Regione Emilia-Romagna

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Montechiarugolo

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Assessorato alla comunicazione e partecipazione - servizi educativi

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

No

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

450

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Fasi del percorso

1) Condivisione del percorso: Obiettivi: coinvolgere i principali stakeholder nel percorso. Risultati: si crea un Tavolo di Negoziazione rappresentativo che nomina un Comitato di Pilotaggio e allarga la partecipazione il più possibile. Attività principali: - pubblicizzazione del progetto (assemblea di Istituto e di classe per informare in modo capillare, interviste al vicinato, azioni del piano di comunicazione e quindi informazioni sui siti/social network, depliant/poster), formazione al metodo consensuale. - Attivazione del TdN e successivo CdP. Tempi: 1-2 mesi 2) Svolgimento del processo: 2.1) Apertura Obiettivi: esplorare le idee/ipotesi possibili e condivise per le aree in questione e approfondirle, coinvolgendo le scuole e anche gli studenti. Risultati: emergono alcune proposte di sistemazione delle due aree, con vantaggi e svantaggi. Si approfondiscono i pro e contro. I ragazzi delle due scuole contribuiscono all’elaborazione della proposta. Attività principali: - Proseguono gli incontri del TdN, CdP e le attività di comunicazione - Discussione dei risultati e delle proposte nel TdN e produzione di una lista di proposte. Tempi: 2-3 mesi. 2.2) Chiusura Obiettivi: far esprimere la comunità più vasta per scegliere la proposta più condivisa. Risultati: si arriva a una proposta maggiormente condivisa da presentare al Comune che tiene conto il più possibile, delle varie esigenze. Si verifica se la proposta è gradita al pubblico più vasto del TdN tramite strumenti partecipativi ad hoc. Attività principali: - Proseguono gli incontri del CdP e le attività di comunicazione - Depliant con disegno del progetto da distribuire nei luoghi adatti del Comune - Sondaggio su Internet - Assemblee di Frazione. - Teatro-Forum centrale a scuola dove presentare il problema e verificare le soluzioni proposte. Tempi: 1-2 mesi. 3) Impatto sul procedimento amministrativo/decisionale. Obiettivi: elaborare il documento di proposta partecipata (DocPP). Risultati: il DocPP viene elaborato sulla base delle indicazioni emerse dalla fase precedente e inviato all’ente responsabile della decisione. Attività: - Proseguono gli incontri del CdP e le attività di comunicazione - Incontri del TdN.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Costo del processo

13.300,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Altre (Esterni)

Territorio Interessato

Montechiarugolo

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / OST (Open Space Technology) / Teatro dell'oppresso

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

1) Definire in modo partecipato una riqualificazione delle aree cortilive attorno alla scuola primaria e dell’infanzia di Monticelli Terme, in modo da stimolare un ripensamento critico su cosa significhi rendere sicura un’area e nel contempo ridurre l’impatto ambientale della cementificazione. 2) Coinvolgere e sensibilizzare i cittadini, le associazioni e la scuola sulla questione dell’uso delle aree pubbliche, dei trasporti casa-scuola, della conciliazione di tempi di vita e di lavoro e più in generale degli stili di vita.

Risultati Attesi

1) La riqualificazione delle aree in questione e la gestione della mobilità, viene attuata dalla Giunta, tenendo conto delle indicazioni del processo partecipativo (approvazione del progetto preliminare e definitivo, ovvero del DocPP). Indicatore: la delibera approvata e il progetto attuato. 2) Partecipazione dei cittadini e di vari organismi pubblici e privati, al processo partecipativo. Indicatori: circa 600 cittadini del Comune di Montechiarugolo (260 genitori, 320 ragazzi, 20 insegnanti delle due scuole, 10 rappresentanti di classe e dei docenti, 20 abitanti del vicinato), partecipano, insieme a 10 stakeholder, al processo partecipativo (assemblee, momenti di dibattito, gruppi di lavoro, ecc.). Indicatori: i verbali degli incontri. 3) I cittadini e gli stakeholder partecipanti al processo esprimono soddisfazione per il processo stesso e per i risultati. Indicatore: gradimento del 70%. 4) Processi decisionali condivisi e mirati a realizzare soluzioni sono realizzati durante il percorso e viene dato spazio ad eventuali proposte ed opinioni contrastanti. Indicatore: i verbali del TdN e CdP evidenziano l’emergere di eventuali opinioni diverse gestite col metodo del consenso. 5) Capacità di regolazione autonoma del CdP che procede autonomamente alla fine del processo, con eventuale consulenza di Giolli. Indicatore: incontri del CdP dopo fine progetto

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

17 / 30

Livello di partecipazione

CONSULTAZIONE

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2014

Sollecitazione realtà sociali

Previste e differenziate a seconda delle diverse tipologie: alunni, realtà organizzate, realtà non organizzate, sulla base di una necessaria preliminare mappatura ad opera del TDN. L’area di riferimento è la frazione interessata di Monticelli Terme con possibilità di estenderla a tutto il comune di Montechiarugolo per il tramite delle Consulte Frazionali. In particolare saranno coinvolti i genitori delle scuole primaria e dell’infanzia dell’area.

