Regione Emilia-Romagna

Ravenna Partecipa all'Urbanistica Generale

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2018

Anno Finanziamento

2018

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

24.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2020

Data inizio del processo

14/01/2019

Data fine del processo

07/01/2020

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Ad inizio del progetto si attiverà il comitato di garanzia locale, composto da almeno 3 persone e da un massimo di 5. I componenti del Tavolo di Negoziazione durante la prima riunione sceglieranno alcuni membri del comitato tra una rosa di nominativi indicati dal responsabile di progetto. Il Tavolo di negoziazione stesso avrà la possibilità di indicare altri nominativi di persone con competenze legate ai metodi partecipativi, al management dei progetti e all urbanistica. Almeno un componente del comitato dovrà essere esterno al Comune di Ravenna, allo staff di progetto e dovrà non appartenere ai soggetti firmatari di accordi preventivi. I componenti del comitato saranno ufficialmente riconosciuti dal Tavolo di Negoziazione e parteciperanno liberamente alle sue riunioni e agli incontri pubblici (focus group, world café). Per facilitare il loro lavoro avranno a disposizione un operatore che invierà loro inviti, report e tutte le comunicazioni inerenti il progetto. Il ruolo e i componenti del comitato saranno resi pubblici. Durante il primo incontro riceveranno una esaustiva descrizione del percorso partecipativo da parte del curatore del percorso partecipativo e del responsabile di progetto, che saranno tenuti ad ulteriori incontri richiesti dal comitato. Il comitato avrà la facoltà di intervistare i partecipanti al percorso partecipativo per sondare il loro stato di soddisfazione e le loro impressioni rispetto al progetto. Il comitato scriverà due brevi report inerente il suo ruolo di garante rispetto ai tempi, le azioni, il metodo, l imparzialità dei conduttori. I report saranno inclusi nel documento di proposta partecipata. Le modalità operative del comitato saranno definite al suo interno.

Struttura responsabile del processo

Ufficio del garante della comunicazione e della partecipazione del PUG

Indirizzo

Piazza del Popolo, 1, 48121 Ravenna, RA, Italia

Tavolo di Negoziazione

La creazione del Tavolo di Negoziazione sarà una delle prime informazioni veicolate dal progetto, e il primo invito operativo che si farà ai potenziali partecipanti, quali i rappresentanti dei partner di progetto e lo staff individuato. Alla prima riunione del Tavolo si implementerà la mappa degli stakeholders, individuando eventuali attori la cui partecipazione al TdN risulti strategica e rappresentativa di specifiche competenze, intereressi o categorie. Il Tavolo avrà come compito principale quello di condividere gli obiettivi del percorso e assicurare il corretto svolgimento del processo di consultazione. A tale scopo il Tavolo avrà un ruolo attivo anche nella definizione di dettagli organizzativi strategici, ad esempio i territori strategici dove verranno organizzati i WorldCaffé o gli ambiti individuati per i laboratori di progettazione partecipata. Gli attori del Tavolo sono inoltre chiamati ad individuare gli stakeholders e le modalità più efficaci di comunicazione con loro. Infine, il Tavolo avrà anche l obiettivo di analizzare i contenuti e le osservazioni raccolte per selezionare ed elaborare quelli più utili ai fini della formazione del PUG. Infatti, i soggetti invitati a prendere parte al TdN danno ampio spettro alle competenze e agli interessi affrontati dal piano, con particolare attenzione ai componenti del Comitato di Garanzia che rappresentano la cittadinanza. Gli incontri saranno convocati con un anticipo di almeno 15 giorni e gli orari saranno definiti sull'analisi delle disponibilità dei partecipanti. I partecipanti saranno contattati via mail o con altre modalità che saranno concordate con loro stessi. Gli incontri del TdN saranno condotti da facilitatori esperti sia di facilitazione che di mediazione dei conflitti. Le modalità di gestione di eventuali conflitti saranno decise durante il primo incontro, partendo dal presupposto che sia di interesse del progetto portare alla luce i conflitti e di gestirli nel modo più efficace possibile. Alla gestione dei conflitti possono essere dedicati anche incontri specifici ed aggiuntivi del Tavolo di Negoziazione, che prevedano la presenza delle due o più parti in conflitto rappresentate dallo stesso numero di persone. La persona chiamata a mediare il conflitto sarà esperta ed indipendente, quindi non un dipendente dell amministrazione, ma di un soggetto privato, per garantire imparzialità. Per ogni riunione del Tavolo sarà prodotto un report scritto inviato ai partecipanti e pubblicato su pagine web dedicate e un registro delle presenze. Il registro delle presenze sarà utile anche nella fase di valutazione del percorso.

