivise dalla comunità per l’attivazione di forme di collaborazione tra Amministrazione e cittadino per la cura dei beni comuni. Nello specifico, il percorso partecipativo si pone i seguenti obiettivi/linee d’azione: creare un gruppo di progetto intercomunale e interdisciplinare disposto ad approfondire le questioni inerenti l’attuazione del principio di sussidiarietà e la stesura di “regolamenti comunali sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la gestione e manutenzione beni comuni”; creare un Comitato Tecnico di Negoziazione – rappresentativo sia degli attori già impegnati attivamente nella gestione e manutenzione dei beni comuni utilizzati sia degli attori sociali organizzati potenzialmente interessati all’oggetto del percorso partecipativo – impegnato nell’accompagnare il progetto fino alla finale condivisione del Documento di proposta partecipata; attivare e formare cittadini sui processi di cura, gestione e valorizzazione dei beni comuni; stimolare e consolidare tra le associazioni attive del territorio una visione condivisa dell’utilizzo dei beni pubblici e del loro valore simbolico; far emergere le esigenze dei cittadini per un miglioramento della propria qualità della vita e per una pratica più facile delle iniziative autonome di salvaguardia e cura del territorio; individuare proposte e regole condivise e modalità di co-progettazione e co-gestione dei beni comuni; facilitare lo sviluppo di iniziative da parte dei cittadini; creare un gruppo di monitoraggio, riconosciuto come affidabile dal Tavolo di Negoziazione, che si impegni a monitorare l’effettivo utilizzo del Documento di proposta partecipata nella definizione di norme regolamentari in materia di Beni Comuni da parte dei Consigli Comunali.

Risultati Attesi

Costituzione di un gruppo di progetto intercomunale e interdisciplinare che sia riuscito ad approfondire le tematiche oggetto del processo partecipativo, e abbia collaborato nella stesura di un documento informativo sulle principali conseguenze dell’attuazione del principio di sussidiarietà nella struttura amministrativa dell’Ente comunale. Costituzione di un Tavolo di Negoziazione che sia rappresentativo degli attori organizzati e degli attori politici del territorio potenzialmente interessati al progetto (si veda nello specifico composizione del TdN) e che giunga all’approvazione del Documento di proposta Partecipata. Organizzazione di momenti informativi (Giornata informativa) sulla tematica oggetto del percorso partecipativo e di incontri partecipativi/deliberativi strutturati e gestiti da facilitatori esperti, destinati sia ai cittadini che ai referenti comunali. Coinvolgimento della comunità locale e delle associazioni del territorio alle attività partecipative del progetto. Manifestazione, attraverso i world café territoriali, delle esigenze dei cittadini per un miglioramento della propria qualità della vita e per una più facile pratica di iniziative autonome di salvaguardia e cura del territorio, una maggiore coesione sociale, un utilizzo corretto e sostenibile dei beni della collettività. Definizione di un Documento condiviso (Linee Guida) con indicazioni e proposte per coordinare e rendere omogenei tra loro gli strumenti comunali che vogliono disciplinare la materia dei beni comuni, tenendo conto delle esigenze delle realtà organizzate, degli stakeholder politici, della Comunità locale. Sperimentazione con studenti, di azioni di recupero collettive di beni comuni da valorizzare/ ripristinare/ riqualificare. Costituzione di un gruppo di monitoraggio e definizione degli strumenti di monitoraggio.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Sono stati conseguiti tutti i risultati attesi definiti in fase progettuale.

Indice di partecipazione

27 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2015

Sollecitazione realtà sociali

Enti ed istituzioni, associazioni di categoria, associazioni locali e gruppi informali

Modalità di inclusione

Mappatura del territorio. Il TdN sarò il principale strumento per l'inclusione dei soggetti sociali organizzati.

Tavolo di Negoziazione

Pubblicazione avviso per la creazione del TdN. Compiti fondamentali del TdN saranno: - sollecitare e motivare le realtà sociali; - condividere le progettazione e la programmazione delle attività; - acquisire e condividere le informazioni sull'oggetto del percorso partecipativo; - produrre un Quadro condiviso iniziale; - confrontarsi con gli "esperti" e i funzionari comunali - identificare le attività di monitoraggio e costituire il gruppo di monitoraggio

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Focus Group tematici e momenti formativi; assemblea pubblica di presentazione del progetto, giornata informativa, World Café territoriali, Cantiere di manutenzione partecipata con gli studenti dell'Istituto professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "Luigi Noè" di Loiano (BO)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Consensus Conference, workshop partecipativi

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Logo di progetto, materiali informativi cartacei, sezione dedicata sul sito dell'Unione, Guida del partecipante, facebook, creazione di un video.

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Qualità dell’accesso ai servizi pubblici e istituti di partecipazione

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità modalità del monitoraggio

Costituzione gruppo di monitoraggio

Premialità istanze

No

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

Si

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Anno Finanziamento

2015

Importo finanziato dal Bando

19.800,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

15%

Allegati

01 - Scheda progetto

201511111237410.Unione Savena Idice progetto 2015.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

2016520106300.Unione Savena Idice 2 DocPP.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

2016317131330.Unione Savena idice relazione intermedia.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

2016851315180.Unione Savena Idice Relazione finale.pdf /

08 - Altra documentazione di processo

201511301615120.Unione Savena Idice avvio.pdf /

08 - Altra documentazione di processo

201511301615430.Report 16 novembre_gruppo progetto.pdf /

08 - Altra documentazione di processo

2016851315330.Unione Savena Idice presa d'atto docPP.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

Esiste anche la pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/Beni-Comuni-in-Unione-738974799565766/?fref=ts
Data ultima modifica: 29/01/2020