Regione Emilia-Romagna

L'A.B.C. DEL VIVERE SOLIDALE

Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2018

Anno Finanziamento

2018

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

28.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2019

Data inizio del processo

14/01/2019

Data fine del processo

30/07/2019

Durata (mesi)

6

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia ha lo scopo di ‘verificare il rispetto dei tempi, delle azioni previste, dell’applicazione del metodo e il rispetto del principio d’imparzialità dei conduttori e con funzioni di monitoraggio dell’esito del processo’. Le modalità di costituzione sono: ‘ 2 soggetti nominati dal Consiglio Comunale (1 maggioranza, 1 minoranza) ‘ 2 soggetti nominato dal Tavolo di Negoziazione ‘ 1 soggetto nominato dal Community Lab (Regione ER) Il Comitato di Garanzia è istituito fin dall’inizio del processo, opera attraverso: ‘ incontri propri di coordinamento ‘ audizioni dal/al Tavolo di Negoziazione ‘ audizioni dal/allo staff di progetto ‘ partecipazione in qualità di uditore alle attività del processo partecipativo ‘ reporting valutativo sul processo ‘ conduzione del monitoraggio del processo decisionale (post percorso)

Struttura responsabile del processo

Settore SERVIZI ALLA PERSONA comune di Cervia

Indirizzo

Piazza Garibaldi, 1, 48015 Cervia, RA, Italia

Tavolo di Negoziazione

Per creare e istituire il TdN si procederà alla convocazione (tramite invio di lettera nominale/fax/mail a cura della segreteria organizzativa). Soggetto richiedente/decisore e sottoscrittori dell ‘accordo rappresentano il nucleo di partenza del TdN. L ‘incontro è ‘preliminare ‘ all ‘avvio del processo e ha l ‘obiettivo di: ‘ condividere la Checklist dei portatori di interesse/esperienza ‘ la modalità di selezione dei partecipanti al TdN ‘ le regole del TdN ‘ gli indicatori di monitoraggio del percorso Il soggetto che intende impegnarsi nel TdN dovrà compilare un modulo di iscrizione nel quale evidenziare: -il bisogno/interesse che rappresenta -le modalità con cui si farà portavoce del confronto -gli strumenti che utilizzerà per cogliere feed back dal territorio -l ‘impegno a diffondere l ‘esito del lavoro svolto. Il modulo sarà scaricabile dalle pagine web dedicate al percorso. Raccolte i moduli si procederà a convocare la prima seduta del TdN. La composizione del TdN si baserà sulla Checklist dei portatori di interesse/esperienza (individuazione di tutti i punti di vista in gioco). La selezione avverrà tramite la sottoscrizione di un modulo di iscrizione. Sarà inviata apposita lettera di invito nominale a quanti elencati nella checklist.Il TdN dovrà accordarsi sull ‘obiettivo-risultato. Nelle prime sedute il TdN condivide: -la Checklist dei portatori di interesse/esperienza (definitiva), -il programma del percorso e relative linee guida -le forme di coinvolgimento allargato della cittadinanza -l ‘albero dei problemi/obiettivi Nelle sedute successive il TdN condivide i criteri per definire la bacheca delle competenze e formulare il modello cooperativo. Gli incontri sono calendarizzati e resi pubblici. Il referente del progetto ad inizio seduta presenta l ‘odg, al termine della seduta effettua la sintesi delle divergenze e convergenze, registra la presenza dei partecipanti. Ad ogni incontro è prevista la presenza di più facilitatori per la conduzione delle sessioni plenarie e dei sottogruppi.Compito dei facilitatori è quello di consentire un ‘equa e attiva partecipazione attraverso una discussione strutturata caratterizzat da introduzione al tema in discussione, domande guida, confronto e dibattito (organizzato in gruppi di lavoro tematici), sintesi delle convergenze e divergenze.Per mediare le divergenze sarà adottato il metodo del consenso, basato su inclusione, partecipazione, cooperazione, egualitarismo, orientamento alla soluzione:il TdN sarà invitato a porre attenzione più alle affinità che alle differenze e a lavorare per raggiungere decisioni efficaci, utilizzando il compromesso, evitando di arrivare a posizioni all'interno del gruppo che si escludano a vicenda Un verbale di ogni incontro sarà redatto dal curatore stesso, inviato via e-mail per la validazione di parte dei partecipanti, pubblicato. I verbali comporranno il DocPP che sarà sottoposto alla verifica del TdN, che procederà all'approvazione e sottoscrizione (definitiva)

