Un'altra strada, another road
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2016
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
20.000,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Centro Donna Giustizia Ferrara, Associazione di Promozione Sociale
Indirizzo
Piazza del Municipio, 2, 44121 Ferrara
Tavolo di Negoziazione
Per creare e istituire il TdN si procederà alla convocazione (tramite invio di lettera nominale/fax/mail a cura della segreteria organizzativa) di: soggetto richiedente, soggetto decisore, soggetti che hanno sottoscritto l’accordo, principali attori organizzati sollecitati, responsabile del progetto, curatore del percorso, facilitatori, tutor
Comitato di Pilotaggio
Previsto
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fase 1: Preparatoria (Ottobre 2016) Attivazione del TdN Progettazione dettagliata e calendarizzazione delle attività Informazione e pubblicizzazione del progetto Attivazione delle realtà locali e sollecitazione della partecipazione Fase 2: Ricerca-Azione (Novembre/Dicembre 2016) Il processo prevede una fase di ricerca azione indirizzata alla popolazione presente sul territorio ferrarese soprattutto nelle aree interessate dall’esercizio prostituivo, di sesso maschile e femminile, di età compresa tra i 18 e i 70 anni, di status socio-economico eterogeneo tentando così di garantire una rappresentatività effettiva del tessuto sociale ferrarese. Verranno individuati gruppi di target specifici accorpati secondo un minimo comun denominatore legato all’aggregazione in comitati, all’attività lavorativa, alla cultura d’appartenenza, a luoghi di aggregazione sociale e di studio. Verranno pertanto coinvolti: - istituzioni locali e pubbliche amministrazioni locali - associazioni del Terzo Settore che operano in contesti di vulnerabilità sociale - sex workers - popolazione giovane/adulta La fase di ricerca-azione prevede: a) Elaborazione di un questionario/intervista conoscitivo/informativo anonimo/a da somministrare alla popolazione, nel quale domande (aperte e chiuse) verranno suddivise in macroaree, a indagare: - percezione da parte della popolazione ferrarese del fenomeno prostitutivo del territorio; - percezione del grado di sicurezza urbana e legame con l’attività di prostituzione. - approfondimento delle caratteristiche del rapporto domanda/offerta (sex workers/clienti) nel mercato del sesso a livello locale (violenza di genere, utilizzo di dispositivi contraccettivi e di protezione individuale, condizioni lavorative); - proposte su una possibile organizzazione ideale del fenomeno del mercato del sesso declinato sul territorio locale - sessualità e approccio medico-sociale alle metodiche di sesso sicuro. Sarà allegato al questionario un testo che si pone come obiettivo un primo livello di sensibilizzazione rispetto a tematiche di genere/discriminazione, tutela dei diritti delle donne e sex workers, pratiche di sesso sicuro; e l’adesione ai laboratori successivi.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
1000
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Individuazione di metodologie che portino a una diminuzione della conflittualità fra residenti e sex workers - Studio degli strumenti informativi rispetto alla prostituzione e scambio tra i residenti - Valutazione delle possibili forme di organizzazione dell’attività prostituiva (ipotesi di attuazione di una zonizzazione) partendo da un’analisi puntuale del territorio - Rimodulazione delle attività dell’Unità di Strada Prostituzione con particolare attenzione alle pratiche di riduzione del danno e approccio alle metodiche di sesso sicuro attraverso il coinvolgimento dei cittadini - Analisi di strumenti d’informazione e formazione per nuove forme di educazione su tematiche di sesso sicuro e tutela della salute pubblica - Processi che favoriscano l’emersione, l’analisi e l’avvicinamento dell’attenzione pubblica a temi complessi come quello della prostituzione, della violenza di genere e delle discriminazioni
Risultati Attesi
Elaborazione di una CARTA DI INTENTI condivisa, con un riconoscimento delle diverse responsabilità dei soggetti coinvolti, per ricostruire vivibilità sociale “PER” e non “CONTRO qualcuno, con proposte praticabili relative a eventuali regolamentazioni e azioni concrete sul tema della prostituzione e della mediazione sociale: - Individuazione di soluzioni concrete tra residenti e sex workers, eventuale zoning ragionato nel processo partecipativo - Proposta di rimodulazione dell’operatività dell’Unità di Strada (tempo - metodi - volontarie) - Proposta di miglioramento dell’accesso ai Servizi Sanitari interessati - Ideazione di strumenti informativi e formativi (educazione - comunicazione) istituiti per lavorare sull’emersione di una consapevolezza e sulla fruibilità d’informazioni sulle pratiche del sesso sicuro, volti a tutelare la salute di comunità. - Arricchimento della popolazione coinvolta nel processo partecipativo dal punto di vista della percezione e conoscenza delle tematiche trattate con una relativa diminuzione delle conflittualità sociali. IMPEGNO DELL’ENTE COMUNALE – Sospensione delle politiche locali che riguardano l’esercizio della prostituzione: sospendere ogni decisione che riguardi un’eventuale regolamentazione sul tema della prostituzione (aree dedicate sostegno al servizio riduzione del danno) sino alla conclusione del processo partecipativo per poter assumere decisioni discusse “dal basso”.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Considerato che l'invito alla partecipazione al percorso è rivolto anche ai singoli cittadini, un ruolo attivo rispetto alla sollecitazione della cittadinanza sarà affidata agli operatori del Centro Mediazione, che informeranno del progetto anche gruppi informali di donne straniere e le consulte delle comunità presenti sul territorio, stimolando una partecipazione attiva. Per il coinvolgimento diretto di giovani adulti, l'invito raggiungerà anche l’Università, i centri di osservazione e aggregazione giovanile e i gruppi informali di giovani. Tutti gli interessati riceveranno aggiornamenti costanti tramite e-mail e potranno consultare tutti i materiali (calendario degli incontri, verbali, approfondimenti) attraverso una sezione dedicata all’interno del sito del Centro Donna Giustizia. Questo consentirà una partecipazione informata anche da parte di coloro che non avranno potuto fisicamente prendere parte ai momenti d’incontro.
