Regione Emilia-Romagna

Unione fa la Forza

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Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo non certificato

Anno di avvio

Anno di chiusura

2016

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Struttura responsabile del processo

Società Cooperativa fare comunità Ricerca Azione ricerche sociologiche ed economiche Unione dei comuni della Romagna Faentina

Indirizzo

Piazza del Popolo, 31, 48018, Faenza

Titolari della decisione

Unione della Romagna Faentina

Soggetti esterni

Consorzio Fare Comunità / Cooperativa sociale RicercAzione

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Brisighella / Casola Valsenio / Castel Bolognese / Faenza / Riolo Terme / Solarolo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

I fase Formazione La formazione del progetto L’Unione Fa la Forza si è svolta tra novembre e dicembre 2015 ed era rivolta a ragazze e ragazzi dai 16 ai 35 anni residenti nei sei Comuni della Romagna Faentina (Brisighella, Casola Valsenio, Castelbolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo). Gli obiettivi della formazione sono stati i seguenti: - presentare metodologie e tecniche di partecipazione e progettazione partecipata. - realizzare un laboratorio sulla progettazione partecipata. - sperimentare percorsi di co-costruzione di uno o più progetti basati su metodologie partecipative focalizzate sul territorio della Romagna Faentina. - creare sinergie tra il progetto L’Unione Fa la Forza e le esperienze per i giovani del territorio. - far diventare i partecipanti alla formazione dei veri e propri facilitatori del processo partecipativo del progetto. questa prima fase si è svolta con 3 Lezioni frontali ed esperenziali e 1 Laboratorio II Fase Projet work Da gennaio e febbraio 2016, suddivisi in gruppi di lavoro in base al Comune di residenza, le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al percorso formativo sono impegnati in attività di progettazione nelle quali – con il supporto dello staff del progetto – sperimentano la creazione di veri e propri percorsi partecipativi rivolti ai coetanei. Per questa fase è prevista la realizzazione di almeno 12 eventi condotti con tecniche partecipative nel territorio dell’Unione della Romagna Faentina. Tali eventi sono finalizzati alla raccolta di desiderata che confluiranno in una proposta di agenda per le politiche giovanili nel territorio dell’Unione. Eventi partecipativi: Brisighella- il 18 marzo 2016 si è svolto il primo dei due eventi partecipativi organizzati dal gruppo di lavoro di Brisighella. L’incontro, intitolato “Sveglia! E’ tempo di sognare…”, è stato gestito con la tecnica del World Café e ha consentito una discussione aperta sulle opportunità che il territorio di Brisighella e delle frazioni circostanti offre ai più giovani. il 22 aprile 2016 si è svolto il secondo evento – intitolato “Younger Indie”. La prima parte della serata, iniziata alle ore 20.00, è stata dedicata a una discussione di gruppo, durante la quale alcuni giovani imprenditori brisighellesi e faentini hanno raccontato le rispettive esperienze lavorative. La seconda parte è stata invece dedicata alla musica, con un concerto. Casola Valsenio - Il gruppo di lavoro di Casola Valsenio ha organizzato un solo evento, l’ultimo prima dell’evento finale di Faenza, e si è svolto domenica 22 maggio 2016 presso il centro sociale “Le Colonne”. Il titolo dell’iniziativa “Wish Room”, ovvero “stanza dei desideri”, e si è trattato di un’apericena durante la quale si sono raccolte idee e proposte per l’utilizzo di uno spazio – una stanza appunto – messo a disposizione dei giovani presso il Centro sociale “Le Colonne”. Faenza - Il gruppo di lavoro di Faenza ha organizzato due eventi all’interno del progetto L’Unione Fa la Forza. Il primo si è svolto il 9 aprile 2016 presso l’istituto scolastico “A. Oriani” e si è trattato di un Open Space Technology (OST) rivolto ai soli studenti e intitolato Faenza: idee cercasi. A questo incontro i partecipanti hanno ragionato insieme sulle potenzialità e le risorse che