Regione Emilia-Romagna

San Lazzaro Resiliente - Scelte Forty(40) Condivisione di azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici verso il PAESC

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2018

Anno Finanziamento

2018

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

22.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2019

Data inizio del processo

15/01/2019

Data fine del processo

23/05/2019

Durata (mesi)

4

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di garanzia locale sarà eletto tra i componenti del TdN nella fase iniziale del percorso partecipato. I nominativi dei membri del comitato di garanzia locale saranno parte integrante del Documento di proposta Partecipata (DPP). L’attività di monitoraggio si concretizzerà come di seguito descritto: - partecipazione di uno o più rappresentanti del comitato di garanzia locale a tutti gli incontri previsti dal percorso partecipato; - redazione di report sullo svolgimento delle attività in occasione di ogni incontro; - redazione di un documento finale di monitoraggio comprensivo della documentazione fotografica e del materiale utilizzato nel corso del processo. Il documento ufficiale dovrà fare riferimento al: 1. rispetto dei tempi e delle azioni previste; 2. rispetto dell’applicazione del metodo; 3. rispetto del principio di imparzialità dei conduttori; - consegna al Comune di San Lazzaro di Savena del documento finale di monitoraggio mediante i canali istituzionali entro 30 giorni dalla formale chiusura del percorso partecipato.

Struttura responsabile del processo

Comune di San Lazzaro di Savena

Indirizzo

Piazza Bracci, 1, San Lazzaro di Savena, BO, Italia

Tavolo di Negoziazione

Il TdN sarà inizialmente composto da rappresentanti dell ‘Amministrazione e delle associazioni/enti firmatarie dell ‘Accordo. Successivamente, all ‘interno dei lavori del TdN, si valuterà l'allargamento della partecipazione ad altri soggetti particolarmente rappresentativi e portatori di interessi specifici. Si prevede di arrivare ad una trentina di persone, suddivise in maniera equilibrata tra esponenti di enti e istituzioni, ‘attori forti ‘ e ‘attori deboli ‘. Il TdN, che nelle sue riunioni vede la presenza di un facilitatore e un verbalizzatore, avrà le seguenti funzioni: - promuovere il coinvolgimento della comunità locale, definendone i criteri di selezione e rappresentatività; - validare il percorso partecipativo proposto, definendo il piano di lavoro di dettaglio e la logistica; - verificare gli step del percorso, discutere ed elaborare gli esiti degli strumenti di progettazione partecipata previsti, orientare e mediare la discussione; - validare gli elaborati che verranno prodotti.

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di San Lazzaro Di Savena

Titolari della decisione

Comune di San Lazzaro Di Savena

Soggetti esterni

Associazione Comunità Energetica / CEFAL / Centro Sociale A. Tonelli / Centro Sociale F. Malpensa / CGIL / CISL / Collegio dei Geometri di Bologna / Collegio dei periti industriali di Bologna / Comunità Solare di San Lazzaro di Savena / Confcommercio / IG-Passivhaus Emilia-Romagna / Istituto Comprensivo 1 (San Lazzaro) / Istituto Comprensivo 2 (San Lazzaro) / Istituto di Istruzione Superiore E. Majorana / Legambiente / Monte Sole Bike-Group - FIAB / Open Group Cooperativa Sociale / Ordine degli Architetti di Bologna / San Lazzaro in transizione / WWF

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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San Lazzaro Di Savena

