Regione Emilia-Romagna

PAESAGGIO A CHI? Mappa di Comunità del monte Venere

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2017

Anno Finanziamento

2017

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

18.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2018

Data inizio del processo

26/09/2017

Data fine del processo

29/06/2018

Durata (mesi)

9

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Indirizzo

Piazza della Pace, 4 , 40038 Vergato

Tavolo di Negoziazione

Ruolo del TdN nella condivisione e nello svolgimento del processo (fase di condivisione). Tutti i soggetti partecipanti vengono invitati a prendere parte ad un primo incontro, durante il quale, alla presenza di un moderatore e un verbalizzatore, viene costituito ufficialmente il TdN. In questa seduta il Tavolo verifica le check list, definisce il programma dettagliato del percorso e le forme di sollecitazione da mettere in atto, si accorda sui contenuti da approfondire e sviluppare. MAPPE DI COMUNITÀ (fase di svolgimento/apertura) In questa fase non sono previsti specifici incontri dedicati al TdN. (fase di svolgimento/chiusura). Il secondo ed ultimo incontro del TdN si svolge al termine dell’assemblea finale aperta alla cittadinanza, per valutare/selezionare le proposte per l’ente decisore, validare i contenuti del DocPP, approfondire il programma di monitoraggio su esiti e ricadute del percorso (accompagnamento della decisione). Risoluzione di eventuali conflitti durante gli incontri. Il mediatore/facilitatore, con opportuni strumenti, facilita il dialogo e il confronto tra i componenti e redige i verbali sugli esiti della discussione. Si pensa in particolare all’ascolto attivo e ai metodi del Face-model.

Titolari della decisione

Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Soggetti esterni

Comune di Monzuno / Eubios s.r.l.

Partecipanti

Artemisia aps / Associazione "Valle del Sole" / Associazione “Corte di Gabbiano” / Circolo artistico “Ilario Rossi” / Circolo culturale ricreativo “Amici degli Altri” di Trasasso / Circolo Vadoascacchi / Gruppo di Studi Savena Setta Sambro / proloco monzuno / Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Monzuno

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il percorso partecipativo si struttura partendo da una prima fase di Condivisione e Sollecitazione con un’azione sul posto (Monzuno capoluogo, durante il giorno di mercato) per il lancio dell’iniziativa: outreach per dare informazioni sul percorso, intervistare e sollecitare l’interesse, stimolare fantasie. Segue una fase dedicata alla definizione di Mappe di Comunità, che sviluppa in parallelo tre laboratori pubblici (tre tavoli di lavoro, uno per ogni area principale: Monzuno/Monte Venere – Trasasso - Gabbiano) e attività laboratoriali con bambine e bambini della scuola Secondaria di I grado di Monzuno. Durante questa fase si arriverà a definire la “mappa di comunità degli adulti” e la “mappa di comunità di ragazze e ragazzi”. La fase di Chiusura prevede un momento di sintesi con la redazione del quadro delle proposte (mappa di comunità per il paesaggio) che riassume e integra la mappa degli adulti e quella dei ragazzi. Al termine di questa fase è prevista un’assemblea pubblica conclusiva per presentare e discutere gli esiti e il quadro di sintesi delle proposte emerse (DocPP e opuscolo della mappa).

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Numero partecipanti (stimate o effettive)

150

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Outreach / Brainstorming strutturato / Face Model / Ascolto attivo / Laboratori scolastici

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Si tratta di un’azione sperimentale di costruzione/definizione di una mappa di comunità del monte Venere quale strumento condiviso di riconoscimento del paesaggio attivo, per l’implementazione di percorsi di sviluppo locale, di valorizzazione delle relazioni tra operatori complementari e degli aspetti relazionali sul territorio, nell’ottica di promuovere la vocazione del territorio a turismo verde, responsabile e slow. Gli obiettivi generali sono: Porre al centro dell’attenzione il territorio, lavorando con gli abitanti, gli enti, le associazioni, gli attori locali, la scuola e le nuove generazioni per evidenziare e rendere maggiormente riconoscibili l’identità e le peculiarità del paesaggio locale. Rendere la comunità locale parte attiva nella individuazione di caratteristiche e valori del territorio che possano orientare nuove strategie di sviluppo sostenibile in ambito turistico ed ambientale. Immaginare e delineare modelli collaborativi per la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio.

Risultati Attesi

Definizione (e rappresentazione), attraverso il contributo della comunità locale, della mappa di comunità per il paesaggio di monte Venere. Costruzione di un programma sperimentale di azioni ed iniziative con gli attori e gli operatori locali per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, ambientale, culturale (materiale ed immateriale) individuato nella mappa di comunità. Nascita di un “ecosistema” di relazioni ed attività collaborative capace di implementare la sostenibilità nell’ambito del turismo ambientale.

