Regione Emilia-Romagna

Con Fidenza – percorso di costruzione di un organismo partecipativo comunale in tema di integrazione e dialogo interculturale.

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Fidenza

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Sindaco del Comune di Fidenza - Servizio Sociale del Comune di Fidenza, Coop Giolli – società di consulenza, Servizi area Affari Generali e Servizi alla Persona del Comune di Fidenza, Centro per le Famiglie di AspDistretto di Fidenza,Servizio Cultura del Comune di Fidenza.

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

7000

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Fasi del percorso

1) Preparazione - Tempi: 1,5 mesi circa - Obiettivi: preparare il terreno con i rilevanti stakeholder, rafforzare la cooperazione tra i partner e con le associazioni di immigrati, preparare i materiali comunicativi, censire e mettere in comune le risorse possibili - Attività: - Incontri di staff e coi partner per coordinare il progetto - Incontro coi principali stakeholder organizzati (associazioni straniere e italiane, parrocchie, enti potenziali alleati, mediatori culturali, ecc.) - Incontri con opinion leader stranieri, videoriprese e messe su Youtube/FB/siti - Costituzione del Tavolo di Negoziazione e sua facilitazione - Preparazione dei materiali e strategie comunicative - Informazione capillare dell'avvio del progetto - Risultati: si sono effettuati incontri coi principali stake-holder che danno appoggio concreto al progetto, sono state preparate Sito, FaceBook, mailing list, lista di opinion leader. Sono state preparate Materiali di pubblicizzazione cartacei e logo progetto preparati. Sono stati rafforzati i legami tra soggetti sono stati rafforzati, sono state censite le risorse censite. - Rischi possibili: poco appoggio al progetto dagli altri stake-holder; rischio mitigato dai buoni rapporti con molti di loro, da precedenti legami su progetti vari. Nel caso si dedicherà più tempo per il convincimento, facendo partire la fase 2. 2) Condivisione del percorso - Tempi: 2 mesi circa - Obiettivi: far conoscere il progetto al più largo numero di cittadini, trovare ulteriori risorse umane, aprire il dibattito nella comunità - Attività: Affissione locandine e manifesti, distribuzione di volantini Gazebo dell'ascolto ai mercati con interviste ai passanti e materiale informativo(momenti video ripresi e montati per YouTube) Interviste a domicilio, feste di quartiere, teatro e altri metodi outreach Installazioni artistiche a sorpresa per creare curiosità Focus group con cittadini immigrati di diverse etnie e associazioni italiane Presenza a eventi già organizzati dalle comunità, feste, ritualità, ecc. Incontri , seminari, organizzati con l’obiettivo di far comprendere meglio cosa significa per una persona intraprendere un percorso migratorio con l’aiuto di testimonianze sia di italiani che di stranieri. - Risultati: si è stimolato un dibattito e interesse nella cittadinanza, sono emerse le prime posizioni e proposte, si sono raggiunte molte realtà organizzate e molti stranieri - Rischi: disinteresse degli italiani, polemiche pretestuose, difficoltà a incontrare i gruppi organizzati. Per tener conto di questi rischi è fondamentale la fase 1 dove si sono presi i contatti e serve flessibilità per poter cambiare il tipo di approccio e metodo. 3) Svolgimento del processo 3.1 apertura 3.2 chiusura - Tempi: 2 mesi - Obiettivi: far emergere le proposte sulla natura dell'organismo (chi ne fa parte, compiti, regole, potere, modalità di rappresentanza dei cittadini sia italiani che stranieri). Costruzione dell'Organismo di partecipazione - Attività: 3.1) il TdN sintetizza e dibatte le proposte raccolte in vari modi a scelta tra questi: Assemblee o incontri/focus group per ogni gruppo target rilevante dove far emergere le proposte Presenza, dibattiti, interviste in feste/eventi/mercati ecc. Spettacoli di Teatro-Forum con intervento del pubblico Urne nei luoghi pubblici in cui raccogliere le proposte Interventi nei bar e circoli Open Space Technology e altri strumenti DPPP come il World café. 3.2) Scrittura delle proposte da sottoporre alla comunità fidentina allargata tramite assemblee, sito (voting online), gazebo dell'ascolto, eventi teatrali nei luoghi pubblici, interventi nei bar/feste della città, questionari nei luoghi pubblici… - Risultati: votazione delle proposte e scelta di quelle più condivise - Rischi: scarsa partecipazione alle votazioni; proposte contrapposte su cui non si arriva a una sintesi. Strumentalizzazione partitica del percorso. I suggerimenti sono gli stessi della fase precedente. Inoltre il TdN dovrà provare una varietà di approcci e metodi per permettere di raggiungere più persone con gli strumenti più adatti. Rispetto al secondo rischio metteremo in campo con maggior forza la mediazione o proporremo delle scelte nette alla popolazione. Sul 3° rischio possiamo dire che staremo attenti a distinguere l'oggetto del percorso dalle strumentalizzazioni, con una adeguata campagna di stampa e la presenza nei momenti cruciali dei facilitatori di Giolli che possono svolgere un ruolo imparziale. 4) Impatto decisionale - Tempi: 15 gg - Obiettivi: stilare il DocPP da inviare al Comune - Attività: incontri del TdN per stilare il documento e sua pubblicizzazione con strumenti vari, quelli previsti nel Piano di Comunicazione - Risultati: il DocPP approvato a larga maggioranza nel tavolo e inviato al Tecnico e quindi al Comune di Fidenza - Rischi: polarizzazione anche all'interno del Tavolo e quindi difficile sintesi. Il rischio verrà mitigato con un lavoro sul metodo consensuale* (consiste nell'approfondire le divergenze indagando quali bisogni/paure/valori sono sottostanti e minacciati/sollecitati dalle proposte e di come tenerne conto).