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Ravenna

Titolari della decisione

Comune di Ravenna

Soggetti esterni

Villaggio Globale cooperativa sociale

Partecipanti

ACER Ravenna / CNA / Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Ravenna / confartigianato / Confesercenti / Ordine degli Architetti di Ravenna / Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna / Ordine dei dottori agronomi e forestali di Ravenna / Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

archive/comune_ravenna.jpg
Ravenna

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione regolata da norme di settore

Normativa di riferimento

Legge regionale n. 24/2017

Codecisione

Design del processo partecipativo

1. CONDIVISIONE DEL PERCORSO (gennaio - febbraio). OBIETTIVI: - Condivisione del progetto con i partner; - Condivisione con la cittadinanza dell avvio prossimo del percorso partecipativo; - Predisposizione del percorso e attivazione delle risorse; AZIONI: - Individuazione professionalità esterne per facilitazione e comunicazione; - Pianificazione operativa: calendario delle attività, piano della comunicazione, realizzazione della grafica di progetto, piano della formazione; - Corso di formazione per il personale interno; - Prima riunione del Tavolo di Negoziazione; - Indagine sugli stakeholders da coinvolgere e contatto tramite azioni di outreach; - Conferenza stampa; RISULTATI ATTESI: - Definizione di dettaglio del progetto insieme ai partner e ai facilitatori - Avvio formale del percorso partecipativo - Costituzione del Tavolo di Negoziazione - Costituzione del Comitato di Garanzia 2. SVOLGIMENTO DEL PERCORSO. 2.1 APERTURA (febbraio-marzo) OBIETTIVI: - sensibilizzare ai temi della sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e al consumo di suolo; - informare sulla nuova legge urbanistica n24/2017 dell Emilia Romagna e sul PUG quale nuovo strumento di pianificazione del territorio; - stimolare il coinvolgimento della cittadinanza; AZIONI: - Avvio della comunicazione esterna multicanale; - Organizzazione di 1 evento di presentazione del percorso e della L.R. n.24/2017; - Incontri di outreach; - Distribuzione materiale informativo; RISULTATI ATTESI: - Pagina web dedicata e attivazione social network; - Creazione delle basi per favorire il confronto e la partecipazione dei cittadini; - Ampliare la platea dei partecipanti; 2.2 CONSULTAZIONE PRELIMINARE (marzo-giugno). OBIETTIVI: - Indagare le percezioni e le conoscenze delle persone; - Promuovere la città come bene comune, quindi il diritto di ogni cittadino di esprimere la propria visione ed essere attore attivo nella valorizzazione del territorio; AZIONI: - Questionario online; - Piattaforma per mappare i luoghi della rigenerazione; - Realizzazione di 10 World Café (diffusi su tutto il territorio comunale); RISULTATI ATTESI: - Raccolta di istanze utili per la redazione del Quadro Conoscitivo; - Condivisione di azioni e strategie per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori; - Report degli eventi pubblici; 2.3 PRESENTAZIONE INTERMEDIA DEI RISULTATI (giugno-settembre). OBIETTIVI: - Rielaborazione delle istanze e osservazioni raccolte durante la fase precedente; AZIONI: - Evento di presentazione dei risultati (i documenti elaborati dai tecnici) e di confronto rispetto all esito raggiunto; RISULTATI ATTESI: - Illustrazione di come le informazioni raccolte confluiranno nel Quadro Conoscitivo; - Definizioni delle Linee strategiche d intervento; 2.4 LABORATORI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA (settembre-novembre). OBIETTIVI: - Realizzare studi di possibili pratiche di rigenerazione urbana con approccio partecipativo e multi-disciplinare; AZIONI: Realizzazione di 3 laboratori di progettazione in contesti differenti del territorio comunale, individuati dal Tavolo di Negoziazione sulla base delle analisi emerse nel Quadro Conoscitivo. L esperienza di partecipazione si struttura in queste fasi, che si ripetono nei 5 ambiti d intervento: - presentazione del contesto e dell analisi (Quadro Conoscitivo); - organizzazione di una passeggiata di quartiere; - laboratorio aperto per la progettazione e condivisione di interventi migliorativi dell area (anche con attivazione dal basso della comunità); RISULTATI ATTESI: - Raccolta di idee, progetti e criteri utili per le successive fasi di redazione del PUG; - Report-progetto del Laboratorio; - Sensibilizzazione dei cittadini nei confronti delle tematiche urbanistiche; - Diffusione dell idea che i piccoli interventi migliorativi possono innescarsi anche dalla cura dei beni comuni da parte delle comunità locali; 2.5 CHIUSURA DEL PERCORSO (novembre-dicembre). OBIETTIVO: - Presentare i risultati raggiunti; - Valutare il progetto; AZIONE: - Urban Exhibitions nei quartieri oggetto dei laboratori progettuali; - Predisposizione e presentazione del Documento della Proposta Partecipata; RISULTATI ATTESI: - Disseminazione dei risultati del percorso e della visione di città rigenerata; - Validazione del DocPP; 3 IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO. OBIETTIVI: - Redazione ed approvazione del Quadro conoscitivo e delle linee strategiche per il PUG; AZIONI: - Valutazione tecnico-amministrativa del DocPP e integrazione delle indicazioni emerse dal percorso partecipativo; - Organizzare una riunione con TdN e Comitato di Garanzia prima dell approvazione definitiva; RISULTATI ATTESI: - Assunzione del PUG entro il 31/12/2020; - Prosecuzione della partecipazione istituzionale nelle successive fasi di redazione del PUG, come previsto dalla Legge Regionale 24/2017; - Condivisione delle scelte e delle politiche urbanistiche;