la città di Faenza può offrire alle nuove generazioni. Il secondo evento si è svolto giovedì 14 aprile 2016 presso il Circolo Arci “Prometeo” di Faenza. L’incontro, intitolato anche in questo caso Faenza: idee cercasi, era aperto a tutti i giovani ed è stato gestito con la tecnica del World Cafè. Riolo Terme - non sono stati organizzati eventi partecipativi in quanto al progetto L’Unione Fa la Forza non hanno preso parte giovani provenienti da questo Comune. Castel Bolognese - Il gruppo di Castel Bolognese ha organizzato il primo dei 12 eventi previsti dal progetto L’Unione Fa la Forza. Si è trattato di un’Open Space Technology (OST) intitolata Quali idee per i giovani?, che si è svolta il 3 marzo 2016 presso il Centro Sociale di Castel Bolognese. A questo incontro i partecipanti hanno ragionato insieme sulle potenzialità e le risorse che il territorio può offrire alle nuove generazioni. Il secondo evento si è svolto invece l’1 maggio 2016, sempre presso il Centro Sociale di Castel Bolognese: è stata una grande festa intitolata Porte Aperte sul Futuro, organizzata in collaborazione con l’associazione Porte Aperte e il progetto europeo Be Youth. Solarolo - Il gruppo di Solarolo ha organizzato il secondo dei 12 eventi previsti dal progetto L’Unione Fa la Forza. Si è trattato di un’Open Space Technology (OST) intitolata Una web-radio per noi! Come te la immagini?, che si è svolta il 15 marzo 2016. A questo incontro i partecipanti hanno ragionato insieme sul lancio di una web radio per i giovani dell’Unione della Romagna Faentina, che trasmetta in forma digitale il proprio palinsesto attraverso Internet e diventi spazio di visibilità e connessione per i giovani del territorio. Come secondo evento il gruppo di Solarolo ha allestito un banchetto durante la locale Festa dell’Ascensione (5 maggio 2016). All’interno di questo spazio i ragazzi, oltre a presentare il progetto, hanno coinvolto i giovani partecipanti alla festa nell’esprimere le proprie idee, desideri, bisogni, proposte per realizzare a Solarolo e sul territorio dell’Unione della Romagna Faentina progetti, servizi, iniziative dedicate alle nuove generazioni.Al banchetto è stato possibile lasciare la propria idea su carta, online (rispondendo ad un breve questionario compilabile con il proprio smartphone), ma anche giocando con la mappa di Solarolo inserendo nuovi edifici, spazi, servizi per i giovani. Per i più creativi c’è stata la possibilità di travestirsi e lanciare un proprio messaggio attraverso un photo booth. Le idee raccolte, a progetto concluso, andranno a comporre un report che verrà presentato agli amministratori dell’Unione della Romagna Faentina. L’evento finale del progetto L’Unione Fa la Forza si è svolto sabato 28 maggio 2016 a Faenza. A organizzarlo sono stati i ragazzi dei vari gruppi di lavoro con il supporto della cooperativa sociale faentina RicercAzione e il consorzio Fare Comunità di Bagnacavallo.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

OST (Open Space Technology) / World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Coinvolgere i giovani fra i 16 e i 35 anni del territorio dell'Unione dei comuni della Romagna Faentina in un processo partecipativo e di co – progettazione di spazi, servizi, progetti e iniziative volti alla loro inclusione sociale, economica e culturale nei contesti in cui vivono. Inclusione intesa nel senso di: -occupazione e inserimento nel mercato del lavoro. -integrazione sociale e culturale. -cittadinanza attiva.

Risultati Attesi

- Proposta di agenda per le politiche giovanili nel territorio dell’Unione. - partecipazione dei giovani nella realizzazione del progetto e delle iniziative a esso collegate. - sinergie con progetti e servizi già esistenti sul territorio. - utilizzo delle ICT (Information and Communications Technology) sia nello sviluppo del progetto, sia nella diffusione dei risultati raggiunti.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

21 / 30

Premialità Tecniche

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio Partecipazione
Data ultima modifica: 22/05/2021