Modalità di inclusione
Per definire quali ulteriori soggetti organizzati includere dopo l’avvio del processo, sarà elaborata (con l’ausilio del Tavolo di Negoziazione) la Mappa dei portatori d’interesse (stakeholder analysis): tale rappresentazione permetterà innanzitutto di evidenziare portatori d’interesse “diretti” e “indiretti” (coloro sui quali l’azione di trasformazione territoriale può produrre effetti pur non essendo coinvolti direttamente nelle questioni in gioco). La mappa definitiva sarà elaborata con le informazioni raccolte sul/dal territorio (outreaching/ricognizione) attraverso delle interviste “esplorative” indirizzate a singole persone o a piccoli gruppi e alla raccolta di candidature. La presenza in strada dell’Unità di Strada del Centro Donna Giustizia e la presenza sul territorio del Centro di Mediazione consentirà di raggiungere quei soggetti non intercettabili attraverso canali “mediati” (immigrati, persone in condizione di disagio, sex workers ecc.). Condivisa la Mappa dei portatori di interesse con il Tavolo di Negoziazione, questa sarà pubblicata online e affissa presso le bacheche del territorio per 15 giorni, al fine di raccogliere integrazioni e suggerimenti dai cittadini (“approccio della porta aperta”). Una volta definita, le eventuali realtà sociali organizzate non ancora coinvolte saranno tempestivamente sollecitate. L'invito e il coinvolgimento nel processo partecipato continuerà anche durante lo svolgimento delle attività al fine di allargare la platea. Pertanto coloro che si dimostreranno interessati alla partecipazione a seguito dell'avvio del progetto, potranno inserirsi in corso d'opera nel percorso. Sarà garantita la possibilità di documentarsi sullo stato dell'arte mediante la consultazione del sito del Centro Donna Giustizia dove verranno pubblicati con sollecitudine tutti i materiali relativi alle attività progettuali.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Per l'interazione dei partecipanti coinvolti sarà proposto di utilizzare metodi e strumenti di confronto e discussione diversi a seconda dei contesti e delle fasi (apertura e chiusura). SOno indicati vari metodi, ma non si esplicita se per la fase di apertura o di chiusura
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Per l'interazione dei partecipanti coinvolti sarà proposto di utilizzare metodi e strumenti di confronto e discussione diversi a seconda dei contesti e delle fasi (apertura e chiusura). SOno indicati vari metodi, ma non si esplicita se per la fase di apertura o di chiusura
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
La descrizione del percorso e i risultati che ne emergeranno confluiranno in un Documento di proposta partecipata (DocPP) redatto dal Tavolo di Negoziazione con il supporto dello staff di progetto, mentre alla Delibera della Giunta, ente titolare della decisione, sarà allegato un Documento conclusivo (DocC) in cui si darà conto dell'accoglimento di tutte o di parte delle proposte contenute nel DocPP. DocPP e DocC saranno resi pubblici sul sito istituzionale del Centro Donna Giustizia e saranno inviati a tutti i partecipanti del percorso, a tutti i soggetti che saranno stati invitati e stimolati alla partecipazione nella fase di avvio progettuale. Sarà prodotto e diffuso un documento di sintesi del progetto, fruibile sul sito ufficiale dei soggetti partecipanti e delle istituzioni interessate. Si chiederà a tutti i soggetti sostenitori di dare evidenza pubblica ai documenti e ai materiali che verranno prodotti e di interessare agli esiti del progetto anche i giornali e le newsletter locali.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Tipologia di Soggetto proponente
Soggetto privato
Percentuale Cofinanziamento
30%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per le pari opportunità di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
AI termine del processo partecipativo, il documento di proposta partecipata stilato dal Tavolo di Negoziazione sarà sottoposto all'attenzione della Giunta del Comune di Ferrara la quale, comunque, sarà tenuta costantemente informata e aggiornata nel corso di tutto lo svolgimento del processo. Si chiederà alla Giunta di esprimere un parere rispetto agli esiti del percorso attraverso la redazione di un Documento conclusivo. Successivamente, con la cooperazione di tutti i soggetti firmatari dell'accordo di progetto, si metteranno in atto strumenti e procedure per l'accompagnamento alla realizzazione delle azioni definite nel Documento di proposta partecipata e il monitoraggio puntuale del loro stato di attuazione. L'informazione e l'aggiornamento tramite il sito del Centro Donna Giustizia sarà garantito anche dopo la conclusione del processo partecipativo. Sarà data comunicazione pubblica degli esiti del percorso e delle risultanze derivanti dal monitoraggio. Referente per le operazioni di controllo a livello distrettuale sarà lo staff di progetto.
Istanze
Si
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Si
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 18/04/2019