Titolari della decisione

Comune di Cervia

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Cervia

Soggetti esterni

CerviaTurismo

Partecipanti

Asp Ravenna Cervia Russi / COOP. SOCIALE SOLCO / Cooperativa sociale LIBRA / Cooperativa sociale MOSAICO / Singoli cittadini / SOC. COOP. SOCIALE SOLE

Territorio Interessato

Mappa

archive/comune_cervia.jpg
Cervia

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

CONDIVISIONE DEL PERCORSO gennaio 2019 OBIETTIVI 1) Promozione del progetto e sollecitazione delle realtà sociali: - utilizzo diversi strumenti di comunicazione - presenza in strada/interviste volanti - Outreach 2) Programmazione operativa del processo Partecipativo e insediamento del Tavolo di negoziazione - Incontro di coordinamento 3) Strutturazione della discussione - Interviste e Focus Group - Conferenza stampa RISULTATI 1) Attivazione Sito web Realizzazione primi prodotti di comunicazione Composizione Albero di problemi/obiettivi (bozza) Composizione Checklist portatori di interesse/esperienza (bozza) 2) Condivisione della Checklist portatori di interesse/esperienza (definitiva) Determinazione della composizione del Tavolo di Negoziazione Definizione del programma del percorso e delle linee guida per lo svolgimento operativo delle attività 3) ’ Condivisione dell’Albero dei problemi/obiettivi e Checklist delle questioni in gioco (definitiva) - Articolazione dei gruppi di lavoro e definizione degli ambiti tematici da indagare - Impostazione delle domande guida per lo sviluppo del confronto SVOLGIMENTO DEL PERCORSO Febbraio-Aprile 2019 OBIETTIVI 1) Apertura del processo Coinvolgimento della comunità Teatro dell’oppresso (momento collettivo aperto per l’emersione di bisogni e aspirazioni) 2) Sviluppo del processo Implementazione del confronto Workshop Quadro Logico Focus group (TdN) 3) Chiusura del processo Focus Group (Stima di impatto sociale) Assemblea cittadina (evento conclusivo) RISULTATI 1) Emersione di aspirazioni al superamento di solitudini e fragilità (badanti/anziani) attraverso le risorse d’aiuto della comunità 2) Individuazione di criteri e contenuti per definire la bacheca delle competenze criteri e contenuti per formulare il modello cooperativo Approfondimento delle questioni: tecnico-operative per la definizione della bacheca delle competenze e modello cooperativo 3) Condivisione di Abaco delle competenze Modello cooperativo Stima impatto sociale IMPATTO SUL PROCEDIMENTO Maggio 2019 OBIETTIVI 1) Validazione Incontro di coordinamento (TdN) 2) Presentazione degli esiti al soggetto decisore RISULTATI 1) Documento di proposta partecipata Programma di monitoraggio 2) Recepimento del Documento di proposta partecipata con Delibera di Giunta (dopo la validazione del Tecnico di garanzia Regionale) MONITORAGGIO Giugno 2019-Giugno 2020 OBIETTIVI 1) Controllo e aggiornamento in merito a Decisioni assunte Step decisionali/attuativi impatto sociale prodotto RISULTATI 1) Valutazione dell’impatto sociale prodotto

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Numero partecipanti (stimate o effettive)

100

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Interni)

Tecniche di Partecipazione

Teatro dell'oppresso / Logical Framework (Quadro Logico) / Focus Group / Interviste e questionari strutturati / Stima Impatto Sociale

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Superare i pregiudizi verso la figura della badante tutelando la sua professionalità. - Mappare il potenziale d’aiuto (badanti/anziani) attivabile sul territorio - Valorizzare le risorse del singolo e della comunità nella soluzione dei problemi. - Favorire la concertazione tra Enti pubblici ed Enti del Terzo Settore. - Sperimentare esperienze generative nella cornice dei servizi socio-assistenziali in essere. - Creare una forma comunitaria di risposta ai bisogni di cura.

Risultati Attesi

Definire il modello cooperativo per la creazione di un soggetto giuridico (cooperativa di badanti) capace di agganciare e affrontare i bisogni di cura dell’anziano tutelando la professionalità di coloro che prestano le attenzioni di cura, creando quel valore sociale aggiunto rilevante per l’assistito (anziano e i suoi familiari), per l’assistente (badante) e per la comunità tutta, che ben si inserisce in un territorio vocato ai servizi e all’innovazione, e che può rappresentare un investimento per il problema dell’oggi, ma ancora di più per il bisogno del domani.

