Regione Emilia-Romagna

Seminare idee per raccogliere buone pratiche

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2014

Cofinanziamento altri soggetti

No

Costo complessivo del processo

19.800,00 €

Gestione di Processo

Struttura responsabile del processo

Giunta Comunale - Settore Gestione del Territorio - Ufficio Ambiente

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione sarà composto da membri delegati scelti dagli attori coinvolti nel processo di partecipazione, a cui si aggiungeranno un rappresentante dell'Amministrazione Comunale e un facilitatore esterno incaricato del coordinamento del tavolo. Il TdN si doterà di un regolamento interno (che definirà tra le altre cose le modalità per includere i partecipanti) e di strumenti di verbalizzazione e comunicazione. Inizialmente il tavolo sarà composto da rappresentanti dei firmatari dell'accordo formale, quindi sarà aperto ad accogliere nuovi soggetti sociali organizzati che condividono i principi di sostenibilità ambientale del progetto ed intendono apportare il proprio contributo.

Titolari della decisione

Comune di Castelvetro Di Modena

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Territorio Interessato

Mappa

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Castelvetro Di Modena

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

No

Design del processo partecipativo

FASE 1: Attivazione del processo e condivisione del percorso Tempi: novembre-dicembre 2014 Progettazione e attivazione del percorso di partecipazione Condivisione del percorso FASE 2: Svolgimento del processo Tempi: gennaio-marzo 2015 Apertura delle attività (Tavolo di negoziazione) Conduzione delle attività (Sviluppo della "vision" condivisa attraverso l'individuazione di obiettivi specifici e soluzioni condivise tra i diversi attori) Chiusura delle attività (Redazione di un verbale conclusivo che riassume risultato del processo di partecipazione, sottoposto alla verifica e approvazione dei soggetti partecipanti al processo) FASE 3: Elaborazione della proposta e impatto sul procedimento amministrativo/decisionale Tempi: aprile 2015 Elaborazione del Documento di proposta conclusivo Impatto sul procedimento decisionale FASE 4: Diffusione dei risultati del processo alla cittadinanza Tempi: aprile 2015 Organizzazione di un evento pubblico

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Numero partecipanti (stimate o effettive)

1150

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

- Promuovere la pratica ed il miglioramento qualitativo della raccolta differenziata attraverso l'adozione di "buone pratiche" di comportamento e non solo a vari livelli nella comunità del territorio. - Educare ad evitare lo spreco di materiali e a vedere i "rifiuti" come oggetti con una seconda vita che, se correttamente raccolti, costituiscono materiali valorizzabili anche economicamente. - Rafforzare, in particolare negli studenti e tramite loro nei genitori, la consapevolezza dell'importanza di tutelare l'ambiente e, a tal fine, comprendere come il contributo di ciascuno, sommato agli altri, sia a scuola che nella vita domestica, produca effetti e cambiamenti più globali.

Risultati Attesi

- Buone pratiche da attivarsi nelle scuole per coinvolgere studenti e famiglie nella raccolta differenziata, sperimentando modalità innovative che permettano anche una valorizzazione del rifiuto e quindi un ritorno economico da utilizzarsi per le attività della scuola stessa. - Buone pratiche da attivarsi nell'ambito delle iniziative ed attività gestite dalle associazioni di volontariato, quali feste, manifestazioni, attività ricreative, dove si sperimentino modalità creative e collaborative per coinvolgere non solo i volontari ma soprattutto gli utenti e che portino non solo a ridurre la quantità di rifiuti prodotti ma siano veicolo di informazione e diffusione della cultura del rispetto dell'ambiente e del territorio. - Buone pratiche da attivarsi nelle strutture ricettive e di ristorazione (agriturismi, B&B, alberghi, ristoranti e trattorie) per sensibilizzare e coinvolgere i turisti e i visitatori. - Buone pratiche da estendersi a tutta la comunità dei cittadini e residenti.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

CONSULTAZIONE

Indice di partecipazione

14 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Nella fase 1 del progetto, ovvero nella fase di strutturazione del percorso, sono previste azioni specifiche volte alla condivisione del percorso rivolte a tutte le organizzazioni potenzialmente interessate affinché, in risposta alla sollecitazione, possano richiedere di essere include nel processo. In prima fase verrà effettuato una ricognizione ed un censimento delle realtà potenzialmente interessate, ve rrà redatto un elenco comprendente i recapiti e i referenti. Successivamente tali soggetti verranno contattati e sollecitati alla partecipazione con le seguenti modalità: - Invio di una presentazione breve e sintetica del progetto con questionario di interesse da compilare (invio via posta elettronica) . - Contatto telefonico e successivo invio della documentazione. - Organizzazione di un incontro direttamente presso la loro sede. E' comunque previsto di pubblicare sui siti web dedicati al progetto (dell'Amministrazione e dei soggetti già aderenti) una comunicazione specifica che spiega il progetto e ne sollecita l'adesione. Per il mondo della scuola e dei ragazzi , è previsto di realizzare un opuscolo che utilizzerà la forma del fumetto per entrare con più facilità nel linguaggio dei giovan i e cogliere con maggior efficacia il loro interesse. L'opuscolo prevederà didascalie tradotte in lingue diverse dall'italiano (in particolare il francese e l'arabo) per poter raggiungere meglio le famiglie straniere. Sempre con la scuola, saranno organizzati incontri con il collegio docenti, il consiglio di gestione dei genitori. A questi ultimi si chiederà la collaborazione di inserire una comunicazione specifica nel giornalino della scuola e negli altri mezzi di comunicazione utilizzati (face book, twitter, blog) in modo da raggiungere le famiglie

