Regione Emilia-Romagna

Gigi Pal - Elaborazione partecipata di Piani di Azione Locale contro le discriminazioni delle Giovani Generazioni

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2014

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

35.000,00 €

Gestione di Processo

Struttura responsabile del processo

Assessorato Politiche giovanili - Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria "don Paolo Serra Zanetti"

Indirizzo

Piazza Maggiore, 6, 40124 Bologna

Tavolo di Negoziazione

Premesso che il tavolo di negoziazione sarà integrabile nelle componenti, nelle metodologie e negli obiettivi anche nel corso del percorso stesso, si prevede di iniziare ad individuare i componenti sulla base di un criterio di significatività in quanto soggetti organizzati in grado di dare un contributo specifico non solo rispetto in generale al tema delle discriminazioni (in tutte le sue forme) e della partecipazione dei giovani ma soprattutto in quanto soggetti con ruolo significativo e strategico per dare nel lungo periodo concreto sostegno all'attuazione delle azioni proposte durante il percorso partecipato. L'eterogeneità dei punti di vista, dei ruoli, e l'attenzione all'equità di accesso al tavolo saranno inoltre i criteri di fondo per la sua composizione. La rappresentanza diretta dei giovani ai TdN sarà garantita dalla scelta, fatta da e tra i partecipanti agli incontri ed ai laboratori nei quartieri, dei rappresentanti da includere nei diversi TdN territoriali e, successivamente, tra questi ultimi per quelli da includere nel TDN cittadino. bome già sopra esplicitato una fase iniziale del percorso sarà dedicata alla creazione di una lista di soggetti attraverso incontri nei quartieri e con un laboratorio di coprogettazione iniziale

Comitato di Pilotaggio

Previsto

Titolari della decisione

Comune di Bologna

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Territorio Interessato

Mappa

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Bologna

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

No

Design del processo partecipativo

Fase 1) Presentazione del percorso, Ottobre - Novembre Obiettivo: diffusione di informazioni sul percorso e le sue finalità a livello cittadino e territoriale. Pubblicazione di un Avviso Pubblico per sollecitare la partnership nella co-progettazione e gestione del percorso di Associazioni operanti nell'ambito delle giovani generazioni, dell'intercultura e della cittadinanza attiva iscritte elenco comunale delle LFA e preferibilmente già coinvolte in progetti, interventi e azioni in collaborazione con Servizi comunali Fase 2) Esplorazione ed ascolto del territorio, fine Novembre Obiettivi di questa fase sono: individuare testimoni privilegiati ed anche i differenti portatori di interesse che possono essere coinvolti nel progetto attivare un primo coinvolgimento degli stakeholder individuati. rilevare e mappare le possibili connessioni da promuovere tra individui, gruppi ed organizzazioni, enti In questa fase si prevedono incontri presso i quartieri, focus group, ecc. Fase 3) Attivazione dei Tavoli di negoziazione, metà Dicembre Obiettivo: definizione di un agenda di lavoro, di tempi e modalità ed obiettivi del percorso. In questa fase si prevede anche una formazione sui principi e metodi della partecipazione, anche per facilitare un senso di appropriazione dello stesso percorso partecipativo da parte dei soggetti coinvolti, quali soggetti attivi nella sua stessa promozione. Fase 3) Co-progettazione iniziale dei Laboratori partecipati Dicembre - Gennaio Obiettivi: definizione delle modalità di realizzazione dei laboratori con i diversi soggetti via via coinvolti (associazioni), quartieri, con la supervisione del Comitato di Pilotaggio. i Fase 4) Realizzazione Seminari formativi, Gennaio l'Obiettivo: promuovere adeguati basi informative e conoscitive in particolare per i giovani per metterli nelle condizioni di essere parte attiva nel percorso (coordinatori/operatori peer to peer). Fase 5) Realizzazione di laboratori creativi di ricercaazione, Febbraio - Maggio Obiettivo: stimolare l'auto-rappresentazione delle persone e delle realtà sociali coinvolte, individuando leader informali o rappresentanti provvisori. Fase 6) Realizzazione di workshop di pianificazione partecipata sulla base di quanto emerso nei Laboratori, Giugno - Settembre Obiettivo: tradurre quanto emerso dai laboratori creativi ed espressivi in un piano di azione da presentare ai quartieri, passando quindi dall'analisi partecipata dei contesti alla proposta di azioni. Questi momenti saranno supportati dai Tavoli di negoziazione locali Fase 7) Stesura dei Piani di azione locale da parte dei TdN locali, Giugno - Settembre Obiettivo: facilitare l'aggregazione delle proposte emerse in una logica di inclusione ed elaborazione di una proposta finale condivisa da sottoporre ai Consigli di Quartiere Fase 8) Organizzazione di Campus deliberativi Settembre-Ottobre Obiettivo: allargare la discussione ed elaborazione di proposte da far confluire nel PAL cittadino da presentare al Consiglio Comunale Fase 9) Stesura finale da parte del TdN cittadino su quanto deliberato, Settembre - Ottobre Obiettivo: facilitare l'aggregazione delle proposte emerse in una logica di inclusione ed elaborazione di una proposta finale condivisa da sottoporre al Comune Fase 10) Adozione da parte degli organi competenti dei Piani di azione locale contro le discriminazioni proposti dalle giovani generazioni. Ottobre - Novembre Obiettivo: recepimento di azioni individuate dai PAL all'interno dei documenti di programmazione 2015. Fase 11) Monitoraggio in itinere Febbraio - Novembre