Risultati conseguiti

Il clima di fiducia reciproca, pur non essendo arrivati alla creazione di una cooperativa di badanti, ha consentito di far emergere situazioni di difficoltà e disagio che probabimente sarebbero rimaste escluse dalla rete di aggancio

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

27 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

La maggior parte delle realtà portatrici di interesse in relazione all ‘oggetto del processo partecipativo sono stati già coinvolte (Accordo formale). Si tratta di realtà già sensibili ai temi oggetto del percorso che, in collaborazione con il Comune di Cervia, informeranno dell'avvio del progetto tutte le realtà locali organizzate attive sul territorio (associazioni e organizzazioni, comitati, gruppi informali, cooperative sociali e istituzioni varie, centri di aggregazione), stimolando la loro partecipazione. Il coinvolgimento e l ‘attivazione dei contatti di queste realtà sarà fondamentale per l ‘individuazione condivisa di i soggetti ritenuti rilevanti per il raggiungimento del risultato atteso, da includere quindi nello svolgimento del percorso. Due importanti soggetti saranno coinvolti all ‘avvio del processo, Sindacati e Asp, mentre ulteriori attori organizzati da sollecitare/coinvolgere (attraverso canali tradizionali) sono: ‘ enti e realtà veicolo di promozione e comunicazione ‘ soggetti partecipanti alle progettualità dei Piani di Zona ‘ protagonisti del Welfare dell ‘Aggancio (sentinelle, attivatori, tegole, amministratori di sostegno, ‘.), Per il raggiungimento degli obiettivi preposti sarà valutato in corso d ‘opera il coinvolgimento di specifiche realtà organizzate che possono essere portatrici di competenza o di esperienza (ordini professionali, ricercatori, università, mediatori di comunità ecc ‘) I soggetti più difficili da raggiungere sono anziani e familiari: queste categorie richiederanno specifici accorgimenti, quali incontri informativi personalizzati e in orari appropriati, oltre alla collaborazione con le realtà costituiscono per loro un punto di riferimento (es. parrocchie, servizi, ecc..) Gli strumenti di comunicazione utili a socializzare l ‘avvio del processo sono: ‘ Comunicazioni porta a porta (lettera a tutti i cittadini). ‘ Inviti selettivi e personalizzati per focus group ‘ Pieghevoli/Locandine/Manifesti sul territorio ‘ Comunicati stampa. ‘ News su web ‘ Presenza ‘in strada ‘, interviste e azioni di outreaching ‘ Cartellonistica diffusa Saranno inoltre realizzate attività interattive e informali presso le sedi delle principali strutture socio-sanitarie, in collaborazione con le realtà già coinvolte e con il Tavolo di Negoziazione. Nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro avranno priorità le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei partecipanti. Sarà composto l ‘Albero dei problemi/obiettivi sulla base di una analisi SWOT del sistema di rete sociale, istituzionale e informale. In relazione a questi due strumenti sarà più facile condurre un ‘ulteriore riflessione sui soggetti da coinvolgere, fino alla definizione di una Checklist dei portatori d ‘interesse/esperienza, utile anche per il monitoraggio dell ‘andamento delle presenze alle attività del processo.