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

No

Costo del processo

20.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Fidenza

Tecniche di Partecipazione

Ascolto attivo / Teatro dell'oppresso

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

1. Costituzione formale di un organismo di confronto tra pubblica amministrazione e cittadini sul tema dell'integrazione socio-culturale; 2. Costruzione di percorsi di rappresentanza dei cittadini immigrati; 3. Valorizzazione delle diversità culturali ad ampio raggio tra tutte le culture presenti sul territorio fidentino; 4. Miglioramento della conoscenza e della comprensione dei cittadini italiani relativamente ai percorsi migratori; 5. Responsabilizzazione delle comunità immigrate alla vita e alle decisioni della città; 6. Aumento dell’interesse e della curiosità dei cittadini italiani verso le culture altre presenti nel territorio comunale

Risultati Attesi

1. Deliberazione del Consiglio Comunale che istituisce formalmente l'organismo di confronto tra Amministrazione e cittadini sul tema dell'integrazione socio-culturale; 2. Nascita di associazioni di rappresentanza di cittadini immigrati oltre a quelle già presenti; 3. Aumento delle iniziative interculturali; 4. Diminuzione dei conflitti, dei pregiudizi, delle tensioni relativamente all'uso dei servizi quali: scuola, casa, servizi sanitari, ecc. 5. Aumento della partecipazione degli immigrati alle iniziative pubbliche, al volontariato, ai momenti di confronto 6. Aumento della partecipazione dei cittadini italiani alle iniziative interculturali e a momenti di confronto sul tema della migrazione

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

22 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2016

Sollecitazione realtà sociali

All'inizio del percorso, per favorire la partecipazione e la conoscenza degli obiettivi del presente progetto, saranno attivati tutti i canali, anche e soprattutto informali, di comunicazione con le etnie che sono meno rappresentate, attraverso il coinvolgimento di opinion leader che possono agevolare il processo di partecipazione. In particolare verranno anche utilizzati i contatti e le conoscenze già attivate in una precedente progettazione “Moltiplicatori di comunità” che ha coinvolto le donne di diverse etnie su necessità e bisogni legati al loro ruolo familiare (salute bambini, salute femminile, ruolo genitoriale ecc..). “Moltiplicatori di comunità” è basato sulla metodologia “bottom up”.

Modalità di inclusione

Coinvolgere oggi i cittadini non è facile; numerosi esempi di progetti, pur interessanti, riescono a coinvolgere numeri limitati di persone. I cittadini si attivano molto “contro” qualcosa o in casi di emergenza, mentre è più difficile far partecipare nella continuità e su temi non emergenziali. In questo quadro, il cittadino immigrato è ancor meno coinvolgibile, vuoi per difficoltà organizzative, per comprensione della lingua, per cultura e abitudine o altro. Pertanto questo progetto cerca di tener conto di queste tendenze e far tesoro dei precedenti progetti locali e non. In particolare si ritiene utile partire con una larga fase di contatti e creazione di reti, avvio di discussioni, andando verso i cittadini più che chiedere loro di venire a incontri pubblici.

