Regione Emilia-Romagna

Bassa Velocità in Val di Setta

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

17/10/2016

Data fine

17/04/2017

Durata (mesi)

6

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Soggetti esterni

Circolo artistico “Ilario Rossi” / Circolo Vadoascacchi / Comune di Monzuno / Eubios s.r.l.

Partecipanti

Artemisia aps / Associazione "Valle del Sole" / Associazione “Corte di Gabbiano” / Circolo culturale ricreativo “Amici degli Altri” di Trasasso / Gruppo di Studi Savena Setta Sambro / proloco monzuno / Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Servizi dell'Unione attinenti alla gestione del territorio, settori politiche territoriali dei comuni coinvolti

Indirizzo

Piazza della Pace, 4 , 40038 Vergato

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

300

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

No

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Anno di avvio

Anno di chiusura

2017

Fasi del percorso

Fase preliminare in sede di avvio: costituzione Tavolo di Negoziazione Fase preliminare in sede di avvio (propedeutica all’avvio dei laboratori): studio preliminare per una migliore comprensione delle criticità e potenzialità del territorio. I laboratori saranno suddivisi in incontri che inizieranno nei mesi di Novembre/Dicembre. Ogni laboratorio sarà strutturato con una serie di incontri che potranno essere tra i 4 e gli 8 in base alle tematiche affrontate. A livello generale il processo partecipato può essere suddiviso in 3 fasi principali: apertura e introduzione al percorso; svolgimento del percorso; chiusura e pubblicazione dei risultati ottenuti. Per quello che riguarda la fase introduttiva, verrà inizialmente divulgato materiale pubblicitario in formato cartaceo e digitale, al fine di coinvolgere il maggior numero di attori possibili, in funzione di ciò verranno attivati un sito internet e una pagina facebook e twitter dedicati, che saranno connessi con i siti dell'Amministrazione dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese e con i siti dei 5 Comuni. All'interno del sito dedicato sarà perciò possibile: visionare l'intento del percorso partecipato, essere sempre aggiornati su novità, appuntamenti in programma e risultati dei vari incontri effettuati. Successivamente verrà formato il gruppo di attori, prestando particolare attenzione al coinvolgimento delle categorie più deboli. Il primo incontro avrà come obiettivo la definizione di un lessico comune con i partecipanti e quindi l'inquadramento delle tematiche e finalità del laboratorio, i limiti di intervento e i vincoli dell'area. Si procederà con una camminata di quartiere strutturata in una visita interattiva, con allestimento di punti informativi e spiegazione sul campo dei vincoli e tutele definiti dagli strumenti urbanistici e dalle proprietà che insistono sull'area. Già dal primo incontro verrà messa in evidenza la varietà delle competenze dei partecipanti, attraverso uno scambio di considerazioni, ricordi, incertezze e speranze, quale parco di informazioni fondamentali per l'inizio vero e proprio del laboratorio. L'obiettivo di questi due primi incontri sarà quello di rafforzare il senso di cittadinanza attiva, di identità locale e di comunità, e creare una volontà condivisa di riqualificazione della Valle del Setta, dal punto di vista paesaggistico, ambientale, commerciale e sociale. La seconda fase coincide con l'apertura del vero e proprio processo attraverso lo svolgimento di un laboratorio partecipato, basato su tematiche differenti a seconda delle problematiche/opportunità messe in luce da ciascuno dei 5 Comuni. I meeting saranno principalmente di due tipi: incontri di analisi del contesto e dell'area, con individuazione delle criticità e dei punti di forza; incontri di confronto sull'analisi finalizzati allo sviluppo di una proposta progettuale concreta. Focus group. Da un punto di vista pratico il laboratorio sarà organizzato con la tecnica del GOPP (Goal Oriented Project Plannig), verranno quindi utilizzati fogli di grandi dimensioni posizionati su pannelli, dove i partecipanti a partire dall'analisi, fino al raggiungimento di una proposta progettuale, riuniti in cerchio, potranno attraverso l'uso di elementi adesivi avanzare idee, suggerimenti e osservazioni finalizzate allo sviluppo di una visione collettiva condivisa per la riqualificazione dell'area. Inoltre per consentire a tutti gli stakeholders di avere una visione chiara e ben definita, verrà utilizzato lo strumento del Planning for real che permetterà agli attori di interagire attraverso l'utilizzo di un oggetto concreto quale un modello 3d. Tutto il percorso del laboratorio partecipato sarà improntato sull'utilizzo di tecniche di facilitazione verbale e visuale, che permettano a tutti gli stakeholder di contribuire in maniera paritaria, e sull'utilizzo del metodo dell'ascolto attivo al fine di ridurre al minino i conflitti di carattere non costruttivo e sostenere i dibattiti finalizzati al conseguimento di soluzioni concrete e condivise. Tutto il percorso sarà, parallelamente al suo svolgimento, inserito all'interno del sito internet e delle pagine social dedicate, al fine di garantire una interazione virtuale da parte di tutti gli utenti interessati allo sviluppo delle tematiche. Durante la fase conclusiva saranno organizzate consensus conference per discutere le principali proposte emerse durante il laboratorio ed arrivare ad una soluzione progettuale finale e condivisa. Successivamente verrà organizzato un grande evento pubblico, in cui insieme all'Amministrazione,verranno presentati i risultati conseguiti dal laboratorio tramite tavole rappresentative collocate su pannelli o proiezioni, book illustrativi e modelli 3d. Questo evento sarà aperto a tutta la cittadinanza che potrà esprimere un giudizio sul lavoro conseguito, attraverso pareri e preferenze. A seguito della chiusura del processo verranno effettuate misure di controllo e monitoraggio frutto della collaborazione fra cittadini e Amministrazione, al fine di garantire l'effettivo risvolto pratico del laboratorio.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Costo del processo