Risultati conseguiti

Il processo partecipativo ha migliorato il rapporto dei cittadini con le istituzioni pubbliche, perché ha messo in evidenza la disponibilità di queste ultime al confronto e all’ascolto. I cittadini hanno potuto esprimere liberamente le loro perplessità e, perlomeno in alcuni momenti, è sembrato essersi indebolito l’atteggiamento scettico e disilluso dei partecipanti nei confronti dell’operato delle pubbliche amministrazioni. Si sono delineate alcune possibili soluzioni per la cura e la gestione di spazi di aggregazione nelle frazioni e di interventi di valorizzazione di emergenze (fonti, sentieri, manufatti, ecc.), che sia l’Unione che il Comune di Monzuno si sono impegnati a prendere in considerazione e recepire nei propri strumenti di programmazione.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

SOGGETTI/ATTORI GIÀ COINVOLTI. Si tratta di soggetti che ben rappresentano interessi/attenzioni/esigenze riguardanti l’oggetto del progetto, che si sono già impegnati, formalmente o informalmente, a supportare le attività previste e a cooperare nella realizzazione delle proposte scaturite dal percorso. I rappresentanti/delegati di questi soggetti costituiscono il nucleo fondante del Tavolo di Negoziazione (TdN). REALTÀ ORGANIZZATE/ATTORI DA COINVOLGERE. Nella fase iniziale di condivisione del percorso saranno sollecitate e coinvolte tutte le associazioni locali e le realtà organizzate importanti per il raggiungimento degli obiettivi/risultati del percorso. Si pensa ai soggetti che si occupano di tutela e valorizzazione dell’ambiente, cultura e promozione locale, arte e creatività, sport e tempo libero, commercio e attività turistiche, nonché alle realtà che possono essere veicoli di promozione e comunicazione e/o portatori di competenze, con una particolare attenzione rivolta ai soggetti attenti ai temi del sociale, dell’equità di genere, del supporto ai soggetti deboli e svantaggiati, della cittadinanza attiva (di seguito si riporta un elenco indicativo e non esaustivo). Modalità di sollecitazione – Per mappare tali realtà, lo staff di progetto, insieme ai sottoscrittori dell’accordo formale e ai partner, elaborerà dapprima una check list delle questioni in gioco, legata a tematiche quali tutela del paesaggio, sviluppo sostenibile, turismo ambientale, cultura locale e, conseguentemente, una relativa check list dei portatori di interesse e/o di competenze, per individuare tutti i punti di vista rappresentativi e mettere in atto le più efficaci modalità per la loro sollecitazione. REALTÀ SOCIALI/SOGGETTI NON ORGANIZZATI DA COINVOLGERE. Questi soggetti sono più difficili da coinvolgere per difficoltà logistiche, assenza o scarsità di canali comunicativi aperti, diversità di lingua e cultura, non abitudine alla partecipazione a momenti di confronto pubblico (di seguito si riportano le principali “categorie”). Per la loro sollecitazione si pensa a diverse modalità fa loro integrate.

Modalità di inclusione

Nell’ambito del percorso sono previsti sia momenti riservati ai membri del TdN (soggetti organizzati e attori) sia momenti allargati alla cittadinanza (abitanti del luogo e altre realtà interessate). Il Tavolo di Negoziazione rappresenta il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti sociali, organizzati e non, sorti successivamente all’attivazione del percorso. In fase di condivisione, sarà compito degli attori già coinvolti capire come individuare e avvisare i potenziali interessati e stabilire le modalità per favorirne l'inclusione. La check list di portatori di interesse e/o di competenze costituirà lo strumento di riferimento per individuare i soggetti collegati direttamente all’oggetto del percorso e quelli collegati indirettamente (coloro su cui il percorso può produrre effetti pur non essendo direttamente coinvolti). Questi soggetti saranno avvisati mettendo in atto modalità indirette (annunci web, materiale informativo, comunicazione istituzionale) e modalità dirette (telefonate, colloqui informali, e-mail, lettere), che si auspica diano vita al meccanismo del passaparola, il più efficace nelle piccole realtà. Per ottenere la massima inclusione anche delle realtà sociali non organizzate, per i cittadini sono previsti vari strumenti, come meglio descritto sopra e di seguito, che rappresentano il mezzo principale di inclusione per soggetti informali e attori deboli, utilizzando prevalentemente strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

MAPPE DI COMUNITÀ (fase di svolgimento/apertura). Il principale strumento è quello del laboratorio, declinato in modo diverso a seconda dei destinatari (adulti o ragazzi).

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

SINTESI E CHIUSURA (fase di svolgimento/chiusura). In chiusura si privilegiano strumenti quali-quantitativi, per attribuire priorità/pesi alle diverse possibili opzioni e fornire all’ente decisore indicazioni per un’eventuale selezione.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici (Documento di Proposta Partecipata, esito della decisione) non appena approvati dalla Giunta dell’Unione, tramite le seguenti modalità: lo spazio web dedicato al progetto, prevederà un’apposita sezione denominata “RISULTATI” da cui sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione (DocPP e materiali prodotti durante il processo); Disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP; Invio del DocPP ai cittadini tramite newsletter; Comunicati stampa e (se realizzabile) conferenza stampa a chiusura del percorso per la presentazione del DocPP.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 377/2017.

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Percentuale Cofinanziamento

16,67%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di salvaguardia dell’ambiente, di pianificazione e sviluppo del territorio urbano

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’attività di monitoraggio e di controllo si avvierà dopo il previsto orientamento di Giunta dell’Unione di accoglimento del Documento di Proposta Partecipata, e spetterà al responsabile del percorso, con il supporto dei componenti dello staff di progetto. Per accompagnare l’attuazione della decisione deliberata dall’ente sarà considerata la messa in atto di una o più azioni la cui effettiva applicazione verrà valutata alla luce dei risultati e dell’evoluzione del progetto.

Istanze

Si

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Si

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

UNIONE COMUNI APPENNINO BOLOGNESE.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

Unione Appennino Bo DocPP.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

Unione Appennino Bo Rel.finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 27/08/2022