Regione Emilia-Romagna

Mettiti nelle mie scarpe. Un processo partecipativo per la rigenerazione dell'area dell'Ex Fabbrica di scarpe Battistini

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

14/01/2019

Data fine

31/07/2019

Durata (mesi)

6

Gestione di Processo

Soggetto beneficiario dei contributi

Associazione di Promozione Sociale Spazi Indecisi

Titolari della decisione

Comune di Forlì

Soggetti esterni

Associazione Unione per la Pace / Centro Aggregativo Mandalà / Centro di ascolto e prima accoglienza Buon Pastore / Eubios s.r.l. / Forlì Città Aperta / Regnoli 41 / Salute e Solidarietà Romagna

Partecipanti

Comitato Scarpe spaiate / Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Unità Quartieri e Partecipazione - Comune di Forlì

Indirizzo

Piazza Aurelio Saffi, 8, Forlì, FC, Italia

Mappa di Impatto

archive/comune_forli.jpg

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

500

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

No

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Anno di avvio

Anno di chiusura

2019

Fasi del percorso

FASE PRELIMINARE [FORMAZIONE E PROGETTAZIONE] Tempi: gennaio-febbraio 2019 Obiettivi: coordinamento staff di progetto, progettazione di dettaglio, programmazione attività, formazione. Risultati attesi: creazione programmazione e calendario condiviso, consolidamento del gruppo di lavoro, acquisizione di competenze e conoscenze. FASE 1 - CONDIVISIONE DEL PERCORSO [COINVOLGIMENTO E AVVIO] Verrà predisposta identità visiva e l'immagine coordinata, lo spazio web dedicato e la pagina facebook, il piano di comunicazione, l'avvio della campagna informativa, le attività di coinvolgimento e l'evento pubblico di lancio. Tempi: marzo 2019 Obiettivi: mappatura e coinvolgimento attori e portatori di interesse; individuazione e attivazione dei canali comunicativi verso l'esterno; predisposizione dei materiali e degli strumenti; costituzione del TdN. Risultati attesi: avvio formale del percorso; coinvolgimento e ingaggio dei gruppi e dei soggetti del territorio; creazione di relazioni sociali e contatti; accessibilità e diffusione sul territorio delle informazioni sul progetto; 1° incontro TdN. FASE 2 - SVOLGIMENTO/APERTURA [CO-PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE] 3A - Raccolta dei bisogni e delle visioni | I e II Lab E' la fase più operativa e fulcro del processo in cui avviene lo scambio fondamentale tra lo staff di progetto, le realtà sociali e la comunità. Metodologia: brainstorming, world-cafè, eventuale discussione in sottogruppi. 3B - Raccolta idee progettuali e sperimentazione | III e IV Lab Avvio della fase di co-progettazione e definizione delle idee progettuali, sperimentazione di interventi di cura collettiva. 2° incontro TdN. Incontro con i tecnici comunali per verificare la fattibilità delle idee progettuali emerse. Metodologia: OST, visioning, schemi grafici, tecniche ispirate al Planning For Real Tempi: aprile-giugno 2019 Parallelamente ai laboratori verrà svolta l'implementazione della ricerca storica d'archivio, sfruttando questi momenti per arricchire i contenuti mediante raccolta di testimonianze. Obiettivi: raccolta proposte, definizione azioni, verifica di fattibilità tecnica e finanziaria; elaborazione patto di collaborazione; definizione nuovi contratti per il riuso temporaneo; messa in relazione con le altre strategie per il Centro storico; ricerca sponsorizzazioni. Risultati attesi: Partecipazione delle realtà e dei soggetti locali coinvolti, mappatura dei bisogni e degli stakeholders, emersione visione sull'area, co-creazione idee progettuali, azioni di cura e riappropriazione, collaborazione con proprietari e tecnici comunali. FASE 3 - SVOLGIMENTO/CHIUSURA [RESTITUZIONE ALLA CITTADINANZA] In questa ultima fase pubblica verrà raccontato il processo partecipativo e la storia della Battistini attraverso la creazione collettiva di allestimenti all'interno dei negozi sfitti, l'organizzazione di un'assemblea finale, l'inaugurazione della piazzetta e l'organizzazione di eventi. 3° e ultimo incontro TdN. Tempi: giugno 2019 Obiettivi: dare valore e visibilità al processo e al lavoro svolto, patrimonializzare l'Ex Fabbrica Battistini. Risultati attesi: interesse, partecipazione, attivazione; favorire integrazione e coesione sociale; avvio collaborazione e dialogo con i proprietari dei negozi, i referenti comunali, le varie comunità; proposte e raccomandazioni per il decisore (con eventuale ordine di priorità); definizione di un calendario di eventi. Metodologia: Citizens'Assembly FASE DI MONITORAGGIO [IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO/DECISIONALE] Si prevede di tenere costantemente aggiornato lo spazio web sugli sviluppi del procedimento decisionale anche per verificare gli indirizzi espressi dalla Giunta in riferimento al DocPP. Verrà seguito l'iter amministrativo per l'approvazione del patto di collaborazione ed effettuato il monitoraggio ex post dei risultati attesi, anche sulla base delle valutazioni del Comitato di Garanzia. Tempi: luglio-gennaio 2019 Obiettivi: approfondimento e valutazione aspetti procedurali e di fattibilità; comunicazione dell'impatto del DocPP sul procedimento amministrativo; monitoraggio del procedimento decisionale e delle sue ricadute. Risultati attesi: approvazione del Patto di collaborazione; creazione di una governance locale; rigenerazione dell'area. COMUNICAZIONE (PER TUTTA LA DURATA DEL PROCESSO E DURANTE LA FASE DI MONITORAGGIO) L'attività di comunicazione verrà attivata all'inizio del processo partecipativo e sarà costantemente attiva fino a fine 2019. Tempi: gennaio-luglio 2019; 6 mesi per il monitoraggio della decisione da parte della P.A. e divulgazione dei risultati. Obiettivi: coinvolgimento tutte le fasce di età, provenienza e genere e realizzazione comunicazione diffusa e capillare su tutto il territorio. Risultati attesi: partecipazione e coinvolgimento; riscontro della stampa e dei media locali; aumento dell'informazione sui processi partecipativi e beni comuni; validazione del DocPP; chiusura del percorso partecipativo e diffusione risultati.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