Modalità di inclusione

In fase di stesura del progetto è stata realizzata una prima indagine per individuare gli eventuali soggetti già organizzati che potessero condividere gli obiettivi e i contenuti del progetto. Tali realtà (Istituto Comprensivo di Castelvetro di Modena, Consulta del Volontariato, Consorzio VITA, impresa del settore) sono state contattate ed è stato firmato un accordo formale per un impegno reciproco di collaborazione e partecipazione al progetto. Tali realtà costituiscono la rappresentanza di una buona parte dei soggetti interessati dal progetto (scuole, associazioni di volontariato, attività di promozione turistico-ricettiva) e sono interlocutori abituali dell'Amministrazione. Con l'avvio del progetto si intende però estendere la partecipazione agli altri soggetti sia quelli da loro rappresentati , sia a quelli non ancora rappresentati ma che potranno trovare modo di contribuire alla discussione. Tra questi alcuni saranno già organizzati : associazioni di categoria di imprese, associazioni di categoria settore turistico-ricettivo, Consiglio Comunale dei ragazzi delle scuole, Comitato genitori delle scuole, Assemblee dei cittadini di Castelvetro (elette nell'ambito del progetto "Castelvetro si fa in 4"), altre invece, sollecitate dal progetto, potranno organizzarsi successivamente in organismi di loro rappresentanza. Accanto a ciò saranno avviate iniziative di informazione e comunicazione alla cittadinanza, attraverso i canali di comunicazione (sito web, giornalino comunale, presenza a eventi e manifestazioni ricreative e sportive, ecc.). Verranno eseguite indagini ed interviste nel territorio per individuare i soggetti interessati, verranno realizzati specifici incontri in cui verrà presentato il progetto. Gli incontri verranno svolti, se possibile, presso la sede degli interlocutori durante loro momenti di incontro (es. durante le Assemblee dei cittadini o le assemblee o riunioni delle associazioni, assemblee dei genitori, ecc.). Durante il processo e lo svolgimento degli incontri le realtà sociali sollecitate saranno coinvolte attraverso la presenza di facilitatori che guideranno la discussione del gruppo facendo emergere la posizione di tutti, in particolare degli attori più "deboli". Verranno utilizzati metodi di conoscenza e creazione delle condizioni per favorire le dinamiche comunicative e negoziali. Sarà sollecitata la partecipazione al Tavolo di Negoziazione che, anche a lavori avviati, sarà sempre aperto ad accogliere nuovi partecipanti. Accanto potranno essere creati gruppi di lavoro su tematiche specifiche, in modo da poter meglio indirizzare la discussione e rendere il processo più efficace.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nell'ambito del TdN saranno individuate le modalità per coinvolgere la cittadinanza rappresentata (docenti, ragazzi , famiglie, volontari , cittadini) al fine di verificare le soluzioni condivise emerse dal tavolo negoziale oppure individuare le soluzioni più convincenti tra quelle emerse dal tavolo o altre non previste. Per fare ciò sarà essenziale il contributo operativo dei soggetti aderenti al processo di partecipazione e ai tavoli (scuole, associazioni, imprese, assemblee cittadini) che, guidati dalla presenza di tecnici esperti , potranno mettere in atto strumenti per informare, coinvolgere, raccogliere opinioni e fornire utili contributi alla discussione (es. questionari , interviste, laboratori , concorsi di idee, tavoli tematici , world caffè, ecc.). Saranno promossi laboratori creativi e un concorso di idee sulle buone pratiche per approcciare in particolare al mondo della scuola e dei ragazzi.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura del processo verrà redatto un documento di proposta partecipata che riporterà i risultati del processo di partecipazione. La bozza di tale documento sarà resa disponibile agli attori coinvolti per eventuali modifiche correzioni e integrazioni. Quindi sarà approvata dal TdN e pubblicata sui canali di comunicazione. Sarà quindi portata all'attenzione dell'Amministrazione. Infine al termine del processo partecipativo tutti gli attori contribuiranno all'organizzazione di un evento pubblico aperto alla cittadinanza che presenterà il documento e i risultati raggiunti e sarà il motore per l'attivazione delle buone pratiche. L'obiettivo non è solo comunicativo, ma vuole stimolare l'interesse e la partecipazione di altri soggetti fino a quel momento rimasti esterni. L'evento potrà prevedere seminari , workshop di approfondimento con esperti o testimoni di iniziative simili , laboratori creativi, attivazione di concorsi di idee, ecc.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

AI termine del processo partecipativo verrà organizzato un evento aperto alla scuola e cittadinanza con seminari, workshop, laboratori creativi, spazi espositivi.

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di sostenibilità ambientale

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il monitoraggio e controllo successivi all'elaborazione delle proposte scaturite dal percorso partecipativo, e riportate nel Documento di proposta partecipata, dell'impatto sul processo decisionale saranno attuati attraverso i seguenti passaggi: Recepimento formale del Documento di proposta partecipata nell'ambito dei documenti del Sistema di Gestione Ambientale EMAS dell'Amministrazione Comunale rilevanti ai fini della pianificazione degli obiettivi: tale documento costituirà un elemento di input alla definizione e stesura del "Programma verde" all'interno del Programma di miglioramento ambientale EMAS. Attivazione di accordi tra l'Ente e i soggetti attuatori delle buone pratiche finalizzati alla loro realizzazione. Pubblicazione del Programma di miglioramento ambientale EMAS non appena approvato, corredato delle eventuali motivazioni in relazione decisioni prese. Monitoraggio continuo dell'attuazione del Programma Ambientale (come previsto dalle procedure EMAS) attraverso le attività di sorveglianza e di audit (interno ed eseguito da terzi esterni). Pubblicazione dell'esito del monitoraggio.

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 30/01/2020