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Numero partecipanti (stimate o effettive)

400

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Ricerca-azione partecipata / Consensus Building

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

1. Promuovere una rappresentazione della realtà giovani fuori da stereotipi; 2. Promuovere una cultura di contrasto alle diverse forme di discriminazione nei cogenerazioni; 3. Attivare i giovani nella rappresentazione dei loro bisogni; 4. Promuovere la cooperazione e il coordinamento tra istituzioni e servizi, reti locali e cittadine, soggetti del pubblico e del privato sociale che operano nell'ambito della promozione della cittadinanza attiva e del contrasto alle diverse forme di discriminazione nei confronti delle giovani generazioni; 5. Favorire politiche cittadine rivolte ai giovani incentrate sui loro bisogni reali.

Risultati Attesi

1. Dati quantitativi e qualitativi capaci di fotografare in maniera esaustiva i bisogni reali delle giovani generazioni della città di Bologna; 2. Una rete cittadina composta da soggetti pubblici e del privato sociale attivi nell'ambito delle politiche giovanile e di contrasto nei confronti delle giovani generazioni; 3. Promozione di un'adeguata comunicazione sul tema attraverso l'organizzazione di iniziative, eventi e produzione di materiali multimediali per una campagna di comunicazione di contrasto alle discriminazioni nei confronti delle giovani generazioni da affiancare alla attuazione dei Piani di azione locale sia territoriali che cittadino; 4. Elaborazione di linee guida per le politiche rivolte alle giovani generazioni. Nello specifico l'adozione di un Piano di azione locale cittadino e di Piani di azione locale territoriali da parte dei Consigli di Quartiere, per dotare la Pubblica Amministrazione ed i cittadini di uno strumento utile alla presa di decisioni e alla co-progettazione futura delle politiche giovanile, basato su principi e modalità condivise fondate sulla conoscenza dei bisogni reali e introduzione - oltre a prassi di bilancio partecipato, ivi compreso il bilancio partecipato di genere - nei documenti di programmazione 2015 (Programmi Obiettivo dei Quartieri e nel Bilancio comunale) di obiettivi e stanziamenti per la realizzazione di azioni previste nei Piani di azione locale.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

CONSULTAZIONE

Indice di partecipazione

14 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Il percorso prevede l'attivazione di diversi contesti partecipativi tra loro complementari e che dovranno essere posti in costante dialogo. Un primo contesto è quello proprio del Tavolo di Negoziazione in cui sono presenti le diverse realtà organizzate portatrici di interesse. La sollecitazione di queste ultime avverrà sia tramite comunicazione diretta (via mail e/o telefono), sia con incontri e colloqui finalizzati a: spiegare il percorso, avere una mappatura dei progetti e dei servizi che nei diversi Quartieri sono rivolti alle nuove generazioni, proporre l'adesione al percorso e al Tavolo di Negoziazione. Tali incontri !saranno anche l'occasione per chiedere di indicare altre realtà che sono ritenute significative per questo percorso. In secondo contesto è quello proprio dei momenti allargati di partecipazione cui tutti i singoli interessati possono dare il loro contributo, ed è articolato su due livelli territoriali: uno di quartiere ed uno cittadino. A livello di quartiere si attiveranno dei laboratori partecipati. A livello cittadino si attiveranno diversi strumenti web, a partire da un forum online