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

questionari on line, social management

Numero partecipanti (stimate o effettive)

1500

Presenza femminile rilevata

No

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Esperti della specifica materia trattata (Esterni) / Facilitatori (Interni ed esterni) / Mediatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Charrette / Interviste e questionari strutturati / Outreach / Laboratorio Urbano / Passeggiata di quartiere

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Promuovere l'idea di città bene comune, quale luogo dell abitare in cui amministrazione e cittadini sono alleati nella cura e tutela delle risorse. Per far questo è necessario coinvolgere la cittadinanza nelle scelte, dando espressione al diritto alla città dei singoli e valorizzando le forme di cittadinanza attiva e di cura della cosa pubblica già attive sul territorio; - Favorire il miglioramento della qualità urbana e edilizia, con particolare riferimento alla performance ambientale e alla vivibilità degli spazi e dei quartieri; - Sensibilizzare la cittadinanza, gli enti e i professionisti del territorio ad una cultura urbanistica più attenta alla sostenibilità e al consumo di suolo, così come consolidato dalla L.R. n.24/2017 dell Emilia Romagna; - Promuovere la conoscenza del PUG, quale nuovo strumento di governo del territorio che andrà a sostituire la precedente conformazione dei piani urbanistici comunali; - Comprendere la percezione dei cittadini sui contesti urbani di riferimento, indagando il territorio attraverso le 5 tematiche individuate da progetto e valorizzando le conoscenze territoriali di chi abita la città; - Favorire un processo di elaborazione del PUG che sia il più possibile condiviso e compreso dalla cittadinanza; - Mappare gli spazi della rigenerazione urbana, quindi spazi pubblici o privati che, rigenerati, possono produrre un miglioramento delle condizioni qualitative e ambientali della città; - Promuovere l'istituzione dell Albo degli immobili disponibili per la rigenerazione urbana (art.15 l.r.24/2017)

Risultati Attesi

Attraverso una campagna di comunicazione capillare, sensibilizzare la cittadinanza rispetto ai principali temi di sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana trasmessi dalla nuova legge urbanistica 24/2017, ovvero far conoscere e comprendere i nuovi strumenti e vincoli urbanistici che ne danno attuazione attraverso il PUG; - Aggiornamento del Quadro Conoscitivo con i contenuti raccolti, al fine di avere uno strumento di lettura del territorio che sappia fondere le competenze specialistiche degli uffici tecnici con le conoscenze territoriali dei partecipanti; - Raccolta di proposte e segnalazioni per integrare gli indirizzi strategici del piano e le scelte generali di assetto del territorio utili per una valutazione sulle alternative progettuali e sugli effetti significativi sull'ambiente. Le idee raccolte saranno sottoposte alla valutazione dei progettisti del piano; - Realizzazione di eventi pubblici diffusi su tutto il territorio comunale, dedicati al dibattito e al confronto pubblico rispetto ai temi prioritari individuati; - Realizzazione di una mappa dei luoghi della rigenerazione; - Workshop di urbanistica partecipata per la raccolta di idee e progetti per il miglioramento della qualità e vivibilità dei quartieri. - Costituire un Comitato di Garanzia, che possa monitorare il processo di formazione del PUG in tutto il suo iter, quindi anche successivamente alla conclusione del percorso partecipativo, assicurando così la coerenza dei contenuti in relazione a quanto emerso dal percorso stesso;