30.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Castel D'Aiano / Castel Di Casio / Castiglione Dei Pepoli / Gaggio Montano / Grizzana Morandi / Marzabotto / Monzuno / San Benedetto Val Di Sambro / Vergato

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / G.O.P.P (Goal Oriented Project Planning) / Passeggiata di quartiere / Planning for real / Ascolto attivo / Consensus workshop

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Conoscere il territorio della Val di Setta come base di partenza per un progetto di valorizzazione paesaggistica e ambientale. Costruire un quadro di punti di vista, aspettative ed obiettivi dei vari attori. Sviluppare processi partecipativi che siano in grado di definire strumenti e metodi di analisi condivisi, al fine di proporre efficaci interventi di riqualificazione territoriale, ambientale, commerciale e sociale nell'area dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese. Coinvolgere all'interno di ogni processo vari stakeholders (anziani, giovani, donne, uomini, stranieri, city users...) in quanto soggetti attivi di un dialogo instaurato per mezzo di metodi di facilitazione verbale e visuale, e portatori di fondamentali apporti creativi per la determinazione di un futuro condiviso fra diverse culture e generazioni (con particolare attenzione al coinvolgimento delle categorie più deboli attraverso metodi strategici studiati ad hoc per ognuna). Favorire l'integrazione e il coordinamento tra le diverse associazioni ed i diversi movimenti di cittadini operanti sul territorio in relazione alle tematiche trattate. Sviluppare all'interno del gruppo di lavoro politiche educative di inclusione e coesione sociale, che attraverso il confronto inteso come partecipazione, portino al superamento dei contrasti imposti da stereotipi culturali e/o generazionali, per lasciare spazio ad un rinnovato senso di comunità, identità e appartenenza. Utilizzare strumenti di progettazione partecipata inclusivi e trasparenti che portino gli attori ad essere consapevoli dell'importanza del mantenimento dei fattori che determinano la qualità del paesaggio e dell'ambiente e quindi della necessità di uno sviluppo del territorio e del turismo sostenibile. Stabilire con i vari attori un lessico comune, attraverso cui verranno illustrati: il tema generale, le finalità del laboratorio, i limiti di intervento e i vincoli dell'area in esame. Costituire un Tavolo di Negoziazione di cui facciano parte tutti i soggetti attivamente interessati al processo partecipativo e che sia in grado di strutturare il percorso e suddividere i compiti fra vari attori coinvolti. Mettere in evidenza il capitale dell'area in termini di risorse e le potenzialità, contribuendo a contrastare l'abbandono della Valle del Setta da parte della popolazione. Promuovere e tutelare il fiume e il paesaggio fluviale come risorsa paesaggistica e volano per attività legate al tempo libero e al turismo sostenibile.

