Regione Emilia-Romagna

CESENA CITTÀ EDUCANTE: l'educazione dei giovani e il loro inserimento lavorativo al centro di un'azione partecipativa della città.

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Cesena

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Associazione Paesaggi Educativi

Mappa di Impatto

archive/1073_MappaImpatto.jpg

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

30000

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Fasi del percorso

A ottobre/novembre 2016 verrà istituita la tavola rotonda per stimolare le partecipazioni e sarà delineato il Comitato di Pilotaggio. Si inizierà inoltre il coinvolgimento all’interno di tutte le scuole del territorio affinché possano includere nella ricerca i genitori ed illustrarne le finalità. Si raccolgono i primi sondaggi e si attiva il Comitato di Pilotaggio. Si attivano le pagine web atte a supportare la rete comunicativa. In questa fase prenderà avvio anche il lavoro del TdN. Da gennaio 2017 a marzo 2017 verrà avviata la fase più operativa del progetto, attraverso attività di ricerca e di sondaggio nel territorio: in particolare saranno stimolate nella partecipazioni le aziende, le associazioni, le cooperative e l’università. Si organizza e si attiva l’Open Space Technology e si organizzano gli incontri del TdN. Nei mesi di aprile e maggio 2017, si terranno tutte le riunioni conclusive del TdN e verrà stilato il documento di proposta partecipato (DPP). La relativa documentazione di questa fase sarà resa accessibile a tutta la cittadinanza attraverso una piattaforma web. Nei mesi di maggio e giugno 2017 saranno organizzati eventi pubblici e occasioni di dialogo per illustrare le riflessioni e i nuovi orizzonti scaturiti. Seguirà poi un evento pubblico più adatto a coinvolgere la popolazione per far conoscere tutte le fasi del processo partecipativo, le sue conclusioni e consegnare la documentazione a tutti gli attori che hanno partecipato.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

No

Costo del processo

38.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Mediatori (Esterni)

Territorio Interessato

Cesena

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / OST (Open Space Technology)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Mettere “l’evento educativo” al centro dell’attenzione pubblica, facendo emergere le voci di tutti i cittadini, in modo che tutti gli attori abbiano la possibilità di esprimersi, di essere ascoltati, di riflettere insieme, di osservare più punti di vista, di co-progettare ambienti educativi in cui ciascuno si senta incluso e considerato importante (condizione basilare per un benessere comune) e dove si possano mettere in pratica idee creative adatte a rispondere alle sfide che il futuro riserva. - Porre la questione educativa al centro dell’attenzione di tutta la cittadinanza, accogliere con responsabilità le problematiche del contesto sociale in cui si vive, condividere con il numero maggiore possibile di cittadini l’idea che educare non è un fenomeno relegato a “pochi specialisti”, ma è una questione pubblica in quanto asse portante del futuro possibile; - Riconoscere che la formazione non è racchiusa solo all’interno della scuola, ma che è diffusa, viva in tutti i centri culturalmente attivi e che la cultura non è solo legata ai libri, ma è un fenomeno più complesso che si mette in moto positivamente quando sa legarsi con il passato per poi percepire e concretizzare le spinte del futuro migliore per tutti i cittadini. - Favorire la rete attraverso un dialogo costruttivo tra le varie Istituzioni scolastiche, le Associazioni, Le Imprese della città. Da questi legami ci si augura che sfocino diversi modi di collaborazione e di condivisione anche di Progetti Europei. - Promuovere l’empowerment attraverso l’informazione e l’emersione delle potenzialità presenti nella città. - Intercettare le emergenze educative contemporanee, condividerle con la cittadinanza, in primo luogo con organizzazioni e professionisti responsabili dei processi educativi. - Facilitare il dialogo e la collaborazione paritaria tra genitori, insegnanti, studenti, avanzando progetti che rendano visibili l’interscambio tra le parti e il loro spazio di partecipazione esercitando strumenti di democrazia partecipativa e deliberativa.