Risultati conseguiti

Uno degli aspetti sul quale si è agito in maniera più consistente è stata la formazione del cittadino al fine di aumentare il grado di comprensione e condivisione di alcune scelte progettuali e per poter fornire le basi per un confronto più pari e informato con l'amministrazione e i tecnici del Comune. Gli incontri sui territori sono stati anche importanti momenti di osservazione e condivisione di risorse, criticità e idee con tutti gli stakeholder locali, come i rappresentanti dei consigli territoriali, dei comitati cittadini e i singoli cittadini che possono avere un ruolo protagonista nel promuovere nuove soluzioni.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

26 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Soggetti già coinvolti: -Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Ravenna -Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna -Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della provincia di Ravenna -Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Ravenna -CNA Territoriale di Ravenna -Confesercenti provinciale di Ravenna -Confartigianato provincia di Ravenna -Acer Ravenna hanno sottoscritto un accordo formale e parteciperanno alle attività del Tavolo di Negoziazione fin dal principio. Sono attori del territorio con cui il Comune di Ravenna è in stretta collaborazione rispetto a temi specifici per la gestione e valorizzazione della città. Data l'estensione del territorio comunale, i Consigli Territoriali sono attori strategici per diffondere le informazioni e strutture che possiedono già un ‘ampia conoscenza del territorio e una visione progettuale per questo. Soggetti da coinvolgere il cui contributo è rilevante per le competenze veicolate o hanno punti di osservazione tematici privilegiati e che possiedono ampie reti di contatti e relazioni attraverso cui diffondere le notizie riguardanti il PUG e il percorso di consultazione: Ordine dei Geologi ER, Università Bologna, Confcommercio, Confindustria, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, COPAGRI. Associazioni di volontario, con particolare riferimento alle realtà che si occupano di ambiente, sostenibilità e cura del territorio, la cui partecipazione è necessaria perché rappresentano interessi che entrano a pieno titolo nei temi trattati dal PUG. Legambiente, WWF, Greenpeace, ENPA, i 13 gruppi firmatari di Patti di Collaborazione con il Comune di Ravenna per i beni comuni. Soggetti strategici per raggiungere le categorie di cittadini più complicate da intercettare e coinvolgere rispetto ai temi del PUG: comitati cittadini, Auser Ravenna, Centri Sociali, Casa delle Culture, associazioni di migranti. La fase di outreach dovrà prevedere momenti di coinvolgimento specifici anche per i nuovi residenti, soprattutto in riferimento agli stranieri che rappresentano il 12% della popolazione residente. Modalità di coinvolgimento e attivazione: Data l'estensione del Comune, risulta fondamentale nella prima fase di informazione mettere in campo una fase di outreach sostenuta anche da una campagna di comunicazione capillare e multicanale. Le attività per intercettare i potenziali interlocutori devono tener conto della diversità di soggetti coinvolti con effetti diretti o indiretti dalle prescrizioni del PUG. I luoghi e il linguaggio del percorso partecipativo dovranno conformarsi, volta per volta, al contesto. La mappa degli stakeholders è molto ampia e dovrà essere ulteriormente implementata dal Tavolo di Negoziazione (stakeholders analysis) al fine di avere un quadro rappresentativo di tutti gli interessi.

