CONSULTA DELLE FRAZIONI COME OFFICINA DI PARTECIPAZIONE
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2016
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
13.500,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Affari istituzionali e generali del Comune di Imola
Tavolo di Negoziazione
Il Comune di Imola già si avvale di un Tavolo di Garanzia istituito all’inizio del percorso ImolaRipartecipa e composto da un Consigliere di maggioranza, un Consigliere di minoranza, l’Assessore/il Consigliere delegato del Sindaco, due rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del volontariato locale, il Presidente della Consulta del volontariato o suo delegato, un rappresentante della Consulta dello sport e, in futuro, dal Coordinatore della Consulta delle Frazioni o suo delegato,.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
- settembre 2016: fase di comunicazione del progetto - ottobre 2016: pubblicazione del bando per le autocandidature, incontri informativi e assemblee nelle frazioni, giornate di formazione per i tecnici del Comune di Imola - novembre 2016: insediamento dei rappresentanti della Consulta delle frazioni - dicembre 2016/febbraio 2017: organizzazione di incontri per la presentazione ai residenti dei loro interlocutori, realizzazione nelle frazioni di officine formative e presentazione del Patto partecipativo
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
6000
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il progetto permetterà di elaborare in modo partecipato e condiviso con la comunità imolese decentrata un modello pilota, nuovo e innovativo di partecipazione in grado di: - ricostruire un rapporto fiduciario tra Amministratori e cittadini/e basato sulla collaborazione e la co-responsabilizzazione, nell’ottica di un superamento del principio di delega e di valorizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale; - rispondere alla progressiva perdita di luoghi identitari, dando nuova vita a realtà in cui i/le cittadini/e, italiani e non, costruiscano rapporti di comunità; - valorizzare le risorse e le energie che le comunità stesse vogliono e possono mettere in campo per il bene pubblico.
Risultati Attesi
- formazione/informazione sulla cittadinanza attiva e sui metodi di attuazione di una nuova governance collaborativa; - riduzione delle distanze tra la periferia e il governo centrale della città tramite la creazione di modalità più efficienti di raccordo e dialogo; - raccolta tramite la Consulta delle frazioni di informazioni rilevanti su temi e bisogni dei residenti decentrati e definizione delle priorità da condividere con il Comune in forma di Patto partecipativo finale; - realizzazione di uno spazio di progettazione, attuazione e verifica di iniziative nuove e concrete; - monitoraggio delle azioni attivate su istanza dei/delle cittadini/e; - riscontro sistematico ai/alle cittadini/e degli interventi realizzati sul territorio; - condivisione del processo con la città.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Le frazioni di Imola hanno una popolazione piuttosto eterogenea: anziani spesso ex agricoltori, giovani coppie che acquistano casa nelle zone decentrate per contenere l’investimento economico e molte famiglie di stranieri. La cittadinanza sarà coinvolta in maniera differenziata facendo attenzione ad età, lingua e cultura per non lasciare scoperta alcuna fascia. Dopo gli incontri informativi di marzo e aprile 2016 si procederà alla produzione di materiale cartaceo distribuito capillarmente alle famiglie, agli aggiornamenti in rete, alla spedizione di inviti via mail, alle uscite a stampa, al coinvolgimento di emittenti radiofoniche e televisive di zona e alla creazione di un’apposita APP predisposta per il dialogo con gli organi di partecipazione e il governo centrale. I Centri sociali, le Consulte tematiche, i Comitati e le Associazioni di promozione sociale già fortemente attive nel territorio avranno un ruolo importante nel coinvolgimento della popolazione e nella divulgazione delle informazioni. Si porrà particolare attenzione nell’individuazione di giorni e orari di svolgimento di incontri e laboratori per facilitare il più possibile la presenza di lavoratori e donne con bambini.
Modalità di inclusione
Tutti gli eventuali nuovi soggetti che vorranno partecipare al processo in seguito alla sua attivazione potranno trasmettere una richiesta al Tavolo di Garanzia e, previo assenso, vi saranno ammessi.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
La fase di apertura del processo prevede la predisposizione di un piano di comunicazione capillare e variegato che porterà all’insediamento dei rappresentanti della consulta.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Seguiranno momenti di ascolto, di condivisione e di partecipazione per giungere alla rilevazione delle istanze di maggiore attenzione. In caso di conflittualità tra i soggetti, anche grazie alla nuova APP, si metteranno in atto tutti gli strumenti di democrazia diretta quali sondaggi, votazioni online, questionari per giungere ad un punto di accordo in fase di chiusura quando verrà presentato all’ente il documento di proposta partecipata.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
conferenza stampa - incontro con i/le cittadini/e - pubblicazioni di dati e statistiche sul sito istituzionale - newsletter informativa - comunicazioni sulla App
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Percentuale Cofinanziamento
22%
Premialità Tecniche
Settore
Elaborazione di regolamenti comunali e progetti di revisione statutaria
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
2
Modalità del monitoraggio e indicatori
La conclusione del processo partecipativo porterà alla rilevazione delle istanze di maggiore attenzione e alla formulazione all’ente di un Patto partecipativo. Il Tavolo di Garanzia, coordinato dalla Dirigente del Servizio Politiche sociali, abitative e della coesione, avrà il ruolo di garantire il monitoraggio dell’implementazione delle linee guida individuate.
Istanze
No
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Si
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 28/01/2020