Regione Emilia-Romagna

Bassa velocità in Val di Setta

Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2015

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

41.870,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2016

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Indirizzo

Piazza della Pace, 4 , 40038 Vergato

Tavolo di Negoziazione

Si prevede una rappresentanza di massimo 3 membri per territorio, al fine di assicurare una composizione del TdN tra 10/15 attori. Qualora il numero degli attori fosse superiore, o a seguito dell’attivazione del progetto sorgessero nuovi soggetti, il TdN verrà allargato e l’assemblea degli attori selezionerà un comitato ristretto, rappresentativo di tutte le aree interessate, con il compito di funzionare come gruppo di discussione.

Comitato di Pilotaggio

previsto

Titolari della decisione

Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Soggetti esterni

Ciclostile Architettura srl / Comune di Grizzana Morandi / Comune di Marzabotto / Comune di Monzuno / Comune di San Benedetto Val Di Sambro

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

archive/20151181823240.888.jpg
Castel D'Aiano / Castel Di Casio / Castiglione Dei Pepoli / Gaggio Montano / Grizzana Morandi / Marzabotto / Monzuno / San Benedetto Val Di Sambro / Vergato

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il percorso partecipativo effettivamente realizzato potrebbe differire dal progetto originariamente certificato dal Tecnico di Garanzia. A livello generale il processo partecipato può essere suddiviso in 3 fasi principali: apertura e introduzione al percorso; svolgimento del percorso; chiusura e pubblicazione dei risultati ottenuti. I laboratori partecipati interesseranno le aree da riqualificare nelle località Marzabotto, Monzuno, Grizzana Morandi, San Benedetto val di Sambro e Castiglione dei Pepoli. Saranno suddivisi in diversi incontri a seconda delle specificità del luogo: i primi appuntamenti avranno l'obiettivo di stabilire un lessico comune con i partecipanti, di illustrare il tema generale, le finalità del laboratorio, i limiti di intervento e i vincoli dell'area in esame. Successivamente si svolgerà una visita interattiva dell'area con allestimento di punti informativi e spiegazione sul campo di vincoli e tutele definiti dagli strumenti urbanistici e dalle proprietà che insistono sull'area. Con una serie di esercizi e momenti di confronto tra i partecipanti si evidenzieranno le tematiche che saranno sviluppate negli incontri successivi. Gli incontri del laboratorio partecipato saranno invece suddivisi in incontri di analisi del contesto e dell'area con individuazione delle criticità e delle potenzialità, delle proposte progettuali ed infine un momento di condivisione dell'esito finale. Al termine dei laboratori verrà elaborato un documento di sintesi con cui si racconterà tutto il processo ed i risultati raggiunti.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Moderatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Interviste e questionari strutturati / Planning for real / Ascolto attivo / Consensus Building

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Conoscere il territorio della Val di Setta come base di partenza per un progetto di valorizzazione paesaggistica e ambientale; Sviluppare cinque processi partecipativi che siano in grado di definire strumenti e metodi di analisi condivisi, al fine di proporre efficaci interventi di riqualificazione territoriale, commerciale e sociale nell'area dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese; Coinvolgere all'interno di ogni processo vari stakeholders (anziani, giovani, donne, uomini, stranieri, city users...) in quanto soggetti attivi di un dialogo instaurato per mezzo di metodi di facilitazione verbale e visuale, e portatori di fondamentali apporti creativi per la determinazione di un futuro condiviso fra diverse culture e generazioni (con particolare attenzione al coinvolgimento delle categorie più deboli attraverso metodi strategici studiati ad hoc per ognuna); Sviluppare all'interno del gruppo di lavoro politiche educative di inclusione e coesione sociale, che attraverso il confronto inteso come partecipazione, portino al superamento dei contrasti imposti da stereotipi culturali e/o generazionali, per lasciare spazio ad un rinnovato senso di comunità, identità e appartenenza; Utilizzare strumenti di progettazione partecipata inclusivi e trasparenti che portino gli attori ad essere consapevoli dell'importanza del mantenimento dei fattori che determinano la qualità del paesaggio e dell'ambiente e quindi della necessità di uno sviluppo del territorio e del turismo sostenibile; Stabilire con i vari attori un lessico comune, attraverso cui verranno illustrati: il tema generale, le finalità del laboratorio, i limiti di intervento e i vincoli dell'area in esame; Costituire un Tavolo di Negoziazione di cui facciano parte tutti i soggetti attivamente interessati al processo partecipativo e che sia in grado di strutturare il percorso e suddividere i compiti fra vari attori coinvolti; Mettere in evidenza il capitale dell'area in termini di risorse e le potenzialità, contribuendo a contrastare l'abbandono della Valle del Setta da parte della popolazione; Promuovere e tutelare il fiume e il paesaggio fluviale come risorsa paesaggistica e volano per attività legate al tempo libero e al turismo sostenibile.