Modalità di inclusione

Come sopra anticipato, si ritiene importante che il progetto e gli incontri partecipativi siano pubblici ed aperti a tutte le persone interessate, in modo da accogliere e di dare parola a tutti i punti di vista e gli interessi, anche quelli eventualmente in contrasto. Nella prima riunione il Tavolo avrà il compito di individuare altri soggetti potenzialmente interessati a farne parte. I soggetti organizzati già identificati riceveranno l invito a partecipare mediante contatti diretti (principalmente e-mail). Le realtà organizzate non conosciute o i soggetti non organizzati saranno raggiunti indirettamente tramite comunicati stampa e avvisi pubblici, diffusione di materiale informativo o comunicazioni on line. In particolare, il Comune di Ravenna, attraverso i percorsi di Agenda Digitale Locale, ha instaurato una relazione di collaborazione con gli amministratori dei gruppi facebook che hanno come focus il territorio e la città e che rappresentano dei potenti disseminatori d informazione. Nella fase di outreach, grazie anche alla comunicazione del progetto, i facilitatori del percorso andranno ad incontrare e a ricercare sul territorio persone e realtà interessate a partecipare, cercando di far emergere eventuali situazioni conflittuali o di opposizione. I Consigli Territoriali, quali luoghi privilegiati della conoscenza del territorio e delle realtà locali presenti, rappresentano un cardine strategico per raggiungere i contesti del forese. Tutte le parti del percorso sono aperte e i suoi risultati sono resi pubblici.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In fase di apertura saranno attuati metodi che facilitano il processo di indagine e consultazione, soprattutto in riferimento ai numeri elevati di cittadini che si desidera coinvolgere e all'estensione del territorio su cui si struttura il processo: - questionario online; - mappatura partecipata dei luoghi della rigenerazione; - 10 World Caffé, diffusi sui territori. Nella seconda fase dello svolgimento del percorso si realizzeranno 3 Charette che avranno l obiettivo di entrare nel vivo delle tematiche della progettazione e rigenerazione urbana, attraverso un confronto multi-disciplinare fra cittadini e professionisti che porti a soluzioni condivise: - passeggiate di quartiere; - laboratori di progettazione partecipata.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di chiusura si cercherà di coinvolgere i partecipanti alla Charette per ideare delle modalità non convenzionali di comunicazione di progetti o per sensibilizzare la cittadinanza rispetto a tematiche emerse durante il laboratorio progettuale: - urban exhibition.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Attività di ufficio stampa; -Social media managment; -Tutta la documentazione e la reportistica saranno disponibili sul sito web dedicato al percorso partecipativo e ne sarà data comunicazione di pubblicazione tramite gli altri canali utilizzati; -Realizzazione di video interviste sul processo; -A metà percorso è prevista l organizzazione di un evento di presentazione del Quadro Conoscitivo e delle linee strategiche d intervento, i quali saranno integrati con quanto è stato raccolto nelle fasi precedenti; -Organizzazione di un urban exhibit, cioè un esposizione o performance temporanea nelle strade e negli spazi pubblici dei quartieri sui quali sono stati realizzati i laboratori progettuali. L'obiettivo è quello di disseminare attraverso metodi non convenzionali i risultati del progetto e sensibilizzare la cittadinanza ai temi analizzati; -Conferenza stampa per la conclusione del percorso partecipativo e la presentazione del DocPP;

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1763/2018

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Percentuale Cofinanziamento

37,5%

Premialità Tecniche

Settore

Altro

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il percorso partecipativo viene avviato in una prima fase di elaborazione del PUG come momento di consultazione preliminare, pertanto i risultati vengono raccolti e rielaborati in documenti intermedi all'elaborazione del piano. A seguire, la partecipazione pubblica troverà spazio nelle successive fasi della formazione del piano, con momenti e strumenti previsti dalla legge regionale urbanistica. In questo modo ogni cittadino può dare espressione alle proprie considerazioni. Il Comune di Ravenna, per sua iniziativa, si impegna ad organizzare una presentazione pubblica finale del PUG, della quale sarà data comunicazione attraverso i canali di comunicazione utilizzati per il percorso partecipativo. La newsletter in particolare continuerà ad essere attiva per aggiornare periodicamente gli iscritti rispetto allo stato di avanzamento del processo. A garanzia del percorso partecipativo i componenti del Tavolo di Negoziazione e i rappresentati del Comitato di Garanzia avranno un ruolo di monitoraggio del processo, anche dopo la conclusione del percorso: verrà programmata una riunione di aggiornamento e coordinamento per presentare gli esiti e, in fase di osservazioni al piano, potranno presentarne anche in veste del loro ruolo di garante.

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Si

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

comune di ravenna.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

comune ravenna docpp_2018.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune ravenna rel.finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 09/03/2020