Risultati Attesi

L’obiettivo primario di questo percorso è rimettere i cittadini al centro delle trasformazioni del territorio, rendendoli protagonisti della riqualificazione di aree che hanno portato ad una seria compromissione dei centri abitati. Elaborare un piano condiviso di riqualificazione della Valle del Setta, dal punto di vista paesaggistico, di sostenibilità ambientale, commerciale e sociale che sia in grado di rafforzare il senso di cittadinanza attiva, di identità locale e di comunità. Istituire una piattaforma web che diventi volano per lo sviluppo di nuove tematiche successive alla conclusione del laboratorio e che raccolga dati, materiali e proposte, al fine di permettere a chiunque di visionare il lavoro prodotto. Formazione di un tavolo di negoziazione che sia in grado di aggregare attorno al processo partecipativo tutti gli attori considerati fondamentali per la riuscita del percorso stesso e il raggiungimento degli obiettivi preposti. Promuovere un arricchimento culturale degli stakeholder, al fine di garantire un'attività di promozione della qualità e della tutela del territorio, attraverso lo sviluppo di una coscienza collettiva che metta in luce come lo spazio pubblico sia di tutti, non di nessuno. Definire strategie condivise in ambito turistico legato ad attività sportive, culturali ed enogastronomiche, attraverso la valorizzazione rispettivamente del paesaggio e delle infrastrutture naturali quali il fiume Setta, dell'area archeologica e dei prodotti agroalimentari locali. Avviare ed integrare itinerari cicloturistici nell'ambito EURO 7, integrando questa esperienza con gli interventi di attuazione e promozione della ciclovia Crevalcore-Bologna-Porretta- confine regionale che interessa l'altra valle del territorio dell'Unione (ovvero la Valle del Reno. Protocollo approvato con deliberazione di giunta dell'Unione nr. 15/2016) e individuando tra i tematismi qualificanti per la strategia di promozione dell’area anche il tema degli “itinerari e percorsi”, anche attraverso l'interscambio con mezzi di trasporto pubblici quali autobus e treni. Integrare la rete a Bassa Velocità e recuperare l'alveo del Setta come Spina infrastrutturale di forte carattere identitario dell'area. Recuperare alcune aree largamente compromesse dalle pesanti reti infrastrutturali e valorizzazione degli aspetti naturalistici. Unificare il territorio dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese dal punto di vista delle politiche, della fruizione e dell'immaginario collettivo, al fine di promuovere iniziative e azioni di ampio respiro. Rendere l'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese il soggetto trainante e potenziatore dell'offerta turistica presente e innescabile, attraverso l'organizzazione e la gestione di un piano di marketing territoriale intercomunale, che abbia fra gli obiettivi quello di portare alla nascita di nuove situazioni imprenditoriali e quindi occupazionali. Creazione di una rete virtuale per promuovere le attività dei comuni ed incentivarne i servizi rivolti alla cittadinanza e al settore turistico. Istituire una cabina di regia che si occupi di organizzare e coordinare eventi sul territorio. Produrre mappature di promozione e divulgazione del territorio.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Si ritiene che il processo partecipativo abbia avuto un buon impatto sugli abitanti della Valle del Setta. Questo perché è il primo momento di vero confronto con la cittadinanza riguardo alle necessità e le prospettive dei territori che sono stati interessati dalla Variante di Valico, con tutto quello che comporta. Assieme all'attività laboratoriale, che ha implicitamente coinvolto i partecipanti, si ritiene che la costante gestione dei social network, aggiornati sulle tematiche discusse e notizie rilevanti, abbia contribuito a sensibilizzare il resto delle persone, sulle problematiche che una infrastruttura rilevante come la Variante di Valico ha scaturito sul territorio. La gestione della comunicazione è stato un tema importante, perché uno degli obiettivi era proprio quello di condividere, le problematiche per trovare soluzioni e prospettive per il territorio nella sua completezza. Da tale condivisione è scaturita anche la volontà dei territori di rivalorizzarsi partendo dalla promozione del territorio e del sostegno di una fruizione sostenibile.

Indice di partecipazione

29 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2016

Sollecitazione realtà sociali

I Comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro Sono gli Enti promotori del percorso partecipativo ed hanno supportato l’Unione per il coinvolgimento delle associazioni, dei movimenti e dei cittadini che operano sui territori comunale. I sottoscrittori dell’accordo formale sono soggetti fortemente interessati all’oggetto del percorso partecipativo, già coinvolti in fase di attivazione del percorso, che si sono impegnati a supportare le attività previste e a cooperare con l’ente nella realizzazione delle proposte scaturite dal percorso. Sono stati individuati associazioni e movimenti che vivono e operano sul territorio, soggetti strategici per la loro sollecitazione oltre che per l’attuazione del percorso partecipativo e la diffusione e messa in atto delle attività del processo e delle proposte che ne emergeranno. Soggetti organizzati da sollecitare e coinvolgere sono di diverso tipo, rispetto alle quali l’ente responsabile ha in essere canali di comunicazione più o meno efficaci. Si tratta di: soggetti istituzionali, consulte di frazione, federazioni sportive, promotori di istanze, associazioni locali. Per quanto riguarda i soggetti non organizzati, in accordo con i Comuni e con le associazioni verranno predisposte forme di comunicazione per coinvolgere e informare i cittadini residenti nei territori interessati ed in particolare per coinvolgere le giovani generazioni (anche a livello scolastico), al fine di sollecitare e comprendere le aspettative dei ragazzi in ordine allo sviluppo territoriale dei luoghi di residenza.