Modalità di inclusione

Nell ‘ambito del percorso sono previsti sia momenti circoscritti ai membri del TAVOLO DI NEGOZIAZIONE sia momenti di apprendimento e confronto collettivo allargati alla CITTADINANZA. Per definire quali ulteriori soggetti organizzati includere dopo l ‘avvio del processo, sarà elaborata (con l ‘ausilio del Tavolo di Negoziazione) la Checklist dei portatori d ‘interesse/esperienza. La Checklist dei portatori d ‘interesse/esperienza verrà redatta prima in bozza, grazie al contributo del Tavolo di Negoziazione, poi sviluppata grazie alle azioni di outreaching intraprese sul territorio. La presenza in strada consentirà di raggiungere quei soggetti non intercettabili attraverso canali ‘mediati ‘. La Checklist sarà condivisa con il TdN e resa pubblica per osservazioni/integrazioni. Le eventuali realtà organizzate non ancora coinvolte saranno tempestivamente sollecitate. Diverse attenzioni saranno poste per l ‘inclusione di: ‘ genere (scelta di orari di incontro che conciliano i tempi di vita e di lavoro, prevedendo anche servizi ad hoc per le madri, quali un servizio di babyseitteraggio) ‘ persone diversamente abili (scelta di luoghi di incontro senza barriere materiali e immateriali) persone di etnie diverse (se necessario, sarà sollecitato l ‘intervento di un mediatore culturale). Saranno utilizzati prevalentemente strumenti quali-quantitativa di democrazia deliberativa (Focus group e Stima di impatto sociale) più appropriati all ‘oggetto in discussione. Oltre a questo saranno impiegate in alcune specifiche occasioni anche le tecniche di Teatro dell ‘Oppresso, un metodo che usa il teatro come mezzo di espressione e di conoscenza della realtà interiore, relazionale e sociale. È un teatro che rende attivo il pubblico e serve ai gruppi di "spett-attori" per esplorare, mettere in scena, analizzare e trasformare la realtà che essi stessi vivono (efficace soprattutto nel superamento di pregiudizi). I momenti di maggiore interazione e socializzazione saranno organizzati itineranti sul territorio per favorire una maggiore inclusione dei gruppi che caratterizzano ogni comunità. I tempi della partecipazione saranno definiti in occasione delle prime sedute del TdN. Sarà privilegiato il tardo pomeriggio-sera nei giorni infrasettimanali, la mattina-pomeriggio nel fine settimana. Il calendario degli incontri, i contenuti in discussione e gli esiti progressivi del percorso saranno tempestivamente resi pubblici (on line e off line). Tutti gli incontri saranno ‘a porte aperte ‘, tutti i cittadini saranno invitati a partecipare. Sarà sempre possibile garantire l ‘accesso a nuovi soggetti organizzati sorti durante il processo.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nella fase di apertura sono utilizzati strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: Interviste e Focus group

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura sono utilizzati strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: Workshop-Quadro Logico, Focus Group per la Stima di Impatto sociale

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Attivazione di pagine web specifiche dedicate ai RISULTATI e una pagina sul profilo FB del Comune ‘ Pubblicazione di newsletter e contestuale invio ai partecipanti e a gruppi ragionati di mailing list. ‘ Invio di comunicati alla stampa locale ‘ Affissione di locandine/manifesti e poster con infografica dedicata ai RISULTATI. ‘ Distribuzione di pieghevoli/brochure con presentazione della Cooperativa di Badanti (risultato del processo). ‘ Evento pubblico conclusivo con presentazione della Cooperativa di Badanti e delle ricadute attese dall’applicazione del modello cooperativo scelto.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1763/2018

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Percentuale Cofinanziamento

46,43%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di welfare e socio-sanitarie volte al sostegno delle pari opportunità di genere e al contrasto di tutte le forme di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

A chiusura del processo, sulle pagine web dedicate al processo partecipativo sarà attivata una sezione (posta in evidenza) dedicata al monitoraggio, dove i partecipanti e la comunità tutta possono trovare informazioni puntuali sugli esiti del processo e sulla decisione assunta, con la possibilità di inoltrare richieste di chiarimenti al soggetto decisore e al responsabile del progetto. Sarà inoltre aperta una sezione ad hoc per raccogliere contributi utili al monitoraggio dell’impatto sociale (come e quanto il modello cooperativo proposto sta rispondendo ai bisogni e al contempo producendo valore sociale) Tra le azioni che saranno specificatamente messe in campo ai fini del monitoraggio vi sono: ‘ incontri di coordinamento tra componenti del Tavolo di Negoziazione e l’Ente decisore, durante il quale saranno pianificate nel dettaglio i tempi di attuazione delle decisioni assunte relativamente al DocPP; ‘ l’esito degli incontri di coordinamento sarà comunicato alla cittadinanza e a tutti i partecipanti, tramite il maggior numero di canali possibili (e-mail, news, post, feed); ‘ le decisioni assunte dall’Ente responsabile saranno rese pubbliche con evidenza delle motivazioni; ‘ al valore sociale generato dall’attuazione del modello cooperativo proposto sarà dedicato uno specifico evento organizzato a cadenza annuale da realizzarsi nell’ambito della Giornata internazionale delle lavoratrici e dei lavoratori domestici;

Istanze

Si

Petizioni

Si

Altre manifestazioni di interesse

Si

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

comune di cervia.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

comune cervia docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

comune cervia 2018 relazione finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 27/08/2022