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi

Codecisione

Design del processo partecipativo

Fase 0 - preparatoria (fine novembre 2018 - gennaio 2019): - contatto con le associazioni firmatarie dell’Accordo per la costituzione del tavolo di Negoziazione (TdN); - partecipazione alla prima data utile del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) per la presentazione del percorso e la definizione delle modalità di collaborazione; - disseminazione dell’informazione sulla candidatura al bando da parte dell’Amministrazione Comunale tra i diversi stakeholder del territorio non firmatari dell’accordo, al fine di estendere la partecipazione al TdN; - contatto con l’associazione teatrale ITC per la definizione di attività laboratoriali/teatrali da inserire nel calendario delle attività previste nel processo. Fase 1 - Iniziale (gennaio 2019) - messa a punto del processo partecipato con il TdN; - validazione e individuazione delle macroaree tematiche da proporre ai tavoli di lavoro per lo sviluppo di specifici gruppi di lavoro; - programmazione e organizzazione del calendario degli incontri operativi; - individuazione dei contributi tematici e degli esperti da coinvolgere; - programmazione e organizzazione delle attività complementari (flash mob, visite ai quartieri, mostre, ‘); - individuazione delle modalità di pubblicazione della reportistica e del materiale sulle pagine del sito web comunale; - avvio delle attività con il consiglio comunale dei ragazzi CCR; - messa a punto del piano di comunicazione. Fase 2 - Avvio dell’attività pubblica (15 gennaio 2019 - 15 aprile 2019) - assemblea pubblica di presentazione del percorso e del calendario attività; - raccolta iscrizioni e adesioni; - incontri operativi; - attività complementari; - verifica e monitoraggio degli step del percorso. Fase 3 - Conclusiva (Aprile 2019) - discussione degli esiti del percorso con il TdN; - evento pubblico di chiusura del percorso; - redazione degli elaborati conclusivi (Documento di proposta partecipata e relativi allegati); - trasmissione della proposta al Consiglio Comunale; - pubblicazione degli esiti del processo sul sito web dell’Amministrazione Comunale e diffusione attraverso i suoi canali informativi. Fase 4 - Attuazione/monitoraggio (da Maggio 2019) - recepimento degli esiti del processo partecipativo all’interno del PAESC; - approvazione del PAESC da parte del Consiglio Comunale; - caricamento del Piano, con relative azioni e indicatori per il monitoraggio sulla piattaforma regionale Clexi e sul portale del Patto dei Sindaci della Commissione Europea; - sottoscrizione del nuovo Protocollo d’intesa per l’attuazione del PAESC, anche con finalità di monitoraggio.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Piattaforme on line e social per la raccolta dei contributi dei partecipanti

Numero partecipanti (stimate o effettive)

400

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Maschile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Definire azioni condivise, attuabili ed efficaci, da inserire nel Piano d’Azione per l’Energia e Sostenibile e il Clima (PAESC) del Comune di San Lazzaro di Savena finalizzate a: - mitigazione (riduzione delle emissioni climalteranti a livello locale di almeno il 40% entro il 2030) - adattamento (contenimento dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici a livello locale nei prossimi decenni)

Risultati Attesi

1. Coinvolgimento dei principali attori sociali ed economici del territorio nel processo decisionale; 2. Coinvolgimento di cittadini/e normalmente poco attivi/e o partecipi/e anche attraverso il metodo del sorteggio; 3. Sensibilizzazione diretta e indiretta della popolazione rispetto ai temi della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici (dai questionari somministrati emerge una lacuna di conoscenza sulla mitigazione); 4. Redazione di linee guida tecniche per la progettazione/pianificazione degli interventi edilizi sul territorio (tali linee guida potranno essere successivamente recepite nell’allegato ‘Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale’ al nuovo PUG); 5. Proposte di azioni e di indicatori realistici e misurabili ad esse collegati.

Risultati conseguiti

Si ritiene che il processo sia stato complessivamente apprezzato, nel metodo e nel merito, dai partecipanti. Ha consentito di consolidare rapporti di collaborazione e reciproca fiducia tra l’Amministrazione Comunale e i soggetti del protocollo per l’attuazione del PAES. Ha inoltre “attivato” energie e proposte civiche che si stanno concretizzato già in questa prima immediata fase in proposte di progetti all'Amministrazione Comunale di riduzione dei consumi energetici, di mobilità sostenibile, di educazione ambientale e di riduzione dei rifiuti.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

24 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Le più avanzate esperienze in questo campo fanno della partecipazione di genere l ‘elemento fondante dell ‘intero progetto; sulla scia di queste buone pratiche il progetto Scelte Forty (40) si impegna a fissare gli orari degli incontri dei gruppi di lavoro dalle 18.00 in poi e ad allestire in occasione degli incontri spazi per le donne con bambini e attività anche per i più piccoli, oltre che un servizio di babysitting. Particolare attenzione verrà posta nel tentativo di coinvolgere le principali realtà imprenditoriali del territorio. Oltre ai soggetti già firmatari dell ‘accordo formale e al Consiglio Comunale Ragazzi - CCR (http://www.sanlazzarosociale.it/component/content/article/66-risorse-del-territorio/centri-di-aggregazione/774-ccr-consiglio-comunale-dei-ragazzi.html) l ‘Amministrazione intende verificare l ‘interesse dei seguenti ulteriori soggetti: Consulta comunale per il superamento dell ‘Handicap http://www.sanlazzarosociale.it/servizi/informazione-e-documentazione/580-consulta-comunale-per-il-superamento-dell-handicap.html ITC Teatro San Lazzaro di Savena www.itcteatro.it/ nonché di altre eventuali realtà, anche informali (es. comitati) che possano essere interessate all'intera tematica del processo o a suoi specifici aspetti.