Social network, confronto interattivo

Costo del processo

15.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Territorio Interessato

Forlì

Tecniche di Partecipazione

Ascolto attivo / Brainstorming strutturato / World Cafè / OST (Open Space Technology) / Planning for real / Laboratorio Urbano

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

L'obiettivo generale del processo è quello di definire collettivamente una visione sull'area dell'Ex Fabbrica Battistini abilitando atti di riappropriazione dei luoghi urbani attraverso la definizione di forme di collaborazione tra il Comune di Forlì e i cittadini. Gli obiettivi specifici: - Supportare un processo nato dal basso per riattivare uno spazio privato ad uso pubblico che costituisce il cuore di un isolato di elevato valore storico, culturale e testimoniale nel centro storico di Forlì; - Creare un percorso strutturato di confronto e dialogo attraverso il coinvolgimento delle comunità che abitano l'area, dell'amministrazione e delle realtà locali; - Intraprendere una collaborazione attiva tra cittadini e P.A. dimostrando l'importanza delle attività di ascolto e progettazione condivisa; - Organizzare momenti formativi/informativi sui processi partecipativi e sul tema dei beni comuni; - Co-progettare interventi e azioni da mettere in atto per la riqualificazione dell'area; - Sperimentare forme di cogestione dello spazio urbano e il riuso temporaneo dei negozi sfitti; - Effettuare un lavoro di patrimonializzazione dell'Ex Fabbrica Battistini attraverso la ricerca storica partecipata e la raccolta di materiale documentale; - Favorire l'inclusione, l'integrazione sociale e il dialogo interculturale tra i soggetti di diversa provenienza, età e genere che frequentano l'area per una crescita civile, culturale, condivisa e responsabile nei confronti del patrimonio privato e pubblico; - Mettere in rete il presente processo partecipativo con le azioni di valorizzazione intraprese dal Comune di Forlì (come ad esempio Convenzione di Faro, Rotta Culturale Europea ATRIUM, ecc..) e rendere note alla cittadinanza le politiche di sostegno e promozione attivate dall'Amministrazione comunale (contributi per imprese artigiane e commerciali, contributi locazione centro storico, incentivi e sgravi fiscali per la interventi di riqualificazione edilizia, ecc..) e dalle altre realtà presenti nel territorio inerenti con il processo di valorizzazione dell'area; - Aumentare il senso di appartenenza dei cittadini e creare una maggiore consapevolezza dei temi relativi a partecipazione civica, beni comuni, patti di collaborazione, andando a potenziare la responsabilità e l'impegno diretto dei cittadini; - Abilitare e legittimare le attività di cura spontanee dei cittadini nei confronti dei beni comuni urbani; - Condivisione delle nuove metodologie di raccolta dei rifiuti porta a porta, che saranno attive dal 2019, incentivando la risoluzione collettiva dei problemi.