Modalità di inclusione

Il percorso ha come obiettivo principale quello di dare voce ai giovani per elaborare proposte di azione contro le discriminazione, con l'accompagnamento degli adulti e delle realtà organizzative e istituzionali che con i e per i giovani lavorano, in una logica di intervento di sistema e integrato. A tal fine verranno predisposti diverse modalità di partecipazione in base anche alla tipologia di soggetti da coinvolgere.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In sintesi nella fase iniziale si procederà con: un outreach tramite incontri nei quartieri, focus group finalizzati all'ascolto e alla raccolta quindi di punti di vista, percezioni, temi significativi, nonché con le modalità di sollecitazione già descritte (presso centri e luoghi di aggregazione giovanile etc); workshop di co-progettazione dei Laboratori creativi da svolgere a livello territoriale Quartieri) rivolti a singoli soggetti e gruppi informali (giovani) finalizzati a fare emerge multiple narrazioni del territorio, delle identità dei soggetti coinvolti nel percorso b) attivazione dei Tavoli di Negoziazione in cui sono presenti le diverse realtà organizzate portatrici di interesse e che lavorerà secondo un approccio di gestione dei conflitti di tipo integrativo e accompagneranno il percorso nelle diverse fasi. Un momento pubblico darà inoltre avvio al percorso per promuovere una maggiore diffusione di informazione.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

AIla fine del percorso partecipativo si realizzeranno dei Campus deliberativi. Nello specifico un primo campus si svolgerà presso il Centro Interculturale Zonarelli e vedrà confrontarsi i diversi rappresentanti dei Piani di azione locale con l'obiettivo di deliberare il PAL cittadino e le prime 15 azioni da finanziare. Da un punto di vista metodologico si svolgerà con un'alternanza di sessioni di lavoro in gruppo e di plenarie e si lavorerà attraverso domande-guida e per aree tematiche individuate nelle fasi precedenti di lavoro. La decisione sulle proposte di azione per area ematica si baserà tramite una creazione di criteri, di mappe di preferenze e priorità e secondo la facilitazione di un'aggregazione delle proposte. Il secondo incontro pubblico si svolgerà invece presso la Sala Borsa avrà la forma di un contest cittadino per presentare i progetti multimediali realizzati dai laboratori territoriali e bui web ed a deliberare su quali utilizzare per la diffusione del PAL cittadino. Durante le giornate del campus verranno mostrati al pubblico, attraverso un allestimento creativo, i materiali nati dal progetto. Alcuni video, montati a partire dalle iniziali esperienze di condivisione nei quartieri e dalle giornate laboratorio: immagini fotografiche cattate sul territorio, mappe creative dei luoghi attraversati, suoni ed video accompagneranno lo spettatore attraverso le tappe del progetto, permettendogli di conoscerlo e comprenderlo.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Siti web dedicato e altri siti web istituzionali

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Percentuale Cofinanziamento

42,80%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per le pari opportunità di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

La realizzazione del progetto sarà accompagnata da un'attività di monitoraggio e valutazione che farà capo al tavolo di negoziazione. In particolare saranno oggetto del piano generale di valutazione, anche mediante l'individuazione di indicatori, il monitoraggio di: l'esito (parziale e finale) delle attività previste (raggiungimento dei risultati attesi, numero di partecipanti rappresentatività e significatività .. ) grado di soddisfazione per la qualità del processo (percorso ed esito) e clima interorganizzativo (conflittualità, capacità di gestione) esito (prodotti, patto) complessivo del progetto nei termini della qualità delle proposte e del coinvolgimento effettivo dei soggetti nell'attivazione del patto l'impatto espresso nei termini della ricaduta che il processo deliberativo avrà sull'oggetto del processo stesso. In particolare rispetto a questo punto si valuterà in che modo e in che misura sono stati assunti gli esiti del percorso e che impatto avranno a breve (sulla convivenza tra i soggetti, sulla capacità di collaborare, co-progettare, co-gestire)

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 31/01/2020