Modalità di inclusione

Qualora nel corso dello svolgimento del percorso partecipativo dovessero nascere nuovi soggetti sociali, comitati, libere associazioni di cittadini interessati al processo (sulla scia delle esperienze bolognesi di associazionismo di categoria), tali soggetti verranno invitati a dare il loro contributo per il buon esito del processo stesso. Inoltre attraverso l ‘attività di pubblicizzazione del processo partecipativo attraverso i canali descritti nel punto specifico, si solleciterà l ‘adesione di eventuali altri soggetti, singoli e associati. Ci si servirà anche del supporto e della collaborazione delle associazioni che già aderiscono al processo partecipativo. Infine, al fine di ampliare la partecipazione anche oltre la parte di popolazione normalmente più attiva e organizzata in soggetti più o meno formali, si intende selezionare un campione rappresentativo della popolazione attraverso il metodo del sorteggio. Le persone così selezionate (indicativamente 100) verranno invitate in maniera mirata a partecipare al processo e a prendere parte alle iniziative formative e ai gruppi di lavoro. Si intende in tal modo avere il contributo di una platea effettivamente rappresentativa della cittadinanza e, allo stesso tempo, sperimentare una forma di responsabilizzazione del cittadino.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nella fase di avvio del processo partecipativo verrà svolta un ‘assemblea pubblica di carattere non solo informativo, ma anche di orientamento ai temi oggetto di confronto e discussione e delle regole e dei limiti di azione dei partecipanti. La fase di svolgimento del processo si svolgerà nel corso di 3 incontri operativi

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

La fase conclusiva del processo partecipativo si concretizza con la formalizzazione dei contenuti del Documento di Proposta Partecipata (DPP).

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Gli esiti del processo e i suoi documenti di output (Documento di proposta partecipata e relativi allegati) saranno pubblicati sul sito web dell’Amministrazione Comunale e ne sarà data diffusione attraverso gli altri canali di comunicazione dell’Ente, sia digitali (social media, newsletter settimanale), sia cartacei (Rivista ‘San Lazzaro in Comune’), oltre ad essere trasmessi agli organi di stampa locale tramite l’ufficio stampa dell’Ente. Analoga diffusione verrà data al PAESC, una volta approvato dal Consiglio Comunale. A quest’ultimo e ai suoi report di monitoraggio verranno inoltre dedicate campagne informative e iniziative di sensibilizzazione specifiche mirate a target particolari oggetto delle specifiche azioni. Gli stessi artt. 7 e 8 del già citato Protocollo per l’attuazione del PAES, cui si intende dare prosecuzione e continuità anche per il PAESC, prevedono che i sottoscrittori dello stesso si impegnino in una campagna permanente e in campagne specifiche di comunicazione e sensibilizzazione.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1763/2018

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Percentuale Cofinanziamento

31,82%

Premialità Tecniche

Settore

Sviluppo di progetti attinenti la sostenibilità ambientale, in tutte le sue dimensioni quali: mobilita' sostenibile, economia circolare, qualità dell'aria, sicurezza del territorio

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Gli esiti del processo e le decisioni prese in merito alle proposte scaturite dal percorso partecipativo saranno pubblicati sul sito web comunale. L’effettivo inserimento nel PAESC delle azioni di mitigazione e adattamento alle quali si è addivenuti nel corso del processo partecipativo, resterà in carico al Comune di San Lazzaro di Savena. In tal senso, la responsabilità dell’effettivo recepimento delle azioni negli elaborati finali del PAESC resterà in capo al Responsabile del progetto, con il supporto dei componenti dello Staff di progetto. Il PAESC, con le relative azioni, sarà poi approvato ufficialmente dal Consiglio Comunale e trasmesso all’Ufficio del Patto dei Sindaci della Commissione Europea. Per ciascuna azione saranno previsti uno o più indicatori, anche questi oggetto di confronto nell’ambito del processo partecipativo, attraverso i quali sarà possibile monitorare annualmente lo stato di attuazione delle stesse. Il Piano e i relativi report annuali di monitoraggio saranno riportati e aggiornati su un’apposita pagina web del sito istituzionale del Comune. Inoltre è intenzione dell’Amministrazione Comunale e dei sottoscrittori dell’accordo formale per lo sviluppo del processo partecipativo proseguire l’esperienza del protocollo d’intesa per l’attuazione del PAES(C). Negli incontri della Cabina di Regia e dei gruppi di lavoro previsti da tale protocollo si definiranno periodicamente le attività da porre in essere per l’attuazione delle azioni del PAESC e se ne analizzeranno gli stati di attuazione, individuando anche possibili correttivi laddove si riscontrassero delle criticità. L’attività di implementazione dei risultati operata dallo staff interno sarà parallelamente affiancata dai lavori del Comitato di garanzia locale.

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Si

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

comune di san lazzaro di savena.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

Documento di proposta partecipata /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune san lazzaro rel.finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 19/04/2022