Risultati Attesi

Pur nel rispetto della finalità di ogni singola scuola, creare una rete trasversale che sappia vedere finalità comuni per condividere progetti, spazi, formazioni, laboratori. Far nascere progetti reali di co-progettazione dove far emergere le esperienze condivisibili “dal basso”, collegandole con altre realtà di altre cittadinanze italiane/europee: una rete che apra nuove prospettive per le scuole, l’educazione, il lavoro, tutta la cittadinanza. Creare piattaforme di condivisione in rete, dove genitori, studenti, insegnanti possano accedere con facilità per proporre, far conoscere, mostrare, entrare in connessione tra loro, conoscere altre realtà (scolastiche o lavorative). Sostenere i progetti di “scuole aperte” con la reale accessibilità degli spazi scolastici alla cittadinanza, come ad esempio reinventare lo spazio della biblioteca in funzione di una sua fruizione del quartiere: porre la scuola al centro di collegamenti su tutto il territorio. Attivare un percorso innovativo di “scuola diffusa”, dove aziende, artigiani, enti, associazioni, centri culturali siano concepiti come portatori di cultura e dunque collaborino realmente alla formazione dei giovani con progetti formativi che possono far trovare agli studenti non solo esperienze gratificanti, ma stimolanti e motivanti verso il benessere giovanile.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

20 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2016

Sollecitazione realtà sociali

Strumenti di raccolta dati: interviste, assemblee, focus group, brainstorming, Strategie di mediazione dei conflitti:L’Open Space Technology (OST), Progettazione Partecipata

Modalità di inclusione

Si pensa di coinvolgere in modo attivo tutte le organizzazioni sorte in questi ultimi anni per il riconoscimento di piena cittadinanza dei cittadini di altra nazionalità ma che tendono ad agire separatamente, disperdendo energie e contributi; Si mira a far emergere le difficoltà reali degli studenti di altra nazionalità ad essere inclusi pienamente a scuola e si pensa di trovare idee per progetti d’inclusione sul territorio; C’è l’obiettivo di coinvolgere le Imprese della città attorno al tema educazione/formazione, in uno scambio diretto con le scuole .

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione avrà un ruolo centrale rispetto a tutti gli altri attori e sarà composto da chi materialmente svolgerà il lavoro decisionale

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

strumenti qualitativi come: il Focus group, il gruppo di discussione, il sondaggio deliberativo, il dibattito pubblico, il brainstorming; b) strumenti quanti-qualitativi come questionari, sondaggi, assemblee, votazioni on line; Nella fase centrale del P.P.: a) strumenti qualitativi come: l’EASW (European Awareness Scenario Workshop), l’Open Space Technology, i laboratori di discussione;

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

strumenti di democrazia deliberativa/partecipativa come il town meeting, i sondaggi e l’assemblea pubblica dei cittadini.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

L’inizio del processo partecipativo sarà comunicato attraverso gli organi di stampa, la Tv, le mail, i social network e in particolare sarà curata l’informazione con quei settori della cittadinanza che non si occupano specificatamente di educazione, come le aziende, le associazioni sindacali, l’università, ecc. Durante lo svolgimento del processo partecipativo, sarà nostra cura far conoscere le varie tappe, mettere in evidenza le varie proposte, non dimenticandone nessuna, appunto per valorizzare al massimo il ventaglio di idee e la varietà di esse. Per far questo ci si servirà anche di “semplificatori” della comunicazione, come i facilitatori visuali che sanno proporre sintesi in modo allettante, non convenzionale , mettendo in luce, attraverso il disegno, i concetti e la rete di connessione degli stessi. Si curerà inoltre la realizzazione di brevi filmati e molte fasi del processo partecipativo (come lo svolgimento del tavolo di negoziazione) saranno collegate in videoconferenza. La fase terminale pel processo prevede un’ampia comunicazione (vedi quanto detto sopra) che non solo vada a far conoscere nei dettagli i risultati, ma metta in luce gli sforzi collettivi e i passaggi partecipativi che hanno portato ai risultati. Come dire, un processo partecipativo non è solo importante perché fa costruire insieme un percorso, ma è di rilevanza appunto perché mostra un modo nuovo di agire nel pubblico, una forma vera di partecipazione della cosa pubblica, e questo è importante oltremodo perché lo mostra attorno all’’argomento “educazione”, ribadendone l’appartenenza sociale della responsabilità educativa.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per le pari opportunità di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione

Premialità accordo formale preventivo

No

Premialità modalità del monitoraggio

Le scelte effettuate alla fine del processo partecipativo saranno accompagnate per tutta la loro attuazione, in particolare si pensa di: - creare un gruppo permanente di “osservazione” del percorso, formato dai vari rappresentanti dell’azione partecipata; - istituire un punto di incontro stabile, come un blog, in modo da continuare a raccogliere le istanze dei cittadini; - continuare la “rendicontazione pubblica” delle azioni effettuate, attraverso un incontro annuale aperto a tutta la cittadinanza e la relativa pubblicazione sul sito del comune; - proseguendo la realizzazione di reti tra i vari attori, promuovere la spinta rinnovatrice attorno alle nuove proposte avanzate.

Premialità istanze

No

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

Si

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Soggetto privato

Comitato di Pilotaggio

Previsto

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

53%

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 28/01/2020