Tavolo di Negoziazione

Ogni partner e soggetto organizzato definirà un proprio rappresentante che parteciperà in modo stabile al TdN

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Metodi outreach (interviste, feste, presenza ad eventi, sms, telefonate...) - Questionari online e cartacei - Assemblee comunali e di frazione o OST - Azioni teatrali di divulgazione e spettacoli di Teatro-Forum - Incontri con gruppi di cittadini che non vengono facilmente alle assemblee pubbliche - Gruppi di lavoro con esperti basati su una variante adattata del “sondaggio deliberativo” di J.Fishkine

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Assemblea dei cittadini (con tavoli di lavoro tematici ed esperti) - Town meeting: si articola in vari tavoli di discussione, composti da 8-10 persone, con un facilitatore e un verbalizzatore. La sua variante Electronic prevede l’utilizzo delle tecnologie informatiche per la visualizzazione dei temi, dei risultati delle discussioni. Dopo la discussione sulla domanda, vengono formulate alcune opzioni (come quelle di un questionario a risposte chiuse) e richiesto ai partecipanti di esprimere una propria preferenza, attraverso varie modalità, che di solito garantiscono l’anonimato) - Voting online (il documento o la decisione vengono messe online con delle opzioni di voto). - Assemblea unica o decentrata nelle frazioni. - Camera in Piazza: un momento rituale dove i cittadini sono chiamati in uno spazio pubblico a pronunciarsi pro e contro e poi votare una proposta chiaramente definita. Serve una preparazione con invio di documenti in anticipo. (Per dettagli vedi anche le fasi nella sezione M). Verranno utilizzate, come scritto, anche tecniche del Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal (Teatro-Forum, Teatro-Legislativo, ecc.), indicato da varie ricerche come utile in tutte le fasi della ricerca-azione (Conrad 2010, Hawkins and Georgakopolous 2010, Kaptani and YuvalDavis 2008, Senor 2004, Branca e Colombo 2003 e 2008) nonché per l'empowerment. In particolare potrebbero essere utilizzati: il Teatro-Forum e il Teatro-Legislativo, sia nella fase di pubblicizzazione e sondaggio iniziale, che in quella di riflessione e dibattito successiva, che nella parte finale di approvazione del documento di proposte partecipato.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

A fine progetto, per la comunicazione dell’esito finale del processo, si useranno tutti i mezzi disponibili già elencati nel Piano di Comunicazione. In particolare si prevede di diffondere il risultato del processo partecipativo attraverso questi canali che saranno scelti dal TdN: 1. Scrittura del DocPP che descriva tutte le fasi del progetto e i risultati raggiunti 2. Realizzazione di una assemblea pubblica o Camera in Piazza alla fine del progetto che illustri il DocPP 3. Conferenza stampa di chiusura del percorso 4. Utilizzo del sito web di progetto e delle Pagine dedicate sui siti degli aderenti all'accordo formale e della cooperativa Giolli, per la diffusione del materiale 5. Informativa sul Profilo FaceBook e sull’account Twitter del progetto e intervista finale filmata e caricata sul canale YouTube ai ruoli chiave del percorso 6. Invio di una e-mail alle mailing list degli Enti Partner e a tutti i cittadini che hanno lasciato la propria e-mail durante il percorso 7. Comunicati stampa.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Elaborazione di regolamenti comunali e progetti di revisione statutaria

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità modalità del monitoraggio

Alla fine del percorso e dopo l’approvazione della delibera del Comune, il Comitato di Pilotaggio resterà attivo per un periodo minimo di sei mesi, o fino all’attuazione della delibera stessa. La cooperativa Giolli è disponibile a fornire consulenze. - Il CdP deciderà autonomamente le modalità di monitoraggio che potranno consistere in incontri coi responsabili del Comune, interviste e osservazioni in loco. - Il CdP informerà i cittadini dello stato di avanzamento della decisione con gli appositi canali già usati per il progetto o altri decisi autonomamente. disponibile

Premialità istanze

No

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

Si

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Comitato di Pilotaggio

Previsto

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

30%

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 28/01/2020