Modalità di inclusione

Gli incontri saranno svolti con metodi classici (discussione di gruppo regolata, lavoro in sottogruppi, processi decisionali) ma, in caso di difficoltà di reciproca comprensione, si useranno anche tecniche più attive di chiarificazione delle opinioni come quelle del training nonviolento o del Teatro dell’Oppresso di Boal o esercizi di comunicazione, desunti da vari approcci (vedi anche punto “Metodi/tecniche di conduzione del TdN”). Sarà presente, in tutti gli eventi pubblici oltre che al TdN, un facilitatore della cooperativa incaricata dell’attuazione del percorso che potrà essere coadiuvato da assistenti nel caso di lavoro a sotto-gruppi.

Tavolo di Negoziazione

Verranno invitati i sotto-scrittori dell’accordo formale, i partner di progetto e tutti coloro che avranno manifestato interesse, sia organismi pubblici che privati, formali e informali. Fin dall’inizio verrà attivato un link sul sito del Comune che rimanda al sito interattivo del progetto, usato per informare dell’avvio del percorso e invitare gli interessati a partecipare. Particolare attenzione verrà posta per coinvolgere quelli che hanno posizioni diverse sul tema, con metodi adatti: invito diretto faccia a faccia, interviste in loco, locandine, Facebook, ecc. In caso di numero superiore a 20 verranno nominati rappresentanti per categorie omogenee come suggerito nella Guida

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Premesso che verranno scelti dal TdN, la proposta è di usare una varietà di forme, scelte tra quelle suggerite dal TdG, che permetta di intercettare persone di diversa età, genere, cultura, provenienza etnica, abilità. Un’ipotesi è quella di organizzare un OST condotto dalla specialista Vincenza Pellegrino all’avvio del processo. Essendo poi il soggetto incaricato una realtà esperta nel metodo del Teatro dell’Oppresso (www.giollicoop.it) e trovandone verificata l’efficacia nella sua ventennale esperienza, anche in progetti con la Regione Emilia-Romagna, si propone di usare in particolare il Teatro-Forum come strumento di dibattito sulle divergenze che emergeranno e come apertura della discussione pubblica.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In linea generale si userà l’Approccio della “porta aperta”, quindi una campagna di informazione, nella quale verranno indicati gli appuntamenti degli incontri e tutti gli interessati potranno partecipare. Dal lato tecnico, premesso che verranno scelti dal TdN, oltre gli strumenti suggeriti dal TdG, prevediamo un ”voting online”, con l’aggiunta, in fase di chiusura, di un’assemblea pubblica e di uno strumento del Teatro dell’Oppresso, metodo che può essere utile per mostrare i risultati in una serata teatrale e quindi rituale, leggera, ma non banale o anche come verifica dell’apprezzamento della proposta prima dell’approvazione finale. La scelta sarà fatta dal CdP tra un “Teatro-Forum” o una “Camera in Piazza” (metodo del Teatro di Boal, cfr. www.giollicoop.it) dove approvare il documento di proposte partecipate, aperta a tutti, pubblicizzata nei modi descritti al punto R “Piano di Comunicazione”.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati saranno: - immessi nel giornalino del Comune, - sul sito internet del Comune, dei partner, e quello dedicato al progetto (i verbali dei due organi, documentazione relativa al tema in questione, eventuali foto e riprese dei momenti cruciali del processo.), con link ai siti web degli stakeholder e di Giolli (ente attuatore e consulente) - sui Social network, - inviati ai principali mass-media. Si useranno inoltre: - Una restituzione teatrale col Teatro-Forum o tecniche analoghe - assemblee scolastiche - riunioni aperte delle Consulte di Frazione. Altri eventuali strumenti saranno adottati dagli stessi stakeholder e decisi nel TdN e/o CdP.

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche di sostenibilità ambientale

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità modalità del monitoraggio

Alla fine del percorso e dopo l’approvazione della delibera Comunale, il Comitato di Pilotaggio resterà attivo per un periodo minimo di sei mesi, o fino all’attuazione della delibera stessa. La cooperativa è disponibile a fornire consulenze a richiesta. Il CdP deciderà autonomamente le modalità di monitoraggio che potranno consistere in incontri coi responsabili del Comune, interviste e osservazioni sul luogo. Il CdP informerà i cittadini dello stato di avanzamento della decisione con gli appositi canali già usati per il progetto o altri decisi autonomamente.

Premialità istanze

Si

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Comitato di Pilotaggio

previsto

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

15%

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 31/01/2020