Risultati Attesi

Acquisizione di competenze in materia di partecipazione da parte dei tecnici comunali e del gruppo di lavoro; - Mappatura dei bisogni e delle visioni; - Definizione di un elenco di interventi e azioni per la rigenerazione dell'area;

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Gli outcome principali ed immediatamente riscontrabili, anche nel corso del processo, sono stati: 1) La facilitazione e creazione di nuovi rapporti 2) La definizione collettiva di metodologie partecipative 3) Aumento del senso di appartenenza e di partecipazione civica 4) Miglioramento del rapporto tra cittadini e Amministrazione 5) Patrimonializzazione della fabbrica Battistini

Indice di partecipazione

30 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2018

Sollecitazione realtà sociali

SOGGETTI/ATTORI GIÀ COINVOLTI Sottoscrittori dell’accordo formale: Comune di Forlì, Spazi Indecisi, Comitato Scarpe spaiate, Comitato di Quartiere San Pietro. Partner di progetto: Associazione Unione per la Pace, Centro di Ascolto e Prima Accoglienza Buon Pastore, Forlì Città Aperta, Centro Aggregativo Mandalà, Regnoli 41, Salute e Solidarietà Romagna. Si tratta di soggetti organizzati che si sono già formalmente impegnati a supportare le attività previste e a cooperare nella realizzazione delle proposte scaturite dal percorso. I rappresentanti/delegati di questi soggetti costituiscono anche il nucleo fondante del TdN. SOGGETTI/ATTORI DA COINVOLGERE E MODALITÀ DI SOLLECITAZIONE Associazioni e soggetti organizzati: in fase di condivisione saranno contattate in modo diretto (telefonate, colloqui, e-mail, ecc.) tutte le realtà organizzate locali che hanno interessi (diretti e indiretti) collegati all’oggetto del percorso, invitandole a prendere parte al TdN, che rappresenta dunque il principale strumento per il loro coinvolgimento. Le attività di sollecitazione verranno rafforzate anche da modalità indirette (news, materiale pubblicitario, comunicazione istituzionale). Realtà sociali non organizzate: per la sollecitazione dei soggetti più difficili da coinvolgere per difficoltà logistiche, scarsi canali comunicativi, diversità di lingua e cultura, non abitudine alla partecipazione (anziani, stranieri, nuove generazioni, diversamente abili, ecc.) sono previste modalità fa loro integrate, sia mediate che interattive. Per la descrizione delle prime si veda il successivo quadro sul piano di comunicazione, mentre quelle interattive non convenzionali saranno meglio definite col TdN, concentrandosi sul coinvolgimento dei soggetti a rischio esclusione e privilegiando il contatto diretto, informale e conviviale. Si prevede pertanto la collaborazione del TdN per la realizzazione di azioni di outreach sul posto (colloqui, momenti conviviali, ascolto attivo, passaparola, ecc.). I principali strumenti di coinvolgimento per questi soggetti sono il sopralluogo partecipato, i laboratori di quartiere, l’inaugurazione/evento conclusivo.