Modalità di inclusione

Tutti gli attori (singoli od associati) saranno debitamente informati delle iniziative sfruttando i consigli di frazione, la mailing list dell'albo delle associazioni e tutti i canali informativi dell’Ufficio associato di comunicazione istituzionale previsti nel piano di comunicazione. Eventuali nuovi soggetti saranno ammessi alla partecipazione al tavolo di negoziazione in fase di avvio e di svolgimento, al fine di assicurare la rappresentanza di tutte le aree coinvolte nel processo.

Tavolo di Negoziazione

In fase di avvio verrà predisposta la costituzione del Tavolo di Negoziazione attraverso il contributo dei singoli Comuni aderenti e delle realtà private firmatarie dell'accordo formale che meglio conoscono le realtà locali, al fine di assicurare adeguata rappresentatività a tutti i territori e a tutti i soggetti. il Tavolo di Negoziazione rappresenta il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti sociali, pertanto, in fase di svolgimento, qualora dovessero emergere nuovi soggetti sorti in seguito all’attivazione del processo, prima di procedere con nuovi incontri tali soggetti saranno invitati a prendere parte alle attività partecipative, aggiornando il TdN.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Per la mediazione delle eventuali divergenze e la verifica di possibili accordi fra i vari partecipanti,si stabilisce di strutturare il processo sulla base di strumenti di democrazia diretta, deliberativa o partecipativa (DDDP). In particolare durante la fase di apertura del processo verranno utilizzati strumenti qualitativi quali la camminata di quartiere esplorativa al fine di creare una stretta relazione fra le varie competenze di cittadini, professionisti e amministratori coinvolti. Nei primi incontri verrà organizzata una seduta di lessico comune durante la quale si informeranno le persone e verranno consegnati gli strumenti per partecipare al laboratorio. Durante il corso del processo partecipativo saranno utilizzati metodi qualitativi come focus groups tematici basati sulla tecnica dell'ascolto attivo, inseriti all'interno di laboratori partecipati, nonché planning for real in modo da permettere ai partecipanti di avere una visione concreta, facilmente comprensibile a tutti.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Durante la fase di chiusura del processo, saranno utilizzati strumenti quali-quantitativi come consensus conference sulle proposte principali emerse durante lo svolgimento del laboratorio partecipato, assemblea finale basata sullo strumento dell'ascolto attivo, in cui verrà presentato l'intero percorso.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Per fare in modo che le azioni di comunicazione siano più efficaci e riconoscibili, vengono predisposti logo e slogan dell’iniziativa e la relativa immagine coordinata, direttamente riconducibile al progetto, utilizzata in tutti i prodotti di comunicazione, che saranno caratterizzati da una veste grafica semplice ed intuitiva e da una restituzione quanto più sintetica dei contenuti. Per consentire il facile accesso a tutte le informazioni relative al processo, è previsto l’utilizzo dei seguenti canali e strumenti informativi: materiale pubblicitario, comunicazione istituzionale, contatti diretti e incontri mirati, web e multimedia.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità istanze

Si

Premialità petizioni

Si

Premialità altre manifestazioni di interesse

Si

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Anno Finanziamento

2016

Importo finanziato dal Bando

20.000,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Comitato di Pilotaggio

Previsto. Vista la complessità dell’attività, si ritiene di sottoporre al Tavolo di Negoziazione la possibilità di costituire un Comitato di pilotaggio, composto da soggetti esterni al Tavolo, designati sulla base dei profili curriculari ed esperienziali: approfondita conoscenza della materia e/o esperienze precedentemente svolte in processi partecipativi di analoga complessità, particolare attenzione per i temi ambientali paesaggistici e legati allo sviluppo sostenibile. Il Comitato di Pilotaggio si attiverà su richiesta del tavolo di negoziazione, e verrà comunque costantemente informato di tutte le iniziative.

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

33,33%

Allegati

01 - Scheda progetto

201691413730.Unione Appennino BO 2016 progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

Unione Appennino BO DocPP.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

Unione Appennino Bo rendiconto 2016.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

Unione Appennino Bo Relazione finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

Il sito del processo partecipato http://www.xn--valdisettabassavelocit-z2b.it/ non è più disopnibile
Data ultima modifica: 25/02/2020