Risultati Attesi

Il risultato attesi del percorso sono: rimettere i cittadini al centro delle trasformazioni del territorio, rendendoli protagonisti della riqualificazione di aree che hanno portato ad una seria compromissione dei centri abitati; elaborare un piano condiviso di riqualificazione della Valle del Setta, dal punto di vista paesaggistico, commerciale e sociale che sia in grado di rafforzare il senso di cittadinanza attiva, di identità locale e di comunità; istituire una piattaforma web; realizare un tavolo di negoziazione che sia in grado di aggregare attorno al processo partecipativo tutti gli attori considerati fondamentali per la riuscita del percorso stesso e il raggiungimento degli obiettivi preposti; promuovere un arricchimento culturale degli stakeholder, al fine di garantire un'attività di promozione della qualità e della tutela del territorio, attraverso lo sviluppo di una coscienza collettiva che metta in luce come lo spazio pubblico sia di tutti, non di nessuno.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

25 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Modalità di sollecitazione delle realtà sociali attraverso: - consulte di frazione dei singoli Comuni; - eventi culturali sul territorio; - piano di comunicazione online

Modalità di inclusione

Tutti gli attori (singoli od associati) saranno debitamente informati delle iniziative sfruttando i consigli di frazione, la mailing list dell'albo delle associazioni e tutti i canali informativi dell’Ufficio associato di comunicazione istituzionale previsti nel piano di comunicazione. Eventuali nuovi soggetti saranno ammessi alla partecipazione al tavolo di negoziazione in fase di avvio e di svolgimento, al fine di assicurare la rappresentanza di tutte le aree coinvolte nel processo.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Durante la fase di apertura del processo verranno utilizzati strumenti qualitativi quali la camminata di quartiere esplorativa al fine di creare una stretta relazione fra le varie competenze di cittadini, professionisti e amministratori coinvolti. Nei primi incontri verrà organizzata una seduta di lessico comune durante la quale si informeranno le persone e verranno consegnati gli strumenti per partecipare al laboratorio. Durante il corso del processo partecipativo saranno utilizzati metodi qualitativi come focus groups tematici basati sulla tecnica dell'ascolto attivo, inseriti all'interno di laboratori partecipati, nonché planning for real in modo da permettere ai partecipanti di avere una visione concreta, facilmente comprensibile a tutti.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Durante la fase di chiusura del processo, saranno utilizzati strumenti quali-quantitativi come consensus conference sulle proposte principali emerse durante lo svolgimento del laboratorio partecipato, assemblea finale basata sullo strumento dell'ascolto attivo, in cui verrà presentato l'intero percorso

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Si prevede di divulgare i risultati ottenuti dai laboratori partecipati tramite varie procedure: -virtuale sul sito dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese; -virtuale sul sito del Comune interessato; -virtuale sul sito web dedicato al laboratorio; -virtuale su vari social network (facebook, twitter); -virtuale sul sito del Tecnico di Garanzia; -virtuale su rete televisiva locale/quotidiano locale; -virtuale per e-mail agli attori del percorso partecipato; -reale sulle bacheche dei Comuni interessati; -reale in apposite bacheche istituite presso le aree oggetto di laboratorio; -reale tramite convocazione di Assemblea pubblica finale organizzata dall'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Percentuale Cofinanziamento

47,77%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Numero due incontri a scadenza semestrale con la cittadinanza e tutti gli enti coinvolti. Indagine via web tramite documento a risposta chiusa che fornisce i dati necessari per una corretta valutazione del progetto In seguito alla conclusione del processo partecipativo, saranno poste in essere le seguenti misure, con l'obiettivo di monitorare l'effettiva realizzazione dei contenuti descritti nel documento di proposta partecipata: -in seguito al termine del percorso, tutti gli attori che sono stati soggetti attivi nel corso del processo partecipato si incontreranno con una scadenza semestrale, al fine di verificare l'attuazione delle decisioni deliberate durante i laboratori; -l'Amministrazione dell'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese pianificherà sopralluoghi nei siti sui quali si dovrà intervenire, verificando lo stato di avanzamento lavori e realizzerà conseguenti report che saranno pubblicati sul sito dell'Unione dei Comuni, sul sito dedicato e sui social network; -verrà realizzato un questionario a risposta chiusa di valutazione del laboratorio compilabile in via cartacea e on-line, che permetta di valutare l'efficacia del processo partecipativo. I risultati di questa analisi saranno allegati al report finale e i contenuti di questo documento verranno discussi dal Tavolo di Negoziazione in modo tale da evidenziare punti di forza e debolezza del processo partecipativo sulla base del feedback degli attori;

Istanze

No

Petizioni

Si

Altre manifestazioni di interesse

No

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 11/02/2020