Modalità di inclusione

ATTORI/SOGGETTI ORGANIZZATI Il TdN rappresenta il principale strumento per l’inclusione dei soggetti organizzati, anche di quelli emersi dopo l’avvio del percorso. In fase di condivisione, sarà compito del TdN capire chi altro sollecitare e individuare le più idonee modalità di inclusione. La prima mappatura di tali soggetti, elaborata dallo staff di progetto, sarà condivisa e integrata con il TdN stesso nel suo 1° incontro e, una volta completata, diffusa in città e pubblicata on-line allo scopo di raccogliere integrazioni e segnalazioni. I potenziali interessati saranno avvisati sia in modo diretto (convocazioni, telefonate, e-mail), che indiretto (news, materiale pubblicitario, comunicazione istituzionale). Il TdN rimarrà aperto per tutto il processo ai nuovi soggetti interessati a prenderne parte, previa valutazione della candidatura da parte del TdN stesso. In fase di svolgimento, qualora dovessero emergere nuovi soggetti (ad es. gruppi informali sorti spontaneamente e disponibili a cooperare nell’attuazione delle proposte emerse), questi verranno invitati a prendere parte alle attività del processo. SOGGETTI NON ORGANIZZATI Riguardo ai soggetti non organizzati, gli incontri pubblici saranno aperti a tutti, con richiesta di preiscrizione a scopi organizzativi e anche per valutare la rappresentatività dei partecipanti e possibili eventuali discriminazioni. In linea generale, pertanto, l’approccio per il reclutamento dei partecipanti è quello della ‘porta aperta’, tuttavia, se ritenuto necessario per conseguire una maggiore inclusione, a seguito di un confronto con il TdN si potranno mettere in atto tutti o alcuni di questi ausili: attività di sollecitazione mirate per le realtà sociali con maggiore difficoltà a partecipare; integrazione dei partecipanti con un campione rappresentativo di cittadini suddiviso per età, sesso ed estrazione sociale e culturale; invito diretto a cittadini stranieri, disabili, soggetti deboli. Il calendario degli incontri sarà definito in accordo con il TdN e reso pubblico tramite vari canali informativi. Per le date saranno privilegiati il tardo pomeriggio-sera nei giorni infrasettimanali, la mattina-pomeriggio nel fine settimana, dando priorità, nella scelta di orari e sedi, alle esigenze dei tempi di vita e di lavoro delle ‘categorie’ più strategiche per lo specifico incontro. Gli incontri si svolgeranno in spazi facilmente accessibili e senza barriere architettoniche. Per ovviare al problema del ‘digital divide’ è prevista anche la distribuzione nel quartiere di materiale pubblicitario cartaceo (porta a porta, esercizi commerciali, punti di interesse, punti di primo contatto comunale). All’altro estremo, per ovviare alla difficoltà di raggiungere la popolazione giovanile, normalmente poco incline a partecipare a questi percorsi, la sollecitazione sarà principalmente realizzata privilegiando canali internet (web, media e social).

Tavolo di Negoziazione

MODALITÀ DI SELEZIONE In fase di condivisione si costituisce il primo nucleo del TdN, convocando al 1° incontro (sia con invito che con adeguata pubblicità) il responsabile del processo, un rappresentante dello staff di progetto, i sottoscrittori dell ‘accordo formale, i partner di progetto, i soggetti organizzati sollecitati e selezionati secondo le modalità sopra indicate. Come già detto, in caso di nuove richieste di adesione a processo già avviato, sarà possibile implementare la composizione del TdN previa valutazione del TdN stesso. I soggetti partecipanti al TdN dovranno nominare un proprio rappresentante: si prevede un gruppo di 10-15 partecipanti, tuttavia, in caso di un numero elevato di candidature, il primo nucleo del TdN effettuerà una selezione in base alla rilevanza dell’interesse rappresentato e alla rispondenza alle questioni connesse con l’oggetto del processo. Nel suddetto caso, sarà valutata la possibilità di costituire dei sotto-gruppi riconducibili a macro-temi/cluster. RUOLO DEL TDN Condivisione: nel 1° incontro verifica la mappatura dei soggetti da coinvolgere, stabilisce le modalità di sollecitazione da mettere in atto, si accorda sui contenuti da sviluppare, si confronta con lo staff di progetto su metodologie e strumenti del percorso. Svolgimento: in apertura viene coinvolto nella valutazione degli esiti dei primi due laboratori di quartiere e nella puntuale definizione degli strumenti DDDP da impiegare in fase di chiusura. Inoltre, verifica lo stato di avanzamento del processo e propone, se necessari, correttivi e modifiche da apportare. In chiusura, con il supporto dello staff di progetto, valuta gli esiti del percorso, definisce struttura e contenuti del DocPP, determina il programma di monitoraggio (accompagnamento della decisione) e ratifica la costituzione del Comitato di Garanzia locale. MODALITÀ DI CONVOCAZIONE E METODI PER LA CONDUZIONE Gli incontri del TdN sono calendarizzati e le convocazioni sono pubbliche. La convocazione viene inviata con OdG, data e orario, durata e regole della discussione. Per dare adeguata visibilità al TdN, all’interno dello spazio web dedicato al processo è prevista una specifica sezione ‘TdN’, contenente: componenti, calendario incontri, convocazioni pubbliche, report degli incontri. Il TdN sarà condotto con le metodologie del face-model (facilitazione esperta) e si riunirà almeno tre volte (una per fase). Nel caso in cui i partecipanti fossero più di 20, si divideranno in sottogruppi gestiti da facilitatori, alternando momenti in plenaria a momenti di lavoro in gruppi. Non si prevede di approvare un regolamento per il funzionamento del TdN. RISOLUZIONE DEI CONFLITTI Eventuali conflitti interni al TdN saranno risolti attraverso l’intervento del facilitatore, che metterà in campo strumenti per l’individuazione di soluzioni vantaggiose per le parti in conflitto e la revisione degli elementi/contenuti maggiormente divisivi.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In apertura si impiegano strumenti qualitativi, con metodi di conduzione diretti e informali, per favorire il confronto aperto. Particolare attenzione viene data alla cornice entro cui si svolge il confronto (presenza di facilitatori, allestimento degli spazi, buffet, accoglienza, ecc.). Sopralluogo partecipato: passeggiata nel quartiere per osservare e conoscere l’area oggetto del processo partecipativo, stimolare ed incuriosire le persone, raccogliere le prime suggestioni ed osservazioni degli abitanti. Laboratori di Quartiere I e II: nel 1° incontro, impiegando tecniche dell’ascolto attivo e metodologie varie ed ibridate (brainstorming, world-cafè, eventuale discussione in sottogruppi, ecc.), si cerca di produrre l’analisi di contesto, la mappatura dei bisogni e degli interessi in gioco; nel 2° ci si propone di far emergere visioni sul quartiere utilizzando la medesima metodologia del primo, con una plenaria iniziale per definire l’obiettivo della giornata. Durante i lavori verrà predisposto un piccolo buffet a disposizione dei partecipanti. Laboratori di Quartiere III e IV: nel 3° incontro si avvia la fase di coprogettazione di azioni ed interventi, impiegando una metodologia ispirata all’OST, con la successiva suddivisione dei partecipanti in base all’interesse personale nei confronti degli argomenti trattati. Una seconda fase del laboratorio sarà condotta con metodologie che consentano ai partecipanti di immaginare le possibili trasformazioni (visioning, schemi grafici, tecniche ispirate al Planning For Real). E’ prevista una plenaria conclusiva di sintesi per condividere i lavori dei gruppi; nel 4° si realizza una prima sperimentazione sul campo, attraverso microazioni di cura e rigenerazione condivisa

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In chiusura ci si concentra sulla restituzione alla cittadinanza dei risultati ottenuti, mettendo in atto strumenti di coinvolgimento ed animazione da meglio definire in accordo con il TdN (con la possibilità di attivarli in momenti distinti o in un unico evento conclusivo). Inaugurazione della Piazzetta del Quartiere: organizzazione di eventi, riapertura temporanea degli spazi sfitti, realizzazione di piccoli allestimenti per il racconto della Fabbrica Battistini e del processo partecipativo. Assemblea conclusiva: incontro pubblico di presentazione e discussione degli esiti, a cui partecipa anche il TdN per coordinare i risultati ed elaborare l’implementazione del DocPP, accogliendo osservazioni e proposte dei cittadini. Si pensa ad un confronto interattivo preceduto da una presentazione dell’oggetto in discussione seguita dagli interventi dei partecipanti (tipo Citizens’Assembly).

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: L’organizzazione di un evento finale di due giorni che comprende: - inaugurazione della Piazzetta di Quartiere; - l’apertura attraverso il riuso temporaneo dei negozi e delle vetrine sfitte; - piccoli allestimenti per raccontare il processo partecipativo e la storia dell’Ex Fabbrica Battistini; - l’assemblea finale in cui verranno esposte le fasi, gli elementi critici e le opportunità emerse Un comunicato stampa e la relativa pubblicizzazione sul sito web e sui social; La trasmissione attraverso newsletter del DocPP a tutti i partecipanti.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1763/2018

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Modelli collaborativi per lo sviluppo sostenibile e per la progettazione e riqualificazione di spazi urbani pubblici o privati ad uso pubblico, anche improntati alla cooperazione e co-gestione dei beni comuni urbani

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

MODALITÀ DI COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE I membri del Comitato di garanzia sono sia proposti dal TdN che individuati in base ad auto-candidature di cittadini interessati a farne parte. Per questo sarà data adeguata pubblicità e, negli incontri in fase di apertura, si chiederà alle persone di candidarsi. Si punta a formare un gruppo di 5-10 persone max, rappresentativo dei diversi interessi in gioco, prestando attenzione anche alla parità di genere. La sua costituzione sarà ratificata dal TdN. I componenti dovranno essere persone imparziali, privi di interessi personali e avere una certa conoscenza delle pratiche partecipative. Quelli proposti dal TdN possono far parte dello stesso TdN o non farne parte, indifferentemente. Del Comitato potranno far parte, se interessati, i rappresentanti dei soggetti sottoscrittori dell’accordo formale. I membri dello staff di progetto non possono sedere nel Comitato, tuttavia devono mantenere comunicazioni e aggiornamenti periodici e possono essere chiamati dallo Comitato stesso per riferire su questioni e problematiche. RUOLO E ATTIVITÀ Il Comitato verifica la realizzazione delle attività del processo e la loro qualità/imparzialità, attivandosi, qualora essa venisse disattesa, tramite comunicazioni via mail e/o incontri con l’Amministrazione e lo staff di progetto. Dopo la conclusione del processo, il Comitato prosegue la sua attività per monitorare gli esiti e gli sviluppi della decisione anche rispetto ad azioni collaborative in cui, in certi casi, i suoi componenti possono svolgere un ruolo attivo, diventando quindi direttamente garanti della loro realizzazione. Il Comitato individua i metodi più idonei per il lavoro interno e gli strumenti di monitoraggio e valutazione per il lavoro esterno. Ad esso viene dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle riunioni.

Premialità modalità del monitoraggio

Le attività di monitoraggio e controllo (successive alla conclusione del processo) riguardanti l’attuazione della decisione deliberata dall’ente responsabile spettano principalmente al responsabile del percorso, con il supporto dei componenti del gruppo di progetto. Tali attività si presume possano avviarsi (indicativamente) a fine estate-inizio autunno 2019, non appena l’ente si esprimerà, con apposito atto, sugli esiti del processo e sui contenuti del DocPP. Sarà cura del responsabile curare anche le comunicazioni e gli aggiornamenti destinati ai componenti del TdN e del Comitato di garanzia locale. L’attuazione della decisione deliberata dall’ente sarà verificata tramite contatti periodici con l’Amministrazione comunale e si curerà la pubblicazione degli atti relativi alla decisione e dei successivi atti dedicati all’attuazione, evidenziando nel testo di accompagnamento in che modo le proposte contenute nel DocPP e gli esiti del percorso partecipativo sono stati considerati nelle scelte dell’Amministrazione. Oltre a ciò, saranno messe in atto tutte o alcune delle azioni di seguito riportate, la cui effettiva applicazione verrà valutata alla luce dei risultati e dell’evoluzione del processo, anche in base alle sollecitazioni e richieste da parte del TdN e/o del Comitato di garanzia: - aggiornamento dello spazio web dedicato al percorso con gli sviluppi della decisione e implementazione della sezione interattiva come occasione di cura e presidio delle relazioni costruite e dello scambio informativo attivato; - comunicazione periodica ai partecipanti dedicata al processo decisionale e ai suoi sviluppi; - newsletter periodica dedicata al processo decisionale e al suo decorso verso l’attuazione delle proposte e delle relative azioni; - programmazione di un incontro di coordinamento e aggiornamento del TdN, proposto dal responsabile del processo, per condividere gli esiti delle decisioni e per verificare la necessità di azioni integrative; - organizzazione di uno o più momenti pubblici per sancire ed ufficializzare l’avvio del processo di attuazione delle proposte del DocPP accolte nelle decisioni dell’ente.

Premialità istanze

Si

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

Si

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Anno Finanziamento

2018

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Cofinanziamento

No

Allegati

01 - Scheda progetto

associazione spazi indecisi.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

spazi indecisi docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

spazi indecisi